lunedì 3 agosto 2009
SCAVICCHIA LA NOTIZIA TRASFERISCE...CHI CI AMA, CI SEGUA..:D
mercoledì 29 luglio 2009
2-9 agosto: 7 giorni da urlo per Rai 2
Vediamo nel dettaglio queste "perle"
1/8 21:05
Storm cell - Pericolo dal cielo (Lifetime Movie Network, 2007)
Una donna (Mimi Rogers) deve salvare una città da un imminente devastante uragano..e nel frattempo deve salvare la figlia da un fidanzato pyscho (sempre questi uomini cattivoni)
2/8 21:05
Il sentiero per Hope Rose (Hallmark Channel, 2004)
Western di Hallmark (anche perchè sono gli unici che possono fare ancora film western....vista l'età media del loro pubblico).
4/8 21:50
Le visioni di Ellie (Lifetime Movie Network, 2008)
Ellie scopre di poter parlare coi morti. Le viene in visita lo spirito di una donna ammazzata da un vicino di casa della protagonista.....
7/8 21:05
La vendetta dell'amore (Lifetime Movie Network, 2005)
Alexandra Paul di Baywatch interpreta una psicologa che consiglia ad una donna di lasciare il marito violento. Ma il marito ne provoca la morte e decide di vendicarsi sulla dottoressa....perchè in fondo gli uomini sono sempre cattivi...
8/8 21:05
La vendetta di Julia (ZDF, 2005)
Tv movie tedesco che ci ricorda il "mitico" ciclo "Nel segno del giallo" che imperversava al sabato sera su Rai 2 negli anni '90. I bei tempi di film come "La baby sitter assassina" o "La doppia vita di (inserisci nome a caso)"
Ambientazione: Thailandia (perchè i tedeschi girano sempre il mondo con i loro film tv)
Cosa si può volere di più da una calda settimana di piena estate che queste perle una di seguito all'altra?!
E qui la fine del post.
martedì 28 luglio 2009
LA TRIBU' - MISSIONE INDIA. PRIMI RUMORS SUL CAST DEL "NUOVO" REALITY DI PAOLA PEREGO
I primi nomi infatti, sono quelli di Andrew Howe, noto atleta italiano nel salto in lungo, Nina Moric (aridaje con la questione Corona), Elenoire Casalegno, Federica Moro, Davide Rossi, figlio del più noto Vasco.
lunedì 27 luglio 2009
FIORELLO:"NON SONO UN TIPO DA MEDIASET, LI' SERVE SOLO CHI FA TELEPROMOZIONI. NON SONO UN AFFARE PER UNA AZIENDA E SONO PIGRO..."
''Io non sono un affare per una azienda. Non sono un tipo da Mediaset, lì serve solo chi fa telepromozioni. Ho sempre avuto la fortuna di poter fare quello che volevo, a parte la difficoltà tipica della tv generalista di sperimentare, perché appena proponi qualcosa di nuovo pensano subito agli ascolti''
e su un suo futuro prossimo nella televisione generalista, Fiorello non lascia intravedere alcuna certezza
"Lavoro a un programma televisivo ogni quattro anni, come ai Mondiali di calcio - ha aggiunto lo showman - Per questo non capisco tutto questo clamore per il mio personaggio a Sky. Sarebbe giusto meravigliarsi se a fare una cosa del genere fossero Gerry Scotti o Maria De Filippi per Mediaset, o Carlo Conti per la Rai, personaggi insomma che si identificano con un'azienda per cui lavorano. Io non sono cosi . Siete voi giornalisti che mi avete trasformato in un fenomeno, io non credo di esserlo -sottolinea Fiorello- aver fatto la pubblicita' del mio nuovo spettacolo, praticamente a reti unificate, ha suscitato tanto scalpore perche' ci si e' buttata sopra la stampa. Una giornalista di un'agenzia mi ha visto a 'Blob' e ha detto: Cavolo, Fiorello a Blob!. Allora l'ha lanciata come una notizia, i giornali l'hanno ripresa ed e' partito il meccanismo che mi ha portato a 'Striscia', 'X Factor', e via dicendo. La verita' e' che sono pigro da morire. Fare un programma e' impegnativo e molto faticoso. Il 'Fiorello Show' invece e' un montaggio di pezzi dello spettacolo dal vivo che faro' a Roma. Vuoi mettere? Senza l'ansia degli ascolti e' tutto molto piu' facile. La difficolta' tipica della tv generalista -conclude- e' di sperimentare, perche' appena proponi qualcosa di nuovo pensano subito agli ascolti
Insomma, Fiorello non sembra pronto per un ritorno sulla televisione generalista. E precisiamo, lo stesso Fiorello ha lasciato intendere che un probabile ritorno al grande pubblico, avverrebbe solo in Rai, quella Viale Mazzini che non lo ha rinnegato per un semplice passaggio alla televisione satellitare, ma che ha continuato a complimentarsi con lui. Ed a voi, vi manca?
GERRY SCOTTI E MARIA DE FILIPPI NELLA VERSIONE ITALIANA DI "AMERICA'S GOT TALENT"?
TV: SCOTTI E DE FILIPPI PRESTO INSIEME IN GRANDE TALENT SHOWRoma, 27 lug. (Adnkronos) - Gerry Scotti e Maria De Filippi insieme a caccia di nuovi talenti in uno show che, idealmente, si colloca a meta' strada tra "La Corrida" e "Amici". E' questa l'idea alla quale starebbero lavorando i due fuoriclasse di Canale 5. Lo rivela, in esclusiva, il settimanale "Tv Sorrisi e Canzoni" nel numero in edicola domani.
domenica 26 luglio 2009
CULT TV: CHIARA E GLI ALTRI
sabato 25 luglio 2009
MILLY CARLUCCI:"LA MIA MISS ITALIA? UN VERO TALENT SHOW!
