sabato 17 gennaio 2009

MIKE BONGIORNO: "VELTRONI CRITICA I PREMI ALTI DEI QUIZ? BISOGNEREBBE INSERIRE TETTI MASSIMI"

E’ tempo di bufera. Non è solo il meteo a parlare, che ultimamente ci ha promesso e ci sta riservando qualche spicchio e qualche raggio di sole in più, ma anche quello che attanaglia il mondo televisivo negli ultimi giorni. Pare quasi che ogni cosa accada o sia detta venga presa al balzo per farne una polemica ad hoc. Fatta da parte, per un attimo, la polemica Santoro - Annunziata che copre colonne di giornali e di carta stampata ed internautica, proprio ieri riportammo la dichiarazione di Veltroni secondo cui, in tempo di crisi, la vittoria di premi così alti nelle trasmissioni a quiz sia deleterio non solo per l’immagine della televisione come riflesso del Paese ma anche in sé e per sé, in quanto “marziano”. C’è stato qualcuno che ha deciso di cavalcare l’onda, seppur pacificamente, e il nome del coraggioso corrisponde a quello di Mike Bongiorno, il re, sotto questo punto di vista, che in poche affermazioni rilasciate a Laura Rio de Il giornale ha voluto sottolineare la cosa e, almeno da quanto traspare, farne una crociata propria.

Mike, ma i quiz di oggi diffondono un messaggio negativo?
"Secondo me, si deve distinguere tra i giochi dove si vince veramente tanto dagli altri. Io non ho nulla di male contro trasmissioni e premi come l'Enalotto: la gente si diverte, si distrae. Nei momenti di crisi, come in tutti gli altri, c'è anche bisogno di allegria. Però trovo che non sia giusto vincere somme enormi solo con la fortuna".

Quindi Veltroni non ha tutti i torti secondo lei?
"Io penso solo che la grande battaglia tra i colossi televisivi ha portato al rialzo e, nell'euforia generale, non si è badato più a spese".

Quindi che cosa suggerisce?
"Di stabilire dei tetti ai premi. Come feci io negli anni '70 e'80 quando si vissero dei periodi di crisi: oltre una certa cifra di vincita non si poteva andare. Mi sembra proprio buona l'idea del direttore di Canale 5 di mettere in palio buoni per la spesa e di abbassare il montepremi del Grande Fratello".

Ma al pubblico piacerebbe ancora seguire i giochi? Il fascino viene dato anche dalla possibilità di vincite alte...
"Secondo me sì, attirano anche altri ingredienti del programma: la voglia di svago, di divertirsi, la gente scommette anche pochi euro sui cavalli".

Nei suoi quiz che hanno fatto la storia della televisione italiana, da "Lascia o raddoppia?" in avanti, bisognava essere super preparati...
"Tre quarti dei concorrenti che vedo nei programmi di oggi non hanno le conoscenze che avevano quelli che partecipavano ai miei. Ma i tempi. si sa, sono cambiati. Bisognerebbe tornare alla severità di una volta".

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