Riporto questo articolo de Il Giornale a riguardo della trasmissione Mattino5 che, a quanto si dice, con la sua "originalità e aria di freschezza", sta conquistando il pubblico italiano. Non si vuole fare il confronto con UnoMattina, ma è palese il riferimento, seppure nel minimo particolare alla trasmissione di RaiUno. E come di solito accade, il paragone solo quando il risultato è incognito non è gradito. Nel momento in cui però i risultati non sono estremamente negativi, ebbene il confronto può essere realizzato. Potere della tv.
L'informazione del mattino di Canale 5 è povera (di costi), ma vince e conquista le donne. E ieri, insieme con le mimose, è venuto a Roma a darne notizia l'intero staff (giornalistico, dirigente e artistico) dell'ammiraglia Mediaset.
Tavolata lunga, terrazza toglifiato sul panorama, il direttore di rete Massimo Donelli è «orgoglioso» per una diretta che va dalle 7 alle 13.30. «Una scommessa vinta», «Un accrescimento del ruolo di servizio pubblico». Gli ascolti sono femminili (share del 25.4% di donne, per il target commerciale si scende al 21.3%), i costi bassi. Non c'è, né si vuol fare, il confronto con Uno Mattina (ascolti più alti, ma anni e anni di messa in onda e costi nemmeno paragonabili).
Gli ingredienti della diretta? «Quelli di una pasta tirata in casa - dice Donelli -. Avevamo uova, farina, acqua e abbiamo messo su un programma». Scoprendo la metafora: metti insieme un mezzo studio ritagliato da quello di Verissimo, i giornalisti di Videonews (9) e del Tg5 (gratis), Maurizio Belpietro (direttore di Panorama) e Paolo Del Debbio, oltre alle conduttrici Mediaset per eccellenza (Barbara D'Urso e Rita Dalla Chiesa col suo Forum), e la torta - anzi la pasta - è fatta. Risultato: a settembre si replica e si investe. Si avrà uno studio nuovo, tanto per iniziare. Su altre voci di spesa Donelli non chiude le porte, ma ricorda anche le sue origini genovesi. Gli corre in soccorso Andrea Delogu: «Qualche sforzo si potrà fare anche sull'aspetto giornalistico». Pure il direttore di Videonews, Claudio Brachino, si lascia andare a un nostalgico Rimembri ancor su quando faceva teatro, il cosiddetto «teatro povero», per l'appunto. «Ti insegnavano che magari non avevi la scenografia, ma avevi il corpo. E aggiungo: pure un cervello, e le idee». Aggiunge carne al fuoco il direttore del Tg5, Clemente Mimun, che dopo la premessa di non voler «assolutamente» parlare male della Rai, cui è legatissimo, domanda: «Uno Mattina sapete con quante persone si fa?». Si risponde da solo: «Fior di giornalisti, autori, quello che deve fare le fotocopie, quello che deve inserire la carta nella fotocopiatrice, quello che porta il cappuccino...». La forza di Mattino5è invece il fatto che nasce da una federazione di realtà diverse come i tg, Videonews, i direttori di rete e dell'informazione. E Publitalia gongola.
Le due donne, D'Urso e Dalla Chiesa, sono sedute alla destra e alla sinistra di Donelli. La regina di Forum dichiara che adora occuparsi di tutto, dai gay - nel suo pubblico sono in tanti - all'aborto, fino ai divorziati che non possono fare la comunione. Sarebbe da candidare, visto il coraggio di toccare temi etici e sensibili, banditi dalla campagna elettorale. Per il momento, l'azienda non esclude un Forum in prima serata, chissà, mentre è sicura una versione estiva. Mimun, sempre per non polemizzare con la Rai: «Il canone si paga per 12 mesi, non per otto. Cosa succederà in estate di là?». La D'Urso dichiara tutto il suo amore al vicino di tavolo Mario Giuliacci, che a Mattino5 sarebbe poi il suo fidanzato-meteorologo. Il pranzo è finito, buona festa a tutte (le donne).
Tavolata lunga, terrazza toglifiato sul panorama, il direttore di rete Massimo Donelli è «orgoglioso» per una diretta che va dalle 7 alle 13.30. «Una scommessa vinta», «Un accrescimento del ruolo di servizio pubblico». Gli ascolti sono femminili (share del 25.4% di donne, per il target commerciale si scende al 21.3%), i costi bassi. Non c'è, né si vuol fare, il confronto con Uno Mattina (ascolti più alti, ma anni e anni di messa in onda e costi nemmeno paragonabili).
Gli ingredienti della diretta? «Quelli di una pasta tirata in casa - dice Donelli -. Avevamo uova, farina, acqua e abbiamo messo su un programma». Scoprendo la metafora: metti insieme un mezzo studio ritagliato da quello di Verissimo, i giornalisti di Videonews (9) e del Tg5 (gratis), Maurizio Belpietro (direttore di Panorama) e Paolo Del Debbio, oltre alle conduttrici Mediaset per eccellenza (Barbara D'Urso e Rita Dalla Chiesa col suo Forum), e la torta - anzi la pasta - è fatta. Risultato: a settembre si replica e si investe. Si avrà uno studio nuovo, tanto per iniziare. Su altre voci di spesa Donelli non chiude le porte, ma ricorda anche le sue origini genovesi. Gli corre in soccorso Andrea Delogu: «Qualche sforzo si potrà fare anche sull'aspetto giornalistico». Pure il direttore di Videonews, Claudio Brachino, si lascia andare a un nostalgico Rimembri ancor su quando faceva teatro, il cosiddetto «teatro povero», per l'appunto. «Ti insegnavano che magari non avevi la scenografia, ma avevi il corpo. E aggiungo: pure un cervello, e le idee». Aggiunge carne al fuoco il direttore del Tg5, Clemente Mimun, che dopo la premessa di non voler «assolutamente» parlare male della Rai, cui è legatissimo, domanda: «Uno Mattina sapete con quante persone si fa?». Si risponde da solo: «Fior di giornalisti, autori, quello che deve fare le fotocopie, quello che deve inserire la carta nella fotocopiatrice, quello che porta il cappuccino...». La forza di Mattino5è invece il fatto che nasce da una federazione di realtà diverse come i tg, Videonews, i direttori di rete e dell'informazione. E Publitalia gongola.
Le due donne, D'Urso e Dalla Chiesa, sono sedute alla destra e alla sinistra di Donelli. La regina di Forum dichiara che adora occuparsi di tutto, dai gay - nel suo pubblico sono in tanti - all'aborto, fino ai divorziati che non possono fare la comunione. Sarebbe da candidare, visto il coraggio di toccare temi etici e sensibili, banditi dalla campagna elettorale. Per il momento, l'azienda non esclude un Forum in prima serata, chissà, mentre è sicura una versione estiva. Mimun, sempre per non polemizzare con la Rai: «Il canone si paga per 12 mesi, non per otto. Cosa succederà in estate di là?». La D'Urso dichiara tutto il suo amore al vicino di tavolo Mario Giuliacci, che a Mattino5 sarebbe poi il suo fidanzato-meteorologo. Il pranzo è finito, buona festa a tutte (le donne).
Qualcuno ricorda a Mimun l'esistenza di UnoMattina Estate?
evvai mattino5 e forum riconfermati sono proprio contento.
RispondiEliminaora però sarebbe meglio pensare al programma del pomeriggio tra la striscia di amici e il preserale.
Comunque mattino5 e unomattina sono completamente diversi l'unica similitudine sta nel titolo per il resto sono agli antipodi perchè mattino5 è una sorta di verissimo quotidiano versione mattutina.