ROBERTA CAPUA, MARTA FLAVI E PAOLA SALUZZI DI RITORNO SU RAIUNO. MAURO MAZZA DIRETTORE DI UNA "VERA RAIUNO"?
ENRICO MONTESANO TORNA SU RAIUNO E NON RISPARMIA LA FRECCIATINA A FABRIZIO DEL NOCE....
Ed ora, beh, Enrico Montesano non risparmia la giustificata frecciatina a Fabrizio Del Noce, causa del suo allontanamento dalla prima rete nazionale a quanto pare. Proprio a tal proposito riportiamo uno stralcio dell'intervista oggi rilasciata ad Il Giornale:«Ho fatto cinque milioni di ascoltatori a costo zero: il pubblico di Raiuno gradisce»,
Caro Enrico Montesano, la rivedremo in tivù, a novembre?«Vogliamo dire: menomale!? Non mi sono mai lamentato. Eppure Trash andò molto bene, mi chiamarono Celentano e Fiorello per complimentarsi».
A che cosa si deve questo silenzio quinquennale?«Bisogna chiederlo al direttore di rete che c'era prima. Intanto voglio ringraziare Mauro Mazza, il neo direttore. Magari si tornerà alla tivù dei professionisti, quella che facevano Falqui o Sacerdote. Perché un artista, insomma, qualcosa deve saper fare».
Che cosa farà?«Ancora non lo so, però l'idea del programma c'è. Non si vive di soli reality».
Ha qualcosa contro i reality, che incontrano tanto consenso?«Nei reality e nella tivù di oggi, il divismo è separato dal professionismo. Si diventa famosi, perché si appare. Ma che sai fà? Sai cantà? No. Sai ballà? No. Sai raccontà 'na barzelletta? No».
venerdì 24 luglio 2009
SOAP USA: IL DECLINO DI UN GENERE
Le soap opera sono un genere che ha da oltre 50 anni ha accompagnato i pomeriggi dei grandi networks americani, ma ormai da anni il genere è in declino.
I daytime drama erano già un genere di successo sulle radio americane negli anni 30-40, ma i primi daytime serial sbarcano sul piccolo schermo ad inizio anni '90. These are my children debutta sulla NBC il 31 gennaio 1949, ma l'esperimento fallisce e chiude dopo un solo mese. Hawkins Falls inizia nel giugno 1950 in prima serata su NBC per poi trasferirsi nel daytime a partire da ottobre dello stesso anno. Durò fino al 1955.
La prima soap ad iniziare nel daytime (e a durare più di un mese) è The first hundred years che andò in onda su CBS dal 1950 e il 1952. All'epoca duravano 15.
Nel 1951 inizia Aspettando il domani (che durerà fino al 1986) e Love of life (1951-1979).
Ma è il 1952 un anno da segnare nella storia delle soap: The Guiding Light (Sentieri) fa il suo debutto televisivo su CBS (prima era solo radiofonica).
Il genere comincia a prolificare e man mano iniziano altre serie che poi diverranno storiche. Solo a citarne alcune:
The secret storm (1954-1974)
Così gira il mondo (1956-ancora in onda)
The edge of the night (1956-1984)
General Hospital (1963-ancora in onda)
Another world (1964-1999)
Il tempo della nostra vita (1965-ancora in onda)
Una vita da vivere (1968-ancora in onda)
La valle dei pini (1970-ancora in onda)
Febbre d'amore (1973-ancora in onda)
Beautiful (1987-ancora in onda)
Nella stagione 1965-66 si raggiunge il numero di 16 soap in onda. Nuovo record nel 1969-70: 19 soap in produzione.
Per tutti gli anni '70 si hanno dalle 14 alle 19 soaps in circolazione. Negli anni 80il numero si riduce leggermente, ma si rimane nel range 13-15.
Negli anni '90 si scende a circa 10 serie in onda. Gli ascolti sono ormai nella parabola discendente. In daytime i talk show, i game, i vari show giuridici cominciano ad essere concorrenza temibile (e sopratutto meno costosa).
A metà anni '90 il processo ad OJ Simpson segna un passo importante nel declino delle soap: la copertura televisiva del processo costringe a molti cambiamenti di palinsesto con le soap spostate ad orari impossibili. Gli ascolti calacano ancora di più ed è difficile recuperare i telespettatori perduti.
Nel tentativo di catturare un pubblico under 50, alcune soap negli anni '90 si sono anche spinte a storie "particolari" e francamente ridicole (per esempio cloni e viaggi nel tempo) che hanno solamente allontanato alcuni storici fedeli.
Ora quante ne rimangono? Con Sentieri in via d'uscita (a settembre ultima puntata), ne rimarranno solamente 7.
E gli ascolti ormai sono ridotti a livelli abbastanza bassi (considerando anche il calo generale dei grandi networks)....ecco i dati della settimana 13-17 luglio:
Febbre d'amore 4.603.000 spettatori
Beautiful 3.070.000
I giorni della nostra vita 2.585.000
Una vita da vivere 2.447.000
General Hospital 2.402.000
La valle dei pini 2.395.000
Così gira il mondo 2.209.000
Sentieri 1.958.000
Il primo posto di Febbre d'amore corrisponde ad un 3.4 di Household Rating. Negli anni 70 con 3.4 si era ultimi e negli anni '80 comunque in fondo alla classifica.
Nel target commerciale Women 18-49, solo Febbre d'amore raggiunge 1 milioni di telespettatrici nella settimana 13-17 luglio. Sentieri non raggiunge neanche 500.000 donne 18-49 anni.
Ma i dati più preoccupanti sono il confronto con la medesima settimana del 2008:
Febbre d'amore -290.000 spettatori
Beautiful -310.000
I giorni della nostra vita +273.000
Una vita da vivere -210.000
General Hospital -556.000
La valle dei pini -172.000
Così gira il mondo -362.000
Sentieri -234.000
Fonte dati ascolto: Soap Opera Network
E qui la fine del post.
giovedì 23 luglio 2009
SUPER VARIETA, SCAMPOLI DI TV SORPASSATA O TV SOGNATA ?
