C’è posta per te, trasmissione leader del sabato sera di Canale5, consta, come abbiamo già avuto modo di vedere in passato, di un impianto fisso, nonostante nel corso delle edizioni abbia aggiunto vistosi elementi di novità a livello scenografico e anche alla vera e propria forza motrice del programma: le storie, sempre contanti, però, su degli stereotipi ripetuti nel corso delle puntate. La rivendicazione principale che si fa alla creatura di Maria De Filippi è quella relativa al ricambio di ospiti. Se in passato c’erano i più disparati, che andavano da quelli di origine statunitense come gli attori di Beautiful con tanto di interprete seduta a lato ai più blasonati del nostrano mondo dello spettacolo, adesso, o almeno per quanto riguarda quest’anno, si è puntato decisamente al risparmio tanto da evocare una riflessione circa la visione di una replica o di una effettiva nuova puntata. Ospiti uguali, costretti a fare le stesse mosse e gli stessi siparietti, ilari o drammatici essi siano. Ieri sera, invece, nella puntata del 22 novembre 2008 c’è stato Marco Carta.
La sua partecipazione è insita di duplice lettura. Da un lato, nel momento in cui incensiamo la bravura e il successo di Giusy Ferreri, pecchiamo ed erriamo nel dimenticarci le stesse caratteristiche in Marco Carta, vincitore della settima edizione di Amici, che, con questa partecipazione, qualora venisse poi anche confermata la partecipazione al Festival di Sanremo, ha avuto una consacrazione tangibile, ammesso e non concesso che mesi di palestra di live e di concerti non l’abbiano già maturata una similare, oltre all’avere alle spalle già due album lanciati. Dall’altra, a livello puramente televisivo, è stata la prima volta di Carta a C’è posta, il che è assolutamente nuovo. Infatti, insieme a pochi altri eletti, è stato lui il diversivo di una edizione altrimenti identica a quella passata. Detto ciò, guardiamo l’esibizione di Marco Carta ieri, quando ha intonato il suo successo Ti rincontrerò tratto dall'omonimo album:
Come apprendiamo dalle curve d'ascolto pubblicate su Tvblog, la storia con ospite Marco ha registrato ascolti superiori al 40% di share con quasi 5 milioni di telespettatori che, se visti nell'orario di messa in onda (oltre la mezzanotte), dà conto di quanto sia di successo il programma e il cantante. Un qualcosa di innegabile, no?
La sua partecipazione è insita di duplice lettura. Da un lato, nel momento in cui incensiamo la bravura e il successo di Giusy Ferreri, pecchiamo ed erriamo nel dimenticarci le stesse caratteristiche in Marco Carta, vincitore della settima edizione di Amici, che, con questa partecipazione, qualora venisse poi anche confermata la partecipazione al Festival di Sanremo, ha avuto una consacrazione tangibile, ammesso e non concesso che mesi di palestra di live e di concerti non l’abbiano già maturata una similare, oltre all’avere alle spalle già due album lanciati. Dall’altra, a livello puramente televisivo, è stata la prima volta di Carta a C’è posta, il che è assolutamente nuovo. Infatti, insieme a pochi altri eletti, è stato lui il diversivo di una edizione altrimenti identica a quella passata. Detto ciò, guardiamo l’esibizione di Marco Carta ieri, quando ha intonato il suo successo Ti rincontrerò tratto dall'omonimo album:
Come apprendiamo dalle curve d'ascolto pubblicate su Tvblog, la storia con ospite Marco ha registrato ascolti superiori al 40% di share con quasi 5 milioni di telespettatori che, se visti nell'orario di messa in onda (oltre la mezzanotte), dà conto di quanto sia di successo il programma e il cantante. Un qualcosa di innegabile, no?
C'era da dubitarne?
RispondiEliminaNo di certo, infatti Maria ha lasciato per ultimo la ciliegina sulla torta e i risultati le hanno dato ragione!!!
occhiaperti, e chi ne ha mai dubitato :D Certo che fare cinque milioni a mezzanotte passata è impresa da pochi. Baudo è stato fermato ad un milione e poco più a quell'ora :)
RispondiEliminaSono convinto che, se nei giorni antecedenti la puntata, ci fosse stata più pubblicità sulla partecipazione di Marco a C'è posta, i risultati sarebbero stati ancora migliori.
RispondiEliminaLa storia è stata molto gradevole e simpatica e, per fortuna, mi sono scampato tutte le altre storie con la scusa che mia moglie era di "vedetta", pronta a chiamarmi per l'ingresso di Marco.
Anch'io penso che se la partecipazione di Marco Carta fosse stata pubblicizzata di più gli ascolti sarebbero stati anche più alti. Sono contenta che Marco stia continuando l'ascesa a una carriera strepitosa e mi complimento per l'autore del post per le cose positive che ha detto di Marco dimostrando di saper riconoscere i cavalli di razza.
RispondiEliminaLuigi, concorco con te. Ciononostante è stato un ascolto stratosferico! Ahaha dici sempre grazie alla tua mogliettina, eh ;)
RispondiEliminaAnonimo, più che altro è questione di obiettività :) Non dire che Marco è uno dei più grandi successi di tutta l'era dei talent, per tutte le caratteristiche oramai arcinote, è da falsi e da fazioni :P Cmq grazie!
EL BARTO,viva l'obiettività,sono contenta di notare che non tutti hanno i paraocchi,spero che piano piano tutti siano disposti a riconoscere il grande talento di Marco,che appunto non è meno di giusy ferreri,e ancora non capisco il motivo del differente trattamento che viene riservato a Marco.complimenti per l'articolo
RispondiElimina