Ecco una interessante intervista ad Enrico Papi proposta oggi da Il Giornale. Il presentatore infatti, dopo un lungo periodo di pausa, sembra che stia ingranando con un buon ritmo una ascesa nella televisione privata e, dopo l'azzardo de La Pupa ed il Secchione, il buon riscontro di Prendere o Lasciare, ed il successo della Ruota della Fortuna si candida a sostituire, per ora solo per l'estate, il perenne Gerry Scotti che libererà la fascia del preserale dopo mesi di presidio, seppur non estremamente fortunati a causa di un sempreverde Carlo Conti. Enrico Papi infatti, dal 26 maggio, tornerà su Canale5 con un preserale, tutto nuovo. JackPot ne è il titolo, e, a quanto pare, non ha nulla a che fare nè con L'Imbroglione, già sperimentato su Canale5, nè con L'anello debole, che fu proposto su Italia1 in sostituzione di Sarabanda.
Si chiama Jackpot, è un nuovo format inedito per l'Italia e il debutto sarà tra due lunedì alle 18.50 su Canale 5.
Enrico Papi, lei lo sa che a condurlo rischia grosso?«Sto lavorando sodo, spero di avere fortuna. E di portarne anche alla coppia che cercherà di guadagnare il montepremi. Non c'è un tetto, si possono vincere anche più di 500mila euro».
E come funziona, come al casinò?«Per me è più divertente perché mischia caso, abilità e cultura generale. I due partecipanti, marito e moglie o anche solo amici, possono consultarsi, ma la risposta alla raffica di domande che farò dev'essere immediata, senza quei tempi morti che da spettatore mi annoiano. Più ci azzeccano, più soldi accumulano, ma devono stare molto attenti a non sbagliare».
Se no che succede?«C'è in agguato un'altra coppia di concorrenti che potrebbe soppiantarli. Il clou si raggiunge davanti alla ruota con venticinque spicchi, simile alla roulette, perché dove si fermerà la palla, lì potrà scoccare la fortuna media, piccola, grandissima, oppure...».
Un'altra ruota targata Endemol, oltre a quella della Fortuna che ha ereditato da Mike Bongiorno. «Si, questa è la mia grande occasione sull'ammiraglia Mediaset. In passato ho fatto Buona Domenica, Beato tra le donne e un altro preserale, L'imbroglione. Ma adesso ho le carte in regola, ho affinato la tecnica per presentare i game show».
Non sente la responsabilità di subentrare nel regno di Gerry Scotti?«Con Gerry ho preso un caffè, mi ha augurato in bocca al lupo, ma io gli ho detto che non lo sto andando a sostituire. In autunno tornerò su Italia 1 o dovunque l'azienda vorrà».
A Jackpot, avrà al suo fianco la maggiorata Victoria Silvstedt?«No, non c'è abbastanza spazio per una presenza femminile con cui interagire. Però a portare la pallina della roulette ci sarà l'italobrasiliana Karina Michelin. Ha 26 anni ed è stata miss Italia nel Mondo nel 2006. Ha fatto una comparsata da Chiambretti, l'anno scorso. Ha occhi verdi indimenticabili».
Perché non avete traslocato direttamente la Ruota della Fortuna su Canale 5?«In effetti potrebbe funzionare anche lì, ha fatto ottimi ascolti e il pubblico è lo stesso. Ma, a parte che non decido io, concordo sull'idea che almeno d'estate bisogna fare esperimenti. Tanto, il posto su Italia 1, alla Ruota non lo ruba nessuno».
Non si è stufato di condurre format stranieri? «Anche i nostri vanno all'estero, come Prendere o lasciare che ho sperimentato io. L'importante per un format è che funzioni, no? Con Jackpot mi divertirò a scontrarmi direttamente con Reazione a catena, condotto da Pupo su Raiuno. L'avevo scoperto in America e l’ho portato in Italia grazie ai produttori di Magnolia».
Si dice che La pupa e il secchione stia per tornare su Canale 5, con lei e Barbara D'Urso al posto della Panicucci. È vero?«Sono aziendalista, di ufficiale non c'è nulla, non so nemmeno se ci sarò io. E non chiedetemi di scegliere fra queste due primedonne. Federica ha un grande spirito d'avventura e ci siamo trovati benissimo, Barbara è molto professionale ed è abituata ai reality».Sembra anche che ci siano difficoltà con il casting: le pupe abbondano e i secchioni scarseggiano. Specie da quando alcuni ex concorrenti si sono lamentati di non essere presi sul serio quando poi cercano un lavoro vero. «Ma lavorare in tv mica squalifica, sarebbe come dire che non credi alle previsioni del tempo perché il tenente dell'aeronautica te le fa davanti alla telecamera. È che è dura trovare pupe veraci, quelle che non “ci fanno”. E secchioni che siano televisivamente vergini».
A meno di questa dichiarazione finale, che può essere creduta solo da coloro che sono dotati di una scritta "giocondo" sulla fronte, cosa ne penserà Pupo di questo programma? Il suo Reazioni a Catena, riuscirà ancora una volta a prevalere sulla concorrenza?
Ciao Boris!
RispondiEliminaJackpot. Mi intriga più di quanto non avesse fatto 50-50 nel momento in cui gli spot che lo pubblicizzavano erano oramai così tanti da perderci gli occhi. Mi attrae per almeno due semplici fattori
1) Rispetto alla stragrande maggioranza dell'opinione comune, mi piace tantissimo Papi;
2) Sulla carta, è indubbiamente migliore rispetto a quello condotto da Scotti.
Certo, se avesse condotto 1 contro 100 sarebbe stata tutta un'altra storia... In bocca al lupo ad Enrico per questa nuova avventura, nella speranza che abbia un buon riscontro sul pubblico di Canale 5 spesso ostile rispetto a nuovi individualismi che occupano il posto di chi sono abituati a vedere dopo così tanti anni (anche se, alla luce dei risultati di Cinquanta e Cinquanta, questa teoria non ha più basi così forti..) :)
Ps. Comunque credo possiamo dire addio ad Amadeus su Canale 5 e in tutta Mediaset, altrimenti non si spiegherebbe la scelta di Papi :)
Salutos :D
Ciao Bartolì!..:D
RispondiEliminaBeh, anche io, in confronto a Pupo, sono incuriosito da questo quiz...vedremo...Papi nel tempo, a mio parere, sta migliorando...è più
televisivo..
Riguardo Amadeus, credo proprio che non ci sia più la possibilità di rivederlo....ahahahha...speriamo nemmeno su RaiUno..:D
Salutoni!