Un panorama desolante di sicuro, anche se poi volendo con difficoltà, si possono fare interessanti scelte, e dico scelte non a caso, giacché in piena stagione siamo pronti a subire le novità ( o presunte tali ), gli attesi ritorni e così via, mentre proprio in questo periodo è più facile
fare una selezione ragionata, fidandosi di qualche rara prima davvero ok o rivedendo con piacere cult-movie, vecchi film datati o spezzoni immancabili di tv recente e/o passata.
Raiuno quest’estate, si dice causa budget ridotto, ha rinunciato ad un access vero e proprio, come quelli proposti e condotti da Fabrizio Frizzi nelle 2 precedenti stagioni estive, ovvero “La Botola” e il tanto rimpianto “I soliti ignoti”, e ha deciso di proporci 7 giorni su 7 le “storiche” immagini d’archivio e delle Teche Rai, insomma mezz’ora abbondante di “Supervarieta” ideato da Paolo De Andreis, noto capostruttura Rai del settore intrattenimento e spettacolo della prima rete, da poco in pensione.
Il programma presenta , come molti sanno, i più divertenti programmi di varietà Rai e i suoi protagonisti, tra conduttori, attori, comici e cantanti, in una carrellata pazza e veloce che miscela straordinariamente un vecchio stralcio in bianco e nero di una datata Canzonissima, con i trionfanti colori e successi dei recenti sabato sera di Panariello e/o Fiorello.
Vediamo passare volti storici Rai e alcuni Mediaset, ci vengono riproposti divertenti sketches e gags, col comico che faceva il comico, il presentatore che faceva il presentatore ( al massimo si prestava ad essere spalla dell’ospite ), il cantante che faceva il cantante anche se a volte sconfinava nel ruolo di conduttore o showman/woman come Mina, Rita Pavone, Gianni Morandi o Celentano tra gli altri: erano show televisivi dove tutto era studiato, tutto era preparato, tutto era provato e poco era lasciato al caso e all’improvvisazione estemporanea se non in casi isolati; divertimento, musica, risate e velata ( ma non troppo) ironia e presa in giro, o satira, della società e del costume ( oltre che dello spettacolo ) del momento, e la serata volava via, e tutto della durata di un ora o massimo un’ora e mezza.
Nei giorni scorsi, alcune brevi ma efficaci gags di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, coppia tv mitica del nostro varietà, tratte dai loro storici show Rai, sbeffeggiavano con ironia e sarcasmo modi e costumi degli anni 70 e mi sono risultate più esilaranti e divertenti di quasi tutti i comici o presunti tali di Colorado ( nuova frontiera post 2000 del cabaret di Italia 1 ) messi insieme.
Ma per molti questa è una tv datata, superata, vecchia … ma siamo sicuri che sia davvero così ?
Alcuni dei bravi comici e show-man di oggi prendono spunto proprio da questo passato, perché la nostra storia del varietà ha avuto diverse professionalità eccellenti e alcune anche superbe a mio parere nell’effimero mondo dell’ intrattenimento leggero.
Lo stesso bistrattato Panariello ( ricordo le assurde polemiche sulla sua tv volgare, che oggi farebbero ridere ), in più di un occasione, ha affermato di prendere spesso spunto dal grande
Gino Bramieri, altro indimenticabile protagonista della risata e dell’avanspettacolo del passato recente e remoto.
Purtroppo i tempi sono cambiati e oggi la nostra tv pullula di reality show e/o talent show, dove Vip ( personaggi noti con poche capacità ) e Nip ( persone sconosciute in cerca di fama ) si mettono in mostra, litigano, recitano malamente, cantano o canticchiano anzi alcuni belano oserei dire …
Con quale scopo ? Quello di non farsi eliminare dalla gara, di arrivare in finale, di vincere e portarsi a casa il ricco montepremi e la notorietà temporanea che la vittoria comporta !
Oggi insomma non vengono quasi mai messi in discussione mode e costumi attuali, anzi il reality ne fa una rappresentazione estrema e volgare, e invita ahimè facilmente all’emulazione.
Ma questo potrebbe essere l’argomento di un altro post …
In questa sere d’estate, quando in access o a notte fonda, partono immagine colorate o in bianco e nero della tv che fu , una tv di veri artisti e professionisti, fatta di contenuti e contenitori, mi accorgo che questa tv oggi purtroppo non esiste più e che il pensiero di un suo ritorno e solo un mio convinto sogno … Ma solo un mio sogno ?
CAPRI 3: SONO PARTITE LE RIPRESE, FUORI PESSION-ASSISI-CAPPARONI, LA CANDURRO NUOVA PROTAGONISTA
Se vi eravate affezionati a tutti loro, sarete delusi dal sapere che il trio storico non ci sarà più e per quanto riguarda Reginella tutto tace: la loro assenza chissà come verrà giustificata... un terremoto li ha uccisi tutti? un naufragio? il ritratto di Donna Isabella li ha fatti sparire per magia?
Dello storico cast, almeno per quanto riguarda gli attori principali, rimane Bianca Guaccero, che nell'ultima serie era comunque molto defilata, mentre la giovane Miriam Candurro, già presente in Capri 2 nel ruolo secondario di Lucia, diventa la nuova protagonista. Al suo fianco Fabio Ghidoni, noto per il ruolo di Alex, il cuoco che fa breccia nel cuore di Eva Cesaroni, Gabriele Greco (Vivere), Laura Barriales (Controcampo, Scorie) e, dulcis in fundo, due "grandi vecchi" come Lucia Bosè e Lando Buzzanca (i nuovi Reginella e Totonno?).
