venerdì 4 luglio 2008

CHIUDE SCREENSAVER, ULTIMO BALUARDO DELLA TV DEI RAGAZZI CHE FU

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno ma al contempo non crea – purtroppo, aggiungo - così tanto eco, non desta così tanta impressione, sia perché vittima di una programmazione incresciosa in quanto ballerina sia perché gli ascolti non sono mai stati all’altezza di quelli raggiunti nelle prime edizioni, non premiando, in questo modo, la trasmissione e non potendo evitarne la triste conclusione. Screensaver, la tv dei ragazzi fatta dai ragazzi, chiude i battenti. «È nato per far vedere i cortometraggi prodotti dai ragazzi - spiega Federico Taddia, presentatore dell’oramai defunto contenitore, fino a poco fa mattutino, di RaiTre, in una intervista rilasciata a “La Stampa” - poi in questi ultimi due anni abbiamo aggiunto la presenza di un personaggio famoso. Da lui lo spunto o un argomento, i ragazzi della sua scuola lo sviluppavano con un corto e poi c’era l’incontro. Abbiamo lavorato con Giovanni Allevi, Renzo Arbore, Paola Cortellesi, Rino Gattuso e molti altri. Il livello degli ospiti era molto alto. Dispiace che si buttino via sei anni di lavoro. Se volevano cambiare qualcosa si poteva discutere e migliorare».
Cade la possibile giustificazione della chiusura del programma dovuta ad una mancanza di bugdet o ad una riduzione dello stesso. «Il nostro programma costava due lire, nonostante l’alta qualità. Abbiamo realizzato oltre cinquanta cortometraggi in due anni. Insomma, era veramente una tv per ragazzi nella quale davamo uno spaccato della scuola bella, quella che funziona: finalmente non si vedeva solo il bullo in azione. Ma non ci possiamo fare nulla, la Rete ha scelto, quella stessa Rete che aveva fatto una scelta coraggiosa nel credere nel programma. Adesso la fiducia è venuta meno, schiacciata forse dalla logica degli ascolti. Certo da RaiTre non mi aspettavo la cancellazione di un programma considerato “di qualità”. Ho sempre creduto di fare insieme agli altri del gruppo un buon programma. Ma non è bastato». Il programma condotto dall’eterno adolescente - «Sembro giovane», afferma nell’intervista, «ma ho 36 anni e due figli» - conduttore radiofonico ed anche autore televisivo, rappresentava l’ultimo baluardo della gloriosa Tv dei ragazzi che negli ultimi anni è andata incontro ad un percorso sempre più spinoso, una strada sempre maggiormente tortuosa da affrontare. Ciò dovuto anche alla sempre maggiore espansione di quella tipologia di cartoni animati e trasmissioni di contorno agli stessi che hanno sostituito nel corso del tempo programmi genuini e familiari che portavano centinaia di migliaia di bambini a sedersi in poltrona, all’orario di merenda, per divertirsi in maniera pulita, educata.
Se prima quel tipo di Tv era rappresentato da programmi tra cui fiore all’occhiello era “Bim, Bum, Bam”, adesso ci sono i vari Naruto, Dragon Ball, Simpson, Digimon e quant’altri, per la maggiore d'ispirazione e di matrice giapponese, che per quanto facciano indubbia presa sulla fascia adolescenziale sicuramente non sono, per qualità e per eleganza comparabili a programmi e a cartoni della vecchia e gloriosa Tv che dettava legge tra i giovanissimi negli anni '80 e nei primi anni '90. La scelta di bloccare la produzione di Screensaver appena ancora più strana e ambigua se vista nel contesto della rete che l’ha adoperata. RaiTre si distingue come rete del servizio pubblico per eccellenza e allo stesso tempo l’unica rete che in orario pomeridiano dedica ampio spazio a produzioni che hanno un target estremamente pre-adolescenziale, pur non essendo premiata dagli ascolti, oscillanti tra il 4 ed il 5%. Fino ad adesso motivazioni dal canale diretto da Paolo Ruffini non ce ne sono state - «non prendeva il target, secondo loro» - ma è evidente la delusione sia nelle parole di Taddia sia in chi, oramai, deve abbandonare, inevitabilmente, il desiderio che quella antiquata Tv potesse risorgere dalle sue stesse ceneri. E’ proprio vero che i tempi sono cambiati…

7 commenti:

  1. Sono perfettamente d'accordo. Screensaver era una trasmissione moderna ma con quel tocco di dedizione al mondo dei giovani come solo le trasmissioni di qualche decennio fa sapevano fare.

    Il target di rete?..eheheh...a quanto pare è una delle migliori scuse per decapitare un ottimo programma,

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  2. Verrebbe da domandarsi quale sia il fantomatico target di rete di RaiTre. Si va dai 4-7 di Trebisonda ai 65+ di Chi l'ha visto. Questa rete non ha target proprio perchè è servizio pubblico. Bah, concordo Boris, ottima scusa per decapitare il programma :)

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  3. a me piaceva molto ScreenSaver. Grazie RaiTre. Dopo PrimoPinao ora anche questo, grazie!

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  4. Sono Federico Taddia. Anche a me piaceva Screensaver:-))) Passavo di qua per caso è ho letto il post. Grazie davvero per le belle parole. Noi ci abbiamo provato. Ma è andata così... Buona estate a tutti!

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  5. Federico, qualora sia veramente tu, grazie per averci scritto! Noi, da appassionati del mezzo televisivo e dei volti puliti che ci vengono proposti, come il tuo, non possiamo che farti i migliori auguri per un prosieguo brillante di carriera! A rileggerci, se vorrai, presto!

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  6. Sono io, sono io. Giuro:-) Grazie davvero ancora. E complimenti per il vostro "lavoro", bello, puntuale e intelligente. Continuate così. A presto. E buone repliche estive...

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  7. Federico, non possiamo che ringraziarti pubblicamente.

    Anzi, per un semplice contatto, per inviarci qualche riga sulla questione, che non vorremmo si perda tra le tante notizie, da poter pubblicare qui sul nostro blog, o per qualsiasi altra motivazione, puoi contattarci (con nostro immenso piacere) alla casella di posta che apriremo tra non molto! Sempre se ti va e se ne hai tempo, ovviamente!

    Grazie ancora, a rileggerci (speriamo) presto :-)

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