Ebbene si. Talvolta si commettono degli errori. E questo è uno di questi. Mi sono prodigato a parlare tanto del Festival di Sanremo, ma poca attenzione ho riposto nel DopoFestival, la storica trasmissione che segue ogni serata della kermesse canora, a meno del sabato. Dopo che Piero Chiambretti, lo scorso anno, era riuscito a portare la manifestazione nella sala stampa del Teatro Ariston, torna invece quest'anno alla sede originale: il teatro del Casinò di Sanremo. E ad occuparsi della presentazione sarà il gruppo storico Elio e le Storie Tese. E non solo. Ci saranno anche Lucilla Agosti, volto femminile di AllMusic e Lucia Ocone, bravissima comica-imitatrice, tuttora impegnato in Quelli Che...il calcio con Simona Ventura. A quanto traspare dalle interviste, si tratterà più he di un "Dopo",di un "Pre-Festival". Una surreale versione del classico DopoFestival. Anticipazioni su quanto accadrà nella serata successiva. Notizie ed esclusive dovrebbero accompagnare i sonnambuli telespettatori di RaiUno. Insomma a quanto pare ci sarà da divertirsi. Ed il tutto,ovviamente contorniato dai classici e onnipresenti critici musicali e giornalisti che come al solito, la faranno da padroni nella scena. Un DopoFestival che appare però antitetico a quello dello scorso anno. Forse troppo show e poca critica? Io spero di no. L'appuntamento per gli appassionati è, come al solito imperdibile. Da lunedì 3 marzo a venerdì 7, alle 00:30, su RaiUno.
"Solo musica al Dopofestival"
Elio, insieme alle Storie Tese, è a Sanremo a preparare il Dopofestival. Mentre uscirà domani il nuovo cd "Studentessi".
Elio, insieme alle Storie Tese, è a Sanremo a preparare il Dopofestival. Mentre uscirà domani il nuovo cd "Studentessi".
La band è sempre stata incline a ospitare nei loro dischi colleghi, ma in questo caso fanno le cose in grande chiamando Claudio Baglioni, Giorgia, Antonella Ruggiero, Paola Cortellesi, Claudio Bisio, Irene Grandi e perfino Carla Fracci come voce narrante. «Il nostro limite, se è un limite, è che ci annoiamo presto, da qui la varietà di generi e situazioni che proponiamo - ha spiegato Elio -. I ragazzi ascoltano canzoni, non succede più come accadeva a noi all'epoca del vinile che si impazziva per una band e ci si comprava tutti i dischi, tipo Police, Genesis, Gentle Giant. Proprio per questo faremo uscire "Studentessi" in vinile a tiratura limitata». Quanto al Dopofestival, Elio anticipa che sarà «una nostra interpretazione che partirà dall'idea di non puntare sulle chiacchiere ma sulla musica. Vogliamo approfittare della presenza contemporanea di tanti cantanti per fare ascoltare della musica, magari in chiave di parodia: come ha detto Max Gazzè, di solito ci incontriamo negli autogrill, quando ci ricapita più di stare tutti qui? È sotto gli occhi di tutti che nella musica c'è una crisi di creatività: si tende a fare delle fotocopie e a produrre dischi un tanto al tocco». Pippo Baudo ha intanto confermato di aver «cercato di migliorare l'appeal per un pubblico giovane in tutto il festival, almeno sul piano della freschezza - ha detto Pippo Baudo -. Sanremo quest'anno non sarà solo tradizione, passatismo, lentezza e ripetitività. La presenza di Chiambretti è fulminante. Mi sento un anziano allegro in una gabbia di giovani matti molto creativi». Per Piero Chiambretti sarà «una continua partita a scacchi in cui Pippo è la Regina ed io il Re, io l'Alfiere e lui la Torre. Non si può mai sapere come andrà a finire con gli sforamenti, le telepromozioni e le critiche, ma la partita è stata preparata bene».
fonte: Il Tempo
Ciao Boris. ti ho mandato una mail. Ti è arrivata? Fammi sapere, Lord Lucas
RispondiEliminaLordLucas
RispondiEliminaciao..:)
Ti ho appena risposto...spero arrivi la mail...:)