Piacerà Capri 3 con questo cast rinnovato? Nell'attesa di vederla in onda, con probabilità nella primavera 2010, godiamoci due video.
mercoledì 22 luglio 2009
LA TV E GLI INVIATI DEI REALITY SHOW (#1)
La televisione del terzo millennio significa voglia matta di farsi le faccende altrui, significa voyeur, significa più semplicemente reality show. Portatore di un nuovo e discusso registro linguistico e di una trama già caduta in disuso, pronta ad essere riveduta e corretta strada facendo, il genere si è sicuramente imposto come quello più fruttuoso e redditizio della tv degli ultimi tempi. Pochi sono gli elementi per poter aspirare ad ascolti stellari: un buon cast, una buona idea di base, una buona location, una conduttrice che eserciti presa. Cos’altro? Ah sì, l’inviato. Una di quelle figure che, assieme alla velina e all’opinionista, risulta essere degradante come poche altre, stendardo di una televisione non scritta, dai volti ma soprattutto dalle personalità diverse, non richiedenti curricula e abilità. Il ruolo dell’inviato, infatti, è quello di stare nell’angolino, consciamente, e di “raccontare” cosa accade sull’isola, nella casa, nella capanna, nella fattoria, facendo delle proprie capacità inutili soprammobili di cui spogliarsi per essere degni robot di mano autoriale. Non solo, ma è previsto anche la sua soggiogazione rispetto alla verve solita della conduttrice, della padrona di casa. E quanti inviati ci sono passati sott’occhio in dieci anni di reality? Proviamo a farne un breve recap.
L’inviato per antonomasia è lui, Marco Liorni, che personifica più di Barbara D’Urso, più di Alessia Marcuzzi, più di Daria Bignardi il Grande Fratello. Il buon Liorni, che abbandonò la barca del papà dei reality solamente alla settima edizione su nove trasmesse, più un piccolo cameo nella finale dell’ottava edizione – la nostalgia di aprire la famosa porta rossa era molta? –, ha rivestito il ruolo per ben sette anni ed è purtroppo, date le sue innegabili capacità di conduttore e di intrattenitore, ricordato solamente per questo. È l’esempio più chiaro di come l’incarico sia a mano a mano scaduto nel corso del tempo: da narratore della prima edizione a ‘cameriere’ della settima.
Sulla sponda Rai, invece, è stato difficile dare un senso di continuità agli inviati dei propri reality show. Pensiamo all’Isola dei Famosi: in sei edizioni andate in onda solamente in un caso c’è stata una doppietta (Massimo Caputi) e ne sono stati provati sul campo ben cinque, con risultati più o meno aberranti. Anche in questo caso si noti una parabola fortemente discendente, con la staffetta porta sempre in peggior modo da inviato a inviato con l’avanzare delle edizioni, che va a finire sottozero letteralmente dopo poco. Marco Mazzocchi è stato il capostipite e ha “condotto” un’Isola dei Famosi dal posto in maniera bonaria e sacrificata allo stesso tempo – i “Marco, Marco, Marco, mi fai parlare per cortesia?” e “Marco stai zitto” di Simona Ventura hanno fatto la fortuna dell’edizione 2003 del Mai dire… della Gialappa’s –, ‘schiavo’ dei modi totalizzanti ed egocentrici di Lady Ventura, ma vuoi per il fatto che fosse la prima edizione, vuoi perché il binomio Ventura – Mazzocchi con litigi ed affini dura tutt’oggi, il tutto pareva rientrare nel televisivo gioco delle parti e non si è notata una particolare antipatia nello svolgimento del compito. Più calmo e quieto, sicuramente il migliore durante questi sei anni – se non fosse stato per il problema di pubblicità occulta magari sarebbe durato ancora a lungo –, visto anche un più rispettoso e coerente rapporto di lavoro con la padrona di casa, Massimo Caputi che ha doppiato essendo stato inviato durante la seconda e la terza edizione del reality show di Raidue, le due stagioni a voce comune migliori prima di una debacle netta con tentativo di ripresa riuscito in quest’ultimo anno. La fase di stanca ha visto in Paolo Brosio la sua principale vittima (o il suo primo carnefice?): semplicemente inadatto. Senza verve, “pappagallo”, non ha aggiunto, nel limite del concesso, nulla al gioco e alle sue dinamiche, anche in quella situazione dove un po’ di pepe e un po’ di polso ci sarebbero voluti. Da isolano a inviato, il passo fu breve per Francesco Facchinetti, protetto ufficiale ed unico di SuperSimo, inviato della quinta edizione dell’Isola. L’inviato diventa “aggeggio”, funge solo da tramite, protagonisti sono davvero i concorrenti, con cui si instaura filo diretto. Certo che la sua performance, paragonata a quella di Filippo Magnini, fu d’oro. Basti pensare che nella serata finale dell’Isola 6 fu praticamente messo da parte (forse perché non c’era più bisogno che si togliesse la camicia con tanto di tuffo a mare?), in favore di un Facchinetti in veste marchettara. Come si può notare, una lenta digressione che si spera possa arrestarsi per la prossima edizione dell’Isola, a gennaio 201
[Nel prossimo appunamento gli inviati de La Talpa, de La Fattoria e degli altri reality]
UN MEDICO IN FAMIGLIA 6 - GIULIO SCARPATI: "IL MIO LELE DIVENTERA' PIU' ASPRO"
Insomma, si preannuncia una bella stagione che si spera possa risollevare le sorti della capostipite delle fiction formato famiglia, la cui palma spetta oggigiorno a I Cesaroni, più ruspanti e più caciaroni dei cugini Martini, senza dimenticare il colore e le particolarità di Tutti pazzi per amore. Una fiction, Un medico in famiglia, che conterà quindi su molti ritorni e su molti lati oscuri da mostrare dei personaggi che rientrano. Uno di questi sarà quello di Lele, interpretato da Giulio Scarpati, che ha dichiarato proprio in questi giorni a Donna Moderna che della bontà totalizzante e della dolcezza esasperante del suo personaggio rimarrà poco. Ecco la notizia:
In un'intervista al settimanale Donna Moderna, Giulio Scarpati parla del personaggio che interpreta nella fiction 'Un medico in famiglia': "Lele è troppo buono, è molto sentimentale. Ero stufo che fosse così perfetto, ma in questa nuova serie gli ho dato un tratto più aspro. E poi, perché venga fuori il bianco, c’è bisogno anche di qualche zona di nero". Parlando della crisi di mezza età che il medico più famoso d’Italia affronterà nelle nuove puntate della serie, Scarpati fornisce la sua ricetta personale per superarla: "A 50 anni vedi le cose diversamente, sai che non c’è più molto tempo. Io sono contento, soprattutto di essere ancora innamorato di mia moglie: siamo insieme dall’81, sono 28 anni". La prima puntata della sesta e ultima serie di 'Un medico in famiglia' andrà in onda, su Rai Uno, il 20 settembre 2009.
