E’ passata appena una settimana dall’approdo su Canale5, di JackPot, quiz presentato da un ritorno di Enrico Papi sulla rete ammiraglia di Cologno Monzese. Dopo un passato con Buona Domenica, Beato tra le donne, e L’imbroglione sempre in preserale, il presentatore in grande spolvero in questi ultimi tempi, si accinge a sostituire Gerry Scotti nella delicata fascia pre-Tg di Canale5. “Richiamato all’ordine” visto anche il fallimento su tutta la linea di Amadeus che, in due anni di contratto di Canale5, ha visto solo in alcuni frangenti un suo prodotto inserito nella garanzia di Cologno Monzese. Il gioco è JackPot, che da una settimana oramai occupa la fascia preserale di Canale5. I risultati sono del tutto insoddisfacenti, almeno quelli auditel. Una lenta ed inesorabile discesa sta caratterizzando il palmares di share che la trasmissione, seppur nuova, sta raccogliendo. Una media davvero bassa, vicina al 16%, ben lontana da quella di Carlo Conti, spesso superiore al 23%.
Il gioco? Beh, il gioco è semplice, forse adatto all’estate in quanto a leggerezza. Un difetto? Un po’ troppo ripetitivo. Si comincia alle 18:50, sino alle 20:00, a trovarsi dinanzi ad una coppia ed il surreale jingle “rotola la palla!” che accompagna l’uscita di ogni sfera nella gigantesca roulotte che caratterizza lo studio televisivo; studio televisivo dotato di un particolare a mio parere tanto stravagante, quanto motivo di risate: un pubblico decisamente finto, costruito palesemente a computer, accompagna il percorso dei concorrenti, persino applaudendo! (?). Beh, invece delle dieci file di pubblico, non ci si poteva accontentare di qualche fila in meno, disponendo di un pubblico reale, meno da videogioco? Un effetto scenografico molto brutto, ma soprattutto forzato ed evitabile. Il meccanismo del gioco, seppur le opposte volontà, non fornisce alcun pathos, né nessun motivo di attenzione. Un quiz di cui si può guardare 2 minuti, o 70, non cambia decisamente nulla. Si tratta sempre e solo di una sfera rotante, e di una, quasi sempre banale, domanda dotata dell’ancor più semplice “si o no”…E se Mike Bongiorno ha motivo di lamentarsi degli attuali quiz con risposte multi opzione, ne avrebbe ancora di più dinanzi a questo meccanismo. Enrico Papi non riesce a ripagare la fiducia concessa. E nel frattempo, il pubblico di Canale5 appare sempre più “GerryScotti-dipendente”. Con un quiz come Fifty-Fifty, nonostante fosse decisamente più brutto di questo JackPot, portava a casa risultati non entusiasmanti, ma non allarmanti come quelli di Jackpot. Enrico Papi è una ulteriore vittima di Carlo Conti, che si diverte oramai con le vittime illustri. A Bonolis, Scotti ed Amadeus, si affianca il presentatore che ha lui stesso segnalato Reazioni a Catena alla Magnolia, lo stesso Reazioni a Catena che, prossimamente con Pupo su RaiUno, potrebbe rappresentare la vera “ghigliottina”,o meglio, il vero “OUT” dello JackPot di Enrico Papi……
il problema è il gioco che è ripetitivo non il conduttore che avrebbe floppato con chiunque
RispondiEliminaBeh ma secondo me Papi non è male come conduttore, è simpatico e sa interagire bene con i concorrenti☺😊
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