E se Mediaset si impegna e non poco a riguardo del digitale terrestre, seppur a pagamento, la televisione di stato non è da meno. Il futuro televisivo, visto l'imminente abbandono del formato analogico, è sempre più delineato, e con esso la programmazione. Il digitale terrestre, piano piano, sta entrando nelle case degli italiani e, a quanto pare, sempre con maggiore successo. Dal prossimo lunedì 14 luglio, dalle ore 21:00, sarà disponibile una nuova rete: RaiQuattro. Ebbene si, le reti della televisione di stato non saranno più le storiche tre, caratterizzate rispettivamente dal colore blu, rosso e verde. Una nuova rete, dalla sfumatura rosa tendente al fucsia, è pronta ad entrare nel piccolo schermo e nelle abitudini del numeroso pubblico televisivo, per quanto il suo andamento sia in calando negli ultimi anni. Un palinsesto per ora non delineato nel migliore dei modi a quanto pare. Una sorta di "finestra sempre aperta" sulla Rai che per ora funzione, con un rodaggio cinquantennale. Ecco quanto dichiarato dal direttore di RaiSat, Carlo Freccero, che riporto da Digital-Sat:
Carlo Freccero, presidente di Raisat (indicata dalla Rai come factory di Rai4), spiega cosi’ le linee-guida di Rai4: «Una rete per un pubblico giovane, che naviga su internet, sensibile alle suggestioni della moderna comunicazione. Ma - precisa - non si tratta solo di aggiungere altro target a quelli già raggiunti dai canali generalisti. La tecnologia digitale, satellitare e terrestre, ha cambiato profondamente il concetto di pubblico. La moltiplicazione dei canali e l’interattività stanno producendo, accanto a quello passivo della tv generalista, un nuovo tipo di pubblico: sono giocolieri, utenti televisivi provenienti dal web, abituati a creare bolle comunicative che lanciano in rete. Con Rai4 ci si propone di intercettare questo pubblico nuovo. L’obiettivo sarà quello di trasformare, in alcuni casi, gli spettatori in autori, capaci di contribuire a creare alcuni dei programmi che andranno in onda con i materiali che propongono in rete. Il web sarà per Rai4 una fonte formidabile di raccolta. In questa fase di partenza, Rai4 si alimenterà soprattutto di serie americane cult, film e telefilm, cartoni animati, programmi musicali, oltre ai ‘fuoricampo’ di alcuni reality della generalista. Una sorta di riscaldamento dei motori - conclude Carlo Freccero - in attesa di una programmazione più completa, che comprenda produzioni di canale, sia di fiction che di programmi».
Ecco direttamente il link, nel caso dovessero interessare approfondimenti al riguardo del palinsesto della nuova rete.
...E chi la guarda che addiritura NON se la vede in tutta italia!
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