MELISSA SATTA INVIATA DI "VIAGGIO IN INDIA?"
CULT TV: LE TRASH-RISSE DI ALESSANDRA MUSSOLINI A PORTA A PORTA
Alessandra Mussolini vs Katia Belillo
Alessandra Mussolini vs Antonio Di Pietro e Vladimir Luxuria
Alessandra Mussolini vs Pina Picierno
Alessandra Mussolini vs Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi
martedì 21 luglio 2009
VIAGGIO IN INDIA: LO SPIN-OFF DE LA TALPA 3 IL NUOVO REALITY DI PAOLA PEREGO (FORSE). ROMINA POWER INVIATA?
Proprio domenica ci interrogavamo sulle sorti del nuovo reality show di Paola Perego che andrà in onda su Canale5 da settembre, annunciato durante la serata di presentazione dei nuovi palinsesti denominata Mediaset Night e che ha annoverato come grande assente proprio la conduttrice designata. Poche erano state le voci circa la nuova produzione targata Triangle – dove il flop, diciamocelo, è di casa –, pochi erano i classici rumors che anticipavano il grande sostituto di una allora probabile e adesso cancellata Talpa 4, nulli erano i promo circolati in televisione, fino a quando, in maniera a dire poco profetica, si è scatenato l’inferno mediatico a partire, ossia dal giorno successivo. Ed infatti sono giunte le prime informazioni (ed anche un nuovo, scintillante promo – si dice verrà affrontata una nuova frontiera del reality) pronte per essere discusse. La prima è proprio la più importante, quella relativa al regolamento che spiega di cosa tratterà questa apparente “novità”. Sì, perché di nuovo c’è poco e nulla.
Scacciate via le voci di una succursale Mediaset de L’Isola dei Famosi, tratto dal rifacimento del vecchio e sepolto Survivor, e anche quelle che volevano una edizione italiana dell’estero Lost in Tribe, con tanto di sfide fra squadre, sarà Viaggio in India il titolo del nuovo reality di Canale5 in partenza dall’8/09 che vedrà dodici vip – via con il raschiamento del barile! – semplicemente convivere assieme ad una tribù locale, assimilandone usi e costumi, cercando di adattarsi il più possibile a questa. Chi dimostrerà le capacità di adattamento maggiori, sarà eletto vincitore (come no…). Altolà: state vivendo un déjà-vu? Non vi preoccupate, rientra tutto nella normale logica del gioco. Il richiamo è così evidente che nessun amante della televisione italiana può lasciarselo scappare. Viaggio in India, infatti, si propone a tutti gli effetti come lo spin-off della terza edizione de La Talpa, che già ci aveva fatto assaporare alcune delle dinamiche di questo nuovo reality, come la convivenza forzata con una famiglia nativa, tra cibo diverso, comunicazione impossibilitata e i dubbi circa la reale fattura e poca ‘televisività’ del nucleo.
Non mancano funeste notizie: prima di tutte, quella che vede non figurare tra la squadra autoriale la presentatrice Paola Perego, la quale, stando a Libero Quotidiano, è addirittura in forse per la conduzione del programma, vista la poca sicurezza circa le due voci a sua detta peculiari: cast e giorno di programmazione. Per quanto riguarda quest’ultimo, fervono i preparativi e una piccola rassegna di nomi è già stata diramata: si parte da Romina Power come inviata dal posto, anche se Mediaset si dice abbia le maniche tirate per pagare il ricco cachet richiesto dalla ex moglie di Al Bano, ad Antonella Elia di cui vi avevamo già parlato, da Laura Freddi a Cristina Del Basso - basta! Cosa abbiamo fatto di male? -, da Raffaella Lecciso – “il triangolo no, non l’avevo considerato”, cantava Renato Zero. Noi già urliamo al trash che potrebbe scatenarsi tra Lecciso, Carrisi, Power, se tutto dovesse andare in porto – a Sergio Arcuri, fratello della più famosa Manuela.
Quanto al giorno di programmazione, è stato scelto il martedì, contro la “compagna di scuderia” Antonella Clerici che gareggerà con il suo Tutti pazzi per la tele. La Perego starebbe facendo carte false pur di ottenere uno spostamento al lunedì, dando origine ad un più agevole scontro con X Factor 3, o al mercoledì contro la Champion’s League. Riuscirà la sig.ra Presta ad avere la meglio o abbandonerà prematuramente una barca che già parte nello scoraggiamento più totale?
