lunedì 26 gennaio 2009

MILLY CARLUCCI E GERRY SCOTTI:"SPENDONO PIU' DI NOI.ALLUNGANO E HANNO MENO PROMO",LEI "NON CREDEVO ALLA VITTORIA.ALLUNGARE NON SEMPRE E' UN VANTAGGIO"


La sfida del sabato sera, da tempo in verità, non è mai stata così appassionante. Complice la debolezza degli ultimi show proposti da RaiUno, e la forza del format C'è Posta per Te di Maria De Filippi, le due reti ammiraglie da tempo non mostravano a noi pubblico una sfida così "thriller". "Checchè ne dica" Massimo Donelli, infatti, la sfida degli ascolti è sempre presente, obiettivi aziendali o meno da raggiungere. Una sfida che oggi, si concretizza nelle parole dei due protagonisti: Milly Carlucci e Gerry Scotti, rispettivamente i due presentatori di Ballando con le Stelle 2009 su RaiUno e la Corrida alla sua ennesima riproposizione dopo una scia di gran successo, sempre su Canale5. Inutile negarlo, l'andamento calante dello show ballerino di RaiUno, forse dovuto alle troppo frequenti riproposizioni, e il fattore "sempreverde" mostrato dallo show di Canale5, aveva fatto pensare ad una sfida tutta a discapito dei ballerini della Rai. Ed invece no. Ascolti del tutto contrastanti con le previsioni hanno decretato un gran successo per la quinta edizione di Ballando con le Stelle. Grandi numeri infatti; un esordio al 31,01% di share, confrontato al 22,58% dei dilettanti allo sbaraglio; una seconda puntata al 30,22% per la Carlucci, superiore al seppur crescente 23,86% di Scotti e compagnia; una terza puntata al 27,6 % per RaiUno, sempre superiore al 22,3% di Canale5. Insomma, l'andamento sembra essere tutto a vantaggio della prima rete nazionale. Ma cosa dichiarano i due diretti interessati, al Corriere della Sera, al riguardo:

Abbiamo avuto sempre validi rivali - La Corrida non è mai stata libera di correre nelle praterie dei grandi ascolti rimanendo un presidio nella gara del sabato sera. Siamo usati come frangiflutti. Abbiamo oltre 5 milioni di "abbonati", ma Ballando è un programma con grandi costi, tre o quattro volte superiori ai nostri, con tanti ospiti. E' uno showche si richiama all'Italia delle balere. Non si possono fare confronti finchè le regole del gioco non sono uguali per tutti. Il programma di RaiUno inizia prima rispetto a noi e termina 30 minuti dopo. Senza contare le pubblicità: noi abbiamo 7 interruzioni e due telepromozioni mentre dall' altra parte ci sono lunghe galoppate, Tenendo conto di tutto, arriveremmo pari al 25% di share. Non credo che il calo di ascolti sia dovuto all'assenza di Pregadio, ma non ne voglio parlare. Mi sembrerebbe di mancare di rispetto a Vince Tempera; qualcuno si aspettava una sorta di buffone, di Muppet, e invece è stato scelto perchè è un bravo maestro. Dietro il programma c'è un lavoro di 300 persone, non vorrei dare troppa importanza al fatto: Pregadio manca a me.

Stimo molto Milly, la sua fedeltà alla Rai è simile alla mia per Mediaset: è elegante, mai sguaiata, per cui se devo perdere contro qualcuno mi fa piacere sia lei. Ma ai "vippini" ed ai "vipponi", con rispetto, preferisco i miei dilettanti e alla gestione tutta paillettes quella "pane e salame"del mio programma. Anche se credo che il distacco con Ballando non sia facilmente colmabile penso possa assottigliarsi.

Insomma, il cachet dei concorrenti, per Gerry Scotti, risulta essere una importante discriminante solo quando il suo programma non risulta essere vincente. In verità, il Notti sul Ghiaccio che RaiUno gli contrappose due anni fa, era in possesso di un cast, in fatto di nomi, sicuramente pari a quanto quest'anno propone Ballando con le Stelle, eppure il risultato auditel risultava essere del tutto opposto. Analogo discorso per le interruzioni pubblicitarie, sempre presenti, anche quando il programma di Canale5 risultava essere del tutto vincente sulla proposta di RaiUno. E sul discorso della durata? All'analoga tecnica utilizzata dal Ti Lascio una Canzone di Antonella Clerici, Gerry Scotti rispose con analoghe armi. E quest'anno? Passiamo a quanto riferito da Milly Carlucci
Credevo che il risultato sarebbe stato il contrario. Solo i programmi di altissimo livello diventano dei "classici" e "La Corrida" lo è. Non avremmo mai pensato di vincere. E con questo margine. L'anno di assenza dal video ha giovato ha giovato allo show. Ero sicura fosse necessario. E' stato bello ritrovare l'abbraccio del pubblico. Tra i miei concorrenti non ci sono solo personaggi noti, ci sono anche semi-sconosciuti. Un cast fisso può essere un grosso handicap perchè se anche non piace, non si cambia. Ed alla domanda se influisce sui risultati il fatto che Ballando duri più a lungo della Corrida, Milly risponde - La coda non sempre è un vantaggio. Alcuni show allungati perdono mordente. Non ci sono certezze in tv,è come una partita di tennis: molto dipende da come ti lascia giocare l'avversario. Ma la sfida non è finita. Con Scotti amici come prima ovviamente. Comunque vadanolecose gli voglio bene, lo stimo. E per me rimane la voce più sexy dello spettacolo
Inutile negare che l'allungamento di uno show, soprattutto pieno di risultati, televoto e suspence risulta essere vantaggioso. Ma, per quanto uno show possa essere allungato, sbrodolato e teso, se non è in possesso di un certo mordente ed appeal sul pubblico, i risultati risultano essere sempre poco significativi. La sfida continua, i dilettanti allo sbaraglio contro i ballerini dilettanti. Come finira?

2 commenti:

  1. Un programma costoso non è per forza vincente, le ricette sono altre... e Ballando piace ed è sempre piaciuto, tra alti e bassi (ma non così bassi), come pure la Corrida.

    Direi che pur con uno vincente ed uno sconfitto, entrambi vanno bene, ma in tv si sa che per essere davvero contenti occorre vincere, fosse anche 16% vs 15%.

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  2. La corrida perde ascolti perchè manca la colonna portante del programma il maestro Roberto Pregadio.

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