mercoledì 23 gennaio 2008

FIORELLO OGNI SERA, CHE FASTIDIO....PER ALTRI

Ecco un interessante articolo di Paolo Martini, a riguardo del ciclone Fiorello, che, con i suoi, a quanto pare preziosissimi, 20 minuti serali, sta scatenando un tramtram di parole e polemiche pari quasi al Festival di Sanremo:

Fiorello che c'incanta tutti davanti alla tv proprio come ai tempi felici del classico varietà, in realtà a molti di quelli della tv, soprattutto commerciale, non va proprio giù. Vedono appalesarsi dietro questo Viva Radio Due Minuti quella sorta di sindrome del Titanic caratteristica della «paura liquida» di oggi, per rubare un'altra definizione al grande sociologo Baumann. «Oddio, così va tutto in pezzi», era il ritornello di ieri tra Mediaset e dintorni, sempre preceduto da un canonico: «c'è Ricci furibondo», che malcela dietro la figura del genio cattivo di Striscia le paure che in realtà sono di tutti. Tanto per dire, ieri, al nuovo Grande fratello ritardato alle 21 e 25 il direttore di Canale 5 dietro le quinte sacramentava contro la durata della prima fiorellesca mentre Alessia Marcuzzi entrava in scena tremando come una foglia, con 38 e mezzo di febbre! Ha urlato peggio di Simona Ventura ma alla fine si è dovuta arrendere anche all'inattesa forza del duo Mastella-Vespa: l'apertura ufficiale della crisi di governo in diretta a Porta a Porta ha massacrato sul finale pure il Gf, con lo storico risultato del 30,8 per cento di share, un tetto record non più toccato dal marzo del 2006. Nonostante lo straordinario Fiorello-show, comunque, Raiuno ha perso per la prima volta da anni la prima serata, per un soffio (24,45 contro il 24,91 di Canale 5), per colpa di una fiction che non funziona proprio come Un caso di coscienza. «Se stasera Raiuno va di nuovo per le lunghe con Fiorello, vediamo quali passi ufficiali muovere» ripetevano ieri gli uomini di Pier Silvio Berlusconi. Ma intanto ieri si è già presentato da Fabrizio Del Noce e dal suo vice Angelo Teodoli con un diavolo per capello il produttore Paolo Bassetti della Endemol Italia. E' suo anche il giochino di Raiuno Soliti ignoti con Fabrizio Frizzi, che di un Fiorello-show così lungo e così pulito (parte senza interruzioni dietro al TgUno) è la prima vittima. Insieme al povero Tg2 di Mauro Mazza che ieri ha diffuso un accorato comunicato: «Il Tg2, pur preoccupato per gli ascolti (un punto e mezzo in percentuale), considera il risultato di W Radio 2 minuti un successo per tutta la Rai. Chiede però che un’analoga strategia aziendale coinvolga anche Raidue». La questione riguarda soprattutto gli spot e il cosiddetto «posizionamento» dei grappoli di réclame tra un programma e l'altro. Anche per Mediaset, dovendo proteggere Striscia e mandare comunque in onda entro le 22 qualche bel blocco di pubblicità, la questione è spinosa. «Ma che volete da me? - si difende gongolante Del Noce - un artista come Fiorello ha carta bianca, chi può sapere davvero a priori quanti minuti farà?» E in effetti, dopo l'accenno di guerriglia di Fiore per il lancio considerato scarso, alla Rai stanno tutti bene attenti a non irritarlo. L'unica certezza ostentata è sulla durata complessiva in giorni: questo assaggio fiorellesco firmato Ballandi, che prelude a un grande rientro per l'autunno prossimo, ora si consumerà in due settimane. Quindici giorni sul filo del rasoio per un milione e mezzo di euro, più annessi e connessi, così si dice. Ma Fiore vale tanto oro quanto pesa… Baldini: lui considerato fisicamente troppo leggero, del resto è pur sempre uno che voleva fare il ballerino.
Paolo Martini

per "La Stampa

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