CULT TV: L'ULTIMO ANNUNCIO DI ALESSANDRA CANALE
lunedì 20 luglio 2009
CULT TV: L'ALLUNAGGIO DEL '69 VISTO DALLA RAI
CLASSIFICA FIMI 10/07 - 16/07: INCREDIBILE MICHAEL JACKSON, TIENE BENISSIMO ALESSANDRA
Ritorna su Scavicchia la notizia la Classifica FIMI che prende in considerazione per questa settimana i seguenti lassi cronologici:
- 10/07/09 - 16/07/09 (Negozi specializzati)
- 06/07/09 - 12/07/09 (Grande distribuzione)
Il mito di Michael Jackson è destinato a non morire mai visto cosa accaduto nella Top Ten degli Album più venduti. King of Pop, Thriller, Bad e Dangerous: questi in ordine i primi quattro classificati, dalla vetta al quarto posto. Dopo il quinto posto di Tiziano Ferro con Alla mia età, poi, ritorna il Re del pop con The essential Michael Jackson e alla nove Off the wall. E' dodicesima Alessandra Amoroso con Stupida, dopo di cui altra tripletta di Michael Jackson dalla sedici alla diciotto (History - Past, present & future book 1, The collections e Invicible). Riesce a volare ancora alto Marco Carta che con La forza mia si trova alla posizione numero 33. Dopo tantissimi mesi in classifica cala ancora Giusy Ferreri con Gaetana che troviamo alla numero 45, quarantottesimo Luca Napolitano con Vai. Sette posti sotto c'è il secondo classificato di Amici 2008/2009, Valerio Scanu con Sentimento: 55simo posto per lui. Alla 73 Noemi mentre precipitano alla 82 The Bastards sons of Dioniso che con L'amor carnale perdono molto terreno e chiudono la classifica dal punto di vista "televisivo".
COMPILATION & TOP DIGITAL DOWNLOAD
Il doppo disco di Ti lascio una canzone è al terzo posto per la seconda settimana consecutiva, mentre Striscia la compilation è al 13simo posto. Solita invasione di Michael Jackson nella Digital Download dove gli Aristi uniti per l'Abruzzo conversano la vetta.
ANTONELLA CLERICI A SANREMO2010: "ANCORA NON HO FIRMATO, MA CI SONO TRATTATIVE IN STATO AVANZATO. LE VOCI INSISTENTI? LE SENTO ANCHE IO..."
Insomma, tramontate le altre ipotesi, (Baudo-Carrà-Ventura), a quanto si apprende, la presenza di Antonella sul palco dell'Ariston è quasi certa. La presenza di "voci insistenti" ascoltate dalla stessa Clerici infatti, è sinonimo, molto probabilmente, di una trattativa che sta per andare in porto. Una trattativa che si sposterebbe poi nel portare un partner all'altezza della situazione sul palco dell'Ariston, che possa essere complementare all'intrattenimento, necessario in una "liturgia" come quella sanremese. Ovviamente, vi terremo aggiornati su ogni minimo sviluppo.Ancora non ho firmato con la Rai il contratto per Sanremo. Ma confermo che ci sono trattative in corso e in stato avanzato. Su questo argomento ho la bocca cucita e anche di più. Però le voci insistenti le sento anch'io...".
LOREDANA BERTE' VUOLE ENTRARE AL GRANDE FRATELLO "HO BISOGNO DI AIUTO, SONO SUL LASTRICO"
Insomma, paradossalmente Loredana Bertè non ha pensato nè all'Isola dei Famosi, nè alla versione Mediaset a breve proposta da Paola Perego sulla rete ammiraglia di Cologno Monzese. Mi ripeto. La notizia potrebbe essere letta in due modi. Il pietismo di facciata, miscelato alla risata che un personaggio surreale come Loredana Bertè provoca, o la maggiore concretezza ed il maggiore realismo che permette di vedere questa notizia come un semplice motivo di aiuto, da parte di una persona che, può avere avuto carenze in ogni campo ed ambito della sua vita, ma proprio da un punto di vista economico....Loredana Bertè: ''Sono sul lastrico, fatemi entrare al GF o faccio la fine di Jackson''Roma, 20 lug. (Adnkronos) - "Dovete aiutarmi. Non voglio rischiare di fare la fine di Michael Jackson che se n'è andato solo e pieno di debiti". Inizia così il clamoroso appello che la cantante Loredana Bertè lancia attraverso 'Sorrisi', in edicola domani. "Sono rimasta senza soldi - racconta Loredana - ho un mutuo da pagare di 8.500 euro ogni due mesi. Le alte spese condominiali mi hanno quasi ridotto sul lastrico".In casa non ho più i mobili - continua la cantante - non ho nemmeno la cucina per poter mangiare. I rapporti con i vicini sono pessimi. Ogni scusa è buona per mandarmi la polizia. Ieri pomeriggio ho acceso la radio e dopo due minuti mi sono ritrovata due agenti al citofono. E' un momento no. Devo guadagnare dei soldi per poter cambiare casa e ricominciare a vivere. L'unica soluzione sarebbe il 'Grande Fratello'". "Faccio appello ad Alessia Marcuzzi e alla Endemol: fatemi entrare nella casa. Ho bisogno del montepremi finale per poter ricominciare a vivere", dice la Bertè che prima di concludere lancia una frecciata a Laura Pausini: "Mi aveva chiamato per il concerto pro Abruzzo del 21 giugno a San Siro. Le avevo chiesto di farmi provare il brano. Lei si è rifiutata. Mi sarei dovuta presentare senza far le prove. Ho detto di no e non è vero che avevo degli impegni come ha detto la Pausini".
domenica 19 luglio 2009
LOST IN TRIBE PER PAOLA PEREGO: NEL NULLA DELLE ANTICIPAZIONI FA CAPOLINO IL NOME DI ANTONELLA ELIA COME PARTECIPANTE
Un probabile flop è alle porte, dati innumerevoli fattori, che vanno da una pubblicità sino ad ora tendente allo zero ad una durata che è pressapoco simile a quella de La Fattoria - la brevità per un reality è il motivo della poca affezione alle sue dinamiche -. Nulla in effetti si conosce di questo programma: titolo, regolamento, protagonisti. Sicuramente non è un qualcosa che promette bene, ad essere sinceri, se a poco più di 40 giorni tutto è ancora in alto mare, come molto probabile. L'unica voce di cui si è a conoscenza è il probabile ingaggio di Antonella Elia, già naufraga della seconda edizione de L'Isola dei Famosi, che riflette sulla possibile partecipazione. Niente altro ci è dato sapere e due sono le cose: o il mistero è voluto per un grande show (probabilità vicine allo 0%) oppure ci aspetta un'altra grande cafonata targata Perego (possiamo superare il limite del 100%?), condita di trash a gogò.
