martedì 8 luglio 2008

RITORNA UN POSTO AL SOLE D'ESTATE: NE SENTIVAMO PROPRIO IL BISOGNO?

Un nuovo giorno è qui, anche per noi. Un mondo più vero, si sveglierà… […] E un posto al sole ancora, ci sarà. Sulle note di una della canzoni più famose della cantante napoletana Monica Sarnelli ogni sera, alle 20.30 o giù di lì, circa 3 milioni di telespettatori si sintonizzano su RaiTre per seguire le vicende che hanno luogo in quel di Palazzo Paladini, collocato sul favoloso colle di Posillipo con, alle sue spalle, il pittoresco e favoloso sfondo del golfo di Napoli. Come prima soap prodotta in Italia, seppur riadattamento di un format di una fiction australiana, Un posto al sole si è confermato, nel corso degli anni, come il terzo access più seguito in ordine di ascolto, dietro i colossi rappresentati da Striscia la notizia di Canale 5 e i vari giochini che hanno origine sulla sua diretta concorrente, RaiUno, in prevalenza Affari Tuoi senza tralasciare I Soliti Ignoti. Nata nel 1996, la soap non ha incontrato subito ottimi riscontri, tutt’altro. Inizialmente fu programmata in un orario, quale le 18,30, complicato per un progetto comunque nuovo nel panorama italiano e in cui non credeva nessuno se non il suo creatore, Giovanni Minoli, la cui tenacia, il cui puntare su questo prodotto, la cui testardaggine spesso osteggiata hanno avuto la meglio come dimostra l’affetto sempre maggiore riservato alla soap. Spostata di orario – si parla, infatti, della domenica sera in prime time dove era programmata una maratona di 2 ore -, e successivamente posizionata nel suo nido d’oro, quale l'access, “Un posto al sole” vede incrementare il suo seguito sino ad arrivare ai record di questi ultimi giorni, con punte di share che superano i 13 punti. Freschezza e semplicità narrativa, personaggi che si avvicinano e si immedesimano nella realtà quotidiana senza sbavature, tematiche all’ordine del giorno affrontate con una serietà particolare, un non scadere nella banalità più triviale e comune possibile nel raccontare sentimenti e vicende fanno di questo prodotto uno dei fiori all’occhiello di RaiTre e di tutta l’azienda di Viale Mazzini. Non a caso è un successo che dura ininterrottamente da 12 e anni con quasi 3000 puntate all’attivo.

Purtroppo, però, è da 3 anni che la fucina di grandi attori e grandi star dello spettacolo come Serena Autieri, Gabriele Muccino, Laura Chiatti fra gli altri, si macchia di una colpa, di un errore che purtroppo perdura senza volontà di correzione. Era l’estate 2006 quando in pompa magna venne annunciato lo spin-off estivo intitolato “Cercasi Elena disperatamente”. Del cast originario solo tre attori, di cui uno il protagonista assoluto del tentativo per la bella stagione, e attorno a lui tutti nuovi personaggi che non sono riusciti ad entrare nel cuore dei telespettatori. Ascolti al limite dell’accettabile, infatti. Proprio per queste due ragioni era impensabile che una nuova stagione dell’Un posto al sole d’estate venisse scritta e pure girata. Invece così non fu. Con l’introduzione di buona parte del cast della versione invernale e con il loro intrecciarsi, spesso anche fuori luogo, con uno sfasamento temporale tra le due soap – basti pensare che l’ultima scena prima che andasse in onda lo spin-off venne ripresa, come se nulla fosse accaduto, a Settembre – assurdo e senza spiegazioni, l’intento a partire dal quale qualcosa venisse cambiato non venne rispettato e il riflesso lo si è avuto, più che sui disastrosi ascolti, nella storia stessa sofferente della mancanza di un minimo di filo narrativo. Su due tentativi, quindi, si sono avuti due clamorosi tonfi.

Come non detto: ecco che a partire da lunedì prossimo avremo, quasi come se fosse un pegno da scontare, “Un posto al sole d’estate 3. Il cast estivo completamente fatto fuori eccetto il personaggio emblema, l’ambiguo Pasqualino, intrepretato da Luigi Petrazzuolo, e introduzioni di tutto rispetto (?): direttamente dal Grande Fratello 4 e dalle pagine dei suoi calendari, Carolina Marconi, mentre con un volo pindarico dalla sepoltura in quel di CentroVetrine dritta a Napoli arriva anche Daniela Fazzolari, alle quale va ad aggiungersi Ada Febbraio che potremo ammirare l’11 e il 12 luglio in ’O Professore, in prima serata, su Joi. Evitando ogni qualsiasi ed eventuale spoiler, la trama non sembra granché, ma non ne dubitavamo affatto. Ascolti pessimi, trama altrettanto pessima: perché buttare soldi in questo modo? Perché solo di spreco possiamo parlare. Chi sentiva la necessità di seguire un’altra storia senza senso in piena estate? Nessuno. A questo punto sarebbe stato di maggiore ingegno fare iniziare la nuova soap che insieme ad Un posto al sole farà coppia nell’access di RaiTre, Agrodolce, non rischiando in garanzia. A questo sommiamo che, come la ciliegina sulla torta, la sigla cambia, e di spin-off parlare più non si può – sarebbe più giusto denominarla come, infatti, soap parallela -. Non più la voce di Monica Sarnelli ma quella di Pino Daniele con la sua splendida MareLuna che però sembra fare un torto ai telespettatori storici della soap. Preludio di un disastro? Intanto, che gli “upassini”, così come nel forum ufficiale vengono chiamati, inizino a prendere confidenza con la nuova sigla. La casa sulla duna, lontana è la città; il mare ci porterà via, via… Mareluna.

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