venerdì 4 maggio 2007

Solletico...so so Solletico...


Eccoci oggi a parlare di televisione per ragazzi. Forse in ritardo, ma solo ora mi sovviene un fondamentale dubbio; esiste ancora una televisione per ragazzi? E' ancora prevista, o risulta essere un antico reperto della programmazione televisiva italiana? Allora, armiamoci di santa pazienza e andiamo ad indagare, se abbiamo intenzione di costruirci su un bel post nel mio blog.
Sfogliando la sezione Programmi del noto "Tv Sorrisi e Canzoni", è difficile ritrovare, nella televisione generalista, qualche trasmissione dedicata al mondo dei bambini. Eppure i bambini ci sono sempre, o sbaglio? Vabbe la crisi demografica, ma non credo sino a questo punto. Cosa sta accadendo? Un tempo il pomeriggio televisivo, al posto del gossip di Cucuzza, e delle telenovelas tedesche di Canale 5, era occupato da programmi di evasione per bambini, quelli che aiutavano a tenerli a bada se trattasi di piccole pesti, ma allo stesso tempo li distraeva dal quotidiano strazio dei "compiti per il giorno dopo". I vari "Bim Bum Bam", "Ciao Ciao", ed appunto il più recente "Solletico", oramai non trovano più spazio nella programmazione quotidiana. E allora almeno io mi chiedo, "ma perchè"?
Ad oggi, l'unica televisione rivolta al mondo dei piccoli è rappresentata dalla "Trebisonda", su Raitre e dalla "Melevisione" e da cartoni animati, anche molto noti su Italia 1, tra cui Dragon Ball ed altri, nonchè dal famoso Art Attack di Muciaccia. Conclusione; se non ci si vuole necessariamente armare di parabola, e comprare il tanto famoso pacchetto contenente "Disney Channel", molto scarna e vuota è la televisione rivolta ai nostri piccoli amici.
E' forse giusto? Io non credo. "Solletico", "Bim Bum Bam" e magari altri prodotti che ora non mi sovvengono, erano trasmissioni tranquille, serene; anzi, senza troppi giri di parole, "per bambini".
Senza troppe pretese e faticosi mezzi, facevano compagnia ai piccoli, semmai ce ne fosse stato bisogno. Perchè ora ridursi alla replica di Art Attack della domenica mattina, per ritornare, finalmente alla cara, vecchia, "tv dei piccoli"? Si tratta allora di un qualcosa di imposto dalla stessa tv o conseguenza, forse, del cambiamento dei bambini odierni. Bah. Certo che i bimbi di oggi non son i bimbi di ieri, è poco ma sicuro. Più sfacciati e meno con la testa tra le fantasie. Non credo però che sia questa la causa di questa drastica modifica della televisione italiana. Le parole mie saran pure inutili, ma non è altro che l'analisi di un mondo che, testimone anche la televisione, sta cambiando.
Purtroppo non basta farne il verso della sigla, come nel titolo del post, per far sì che un certo tipo di tv torni in onda.....purtroppo

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