CULT TV: SIGLA CANZONISSIMA 1968
sabato 18 luglio 2009
"ANTONELLA CLERICI È LA REGINA DELLA TV, NON PUO' ESISTERE CONFRONTO TRA NOI". ELISA ISOARDI PULISCE LA PROPRIA COSCIENZA?
Antonella Clerici è alla ribalta. Non basta la questione Prova del cuoco che rappresenta un vero e proprio caso di ingiustizia televisiva – per quanto alcuni telespettatori/internauti credano sia l’ora di finirla qui (riuscireste a mandare giù il rospo facilmente?) – a far tuonare il suo nome sui giornali di mezza Italia, ma anche la nuova ipotesi Festival di Sanremo. Clerici sì, Clerici no, Clerici boh. Vicino al suo nome circola anche quello dell’eterna rivale, colei che, nonostante svariate dimostrazioni di stima e di rispetto, ha preso definitivamente il suo posto: Elisa Isoardi. La cuneese ha finalmente provato di mettere a tacere quante polemiche sono state fomentate dalla stampa e dalla cronachistica televisiva, che giocano ruoli essenziali nell’avvicendarsi di dichiarazioni al fulmicotone. Ecco quanto ha dichiarato in uno degli ultimi numeri di Vivo, subito dopo il salto (tratto da Tvblog):
Non mi sento di confrontarmi con lei semplicemente perché Antonella è una regina della televisione e io devo ancora imparare un sacco di cose. Il confronto secondo me non è mai esistito. Io sono una ragazza di 26 anni che ha cercato di prendere in mano una situazione da risolvere, ossia il fatto che la conduttrice non c’era più e che andava sostituita. In quel momento arrivavo fresca fresca dal nulla, nel senso che “La prova del cuoco” è stata la mia prima vera esperienza importante. Quest’anno, allo stesso modo, non vedo possibilità di confronto in virtù di tutte le novità che saranno messe in campo anche se la base del programma rimarrà sempre quella.Quando si legge che il confronto, a suo parere, non è mai esistito, per quanto possa piacere e per quanto possa esercitare presa sul pubblico che vede in lei una delle ragazze più umili del piccolo schermo, un sorriso vien da sé. E basta leggere solamente qualche intervista, qualche frase sparata in modo molto acido per rendersene conto. “Le cucine sono mie”, “non è niente della Clerici, al massimo della Rai”, lasciavano presagire un bel po’ di astio tra le due, accresciuto da entrambe per diversi motivi. Ciò che rimane, tuttavia, alla bella Elisa, è la sincerità e la spontaneità:
Quando entro nello studio e vedo la telecamera accesa è il momento di maggiore panico. Poi a volte accuso vuoti di memoria e supplisco o con una bella risata o cambiando argomento o sperando che torni presto la memoria.
SFOGO PERSONALE (#3): CHI SONO I CORAGGIOSI CHE OSANO SEGUIRE I FICHI D'INDIA?
No, anche adesso che leggo i dati io posso crederci. Non posso credere che esistano persone così masochiste, non posso credere che esistano persone che ridono per questo. Venti anni di carriera? Ma io mi chiedo come sia possibile che non siano stati stoppati molto prima. Forse sarò catastrofico nel mio tono, acido nel mio portare avanti una crociata di vitale importanza nel suo essere, però, collocata in un contesto molto effimero. Ho deciso: via libera ad una petizione per eliminare dalla televisione italiana i Fichi D’India. Li ho seguiti perché, è sott’occhio di tutti, in tanti anni di ‘carriera’ sono stati - diciamo - imposti dai poteri forti. Chi, ad esempio, soleva guardare alla domenica pomeriggio Buona Domenica nell’era pre-Perego, poteva contemplare quei ‘bellissimi’ dieci minuti di sketch con i due pseudo comici capendo quanto l’idea di comicità rasentasse lo zero; chi, invece, amava Zelig alle sue prime armi, quando ancora “Facciamo Cabaret” era il sottotitolo della trasmissione cult di fine anni ’90 di Italia1, non è stato esente dalla proposizione dei loro cavalli di battaglia. Ancora: chi ha voluto seguire Barbara D’Urso e il suo Show Dei Record tra questo aprile e maggio 2009, ha sicuramente “apprezzato” i loro numeri, i loro orrendi numeri, i loro squallidi numeretti (o numeracci?).
Ecco, i Fichi D’India rappresentano a mio avviso l’anti-televisione e l’anti-comicità. Non fanno assolutamente ridere, ma neanche se un esercito di scimmie urlatrici ti grattano le ascelle, no. Niente. Eppure, i dati parlano chiaro. Oltre due milioni di telespettatori, che a luglio inoltrato rappresentano il 12% della platea sintonizzata dinanzi ad una televisore ha preferito seguire il meglio dei loro spettacoli e scenette televisive, in un collage denominato Fico + Fico Show (che tanto fa l’eco al ben più famoso e a tratti più congeniale Scemo + Scemo). Mi domando e chiedo: chi sono questi coraggiosi? Non mi dite che sono il solo a trovare questi due uomini gli esempi di una comicità vuota, che gioca sul nulla, e che fa presa solamente perché è demenziale. Sì, demenziale. Questo forse è l’aggettivo giusto per dipingere nella maniera più equa possibile il loro far ridere. La comicità dei Fichi D’India è demenziale.
