venerdì 14 settembre 2007

Milo Infante o Bruno Vespa?...mancano solo i nei..



Come ho avuto già occasione di parlare, lunedì scorso è partita la nuova edizione del talk l'Italia sul 2. Confermati i presentatori della seconda parte della scorsa stagione. Già ho accennato alla nuova organizzazione. La trasmissione è suddivisa in due parti. La seconda presentata da Roberta Lanfranchi. Stessi temi e stessa leggerezza della scorsa stagione. Argomenti più o meno futili, stessi ospiti e stesso ritmo. Ciò che è realmente cambiato è invece lo stile della prima parte della trasmissione, su cui si muovono maggiormente le mie critiche. E' noto che Milo Infante, coopresentore storico della trasmissione con la esiliata Monica Leofreddi, desidera dare un taglio ai suoi spazi più consono alla sua professione. Ferite D'Italia, lo scorso anno in seconda serata, è già stato un esperimento a tal fine. Ripercorrere tutti i delitti di cronaca è stato il fil rouge di quella trasmissione. Nel day time dello scorso anno, all'interno dell'Italia sul 2, di tanto in tanto veniva proposto un tema riguardante la cronaca nera, spettacolarizzata oramai senza più ritegno.
Quest'anno Milo Infante ha avuto la brillante idea di ritagliarsi un intero spazio dove, privo della presenza della Lanfranchi, e complice il triste delitto di Garlasco, sembra quasi imitare Bruno Vespa. Indizi, gocce di sangue, testimoni ed interviste vengono spiattellate con tanta leggerezza in pieno primo pomeriggio. La fascia oraria che era prima dedicata ai piccoli, ora tra gossip,delitti e finti fidanzamenti sembra sempre meno adatta al popolo dei bambini. Va bene voler dare un taglio maggiormente giornalistico alla trasmissione, però credo che a tutto ci sia un limite. Parlare ogni giorno, dello stesso evento, soprattutto quando non ci sono importanti aggiornamenti in merito, mi sembra davvero fuori luogo. Il voler mascherare da seriosa, non altro che un ennesimo talk alla Bruno Vespa, è più che evitabile. L'Italia sul 2 è una trasmissione di intrattenimento. Ricordo ancora quando la brava Monica Leofreddi lo conduceva da sola, nel pieno pomeriggiodi RaiDue. Tutt'altra linea editoriale, quella che più si confà ad una trasmissione nel pieno della fascia protetta.

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