E’ per piccoli, è senza target. Quante volte ti chiedi: ma questi chi li segue? Bene, ancora una volta io sono senza risposta. E resto allibito all’idea che, ripeto, due milioni di telespettatori abbiano seguito loro ieri, al posto di un gelato, al posto di una partita di briscola con un ventilatore ad asciugare le fronti dei giocatori, al posto di una lettura impegnata, al posto di mille altre cose. Desolato e alla ricerca di conforto ed obiezioni, affinché il mio sfogo diventi discussione, diventi ‘debate’…
venerdì 17 luglio 2009
SANREMO 2010: ANTONELLA CLERICI E CHRISTIAN DE SICA. POI TUTTI FRENANO.....
Il primo pomeriggio è stato protagonista di una delle notizie più succulente del piccolo schermo. Sembrava infatti, di fonte Dagospia, del tutto decisa la prossima conduzione di Sanremo 2010. Accontentando infatti anche voi lettori di ScavicchialaNotizia, che vi siete espressi numerosi nel sondaggio qui a lato, Antonella Clerici doveva trovarsi al comando della 60esima edizione del Festival della Canzone Italiana, in compagnia dell'attore Christian De Sica, pregiato figlio d'arte che, da anni, preferisce batter cassa, a differenza del papà, con film dal dubbio gusto, ma dal grande introito economico. La notizia si è estesa in tutta la rete, per poi trovare grandi frenate di entusiasmo e smentite dai diretti interessati. Solite tecniche, o semplicemente il realizzarsi di una immane boutade che ha tratto in inganno l'intera rete internet che si occupa di televisione?
Non ne so nulla. Finora nessuno mi ha parlato di questa ipotesi. Forse a qualcuno è venuta questa idea e ancora non me ne ha parlato. Certo mi gratifica molto che possano aver pensato a me. Ma io parto il 29 luglio per l’America per girare il film di Natale e poi chissà. Non so nemmeno se potrei farloAntonella Clerici non si è ancora espressa al riguardo, ma al suo posto si è espressa proprio Viale Mazzini che non ha confermato la notizia, ma ha parlato di ipotesi. Ciò dovrebbe quindi confermare la prepotente candidatura di Antonella Clerici alla conduzione del prossimo Sanremo 2010, per ripetere l'ottimo riscontro auditel ottenuto in questa 59 edizione da Paolo Bonolis, che a sua volta aveva coinvolto proprio la Clerici nella sua precedente esperienza sanremese nel 2005. Insomma, rimane ancora molto nebulosa la situazione, ma come auspicabile, passeremo l'intera estate a parlare dell'unico evento televisivo che riesce a far parlare di sè, con toni accessi, ben 365 giorni all'anno...
RUMORS RAIUNO 2009: NOVANTESIMO MINUTO RITORNA SU RAIUNO, VERDETTO FINALE RITORNA AL MATTINO ALLE 10
CRESCE IL DIGITALE : TRA I CANALI GRATUITI MOLTO BENE RAI 4 E BOING
Proprio in questi giorni il digitale Rai festeggia il primo compleanno di Rai 4, nata il 14 Luglio 2008 e diretta da Carlo Freccero, con un’attenta programmazione per il pubblico giovane, tante serie tv americane recenti o storiche, molti film e qualche piccola e interessante produzione.
In una intervista a "Il Giornale", il direttore di Rai 4 definisce la sua baby rete tv, una semigeneralista, poiché le auto-produzioni sono ancora troppo poche, come il budget a disposizione, ma la piccola tv che dirige ha una chiara linea editoriale, pronta a proporre spesso generi di nicchia, poco presenti sul resto delle generaliste, con buon successo e così intende proseguire nel futuro. I dati parlano chiaro e la rete dal suo esordio ad oggi è cresciuta molto in ascolti ma ha anche molti plausi da critici, esperti di tv e soprattutto nel web, leggendo l’entusiasmo e l’apprezzamento di numerosi giovani telespettatori.
Freccero, gran protagonista e artefice di momenti storici della nostra tv a Mediaset e in Rai, afferma inoltre che, budget permettendo, vorrebbe avere qualche fiction sperimentale, prodotti di intrattenimento e show comici nel prossimo futuro, per aiutare la rete a crescere in ascolti e modellarsi come tv “generalista” a tutto tondo.
E proprio attraverso la rete e il web, che lui esalta molto nei suoi interventi pubblici, che Rai 4 si è fatta conoscere ad un pubblico attento e interattivo, poco abituato a subire ( sempre secondo il suo parere ) la programmazione tv.
E sono certo che con la crescita della copertura, avremo delle sorprese da questa isola felice e per ora poco considerata ai piani alti, auspicando proprio che questa rete sia, per la Rai, uno spazio di riferimento per un pubblico giovane e moderno, aperto a nuove forme di linguaggio audiovisivo.
E noi di Scavicchia la terremo d’occhio sempre di più nel prossimo futuro …
Il canale è nato dalla joint venture tra Turner e Mediaset e propone un palinsesto quotidiano dedicato appunto ai ragazzi dai 2 ai 14 anni, con molti cartoni animati e telefilm, utilizzando materiale audiovisivo di Cartoon Network e Time Warner e naturalmente di Mediaset, soprattutto per quanto riguarda i cartoni animati giapponesi.
E presto arriverà sul digitale Italia 2 ( inizio 2010 ) con il compito di completare l’offerta attenta di Mediaset al pubblico giovane e l’intento di attirare il pubblico importante ma difficile che va dai 14-20 anni.
Nel graduale e programmato passaggio al digitale della tv italiana analogica ci aspettano ancora piccole interessanti novità: tra le altre ricordo infatti, e per concludere, anche l’annuncio da parte della tv di stato della “prossima” partenza di Rai 5 che avrà un palinsesto che cercherà di sfruttare e riproporre al meglio ( si spera ) il gran patrimonio tv delle “Teche” Rai.