Ieri sera quasi 6 milioni di telespettatori hanno seguito la 7° puntata di Tutti pazzi per amore (battendo la concorrenza dell'ottimo House su Canale 5), la nuova e giovane fiction domenicale di Raiuno con un ricco ed azzeccato cast, partendo dai protagonisti Emilio Solfrizzi e Stefania Rocca e con una nota speciale a Carlotta Natoli.
Il produttore della serie, Carlo Bixio, è una garanzia, ha confezionato il Medico in famiglia e i Cesaroni, diventato con la seconda serie un fenomeno mediatico, particolarmente nel target giovanissimi e giovani. In Tutti pazzi per amore il grosso dello spazio è finora centrato sui 40enni, genitori, giovani coppie e single stralunati e i figli, seppur liceali, appaiono ancora dei bambini e non certo giovani adulti come Eva e Marco dei Cesaroni, già alle prese da tempo con amori tormentati, sesso e importanti decisioni di vita.
I Cesaroni ricordano la cara, vecchia commedia all'italiana, con scene e trame che abbracciano un pubblico molto vasto, dai nipoti ai nonni, mentre Tutti pazzi per amore mi pare molto focalizzato sulla fascia medio-giovane e meno ad esempio sulla fascia over 65, da sempre spina dorsale dell'ammiraglia Rai che premia senza riserve Manara e un pò meno Tutti pazzi, ma sempre rimanendo su consensi soddisfacenti.
Tutti pazzi per amore mischia anche gag e scenette che richiamano film e telefilm americani, divertenti momenti musicali (come quello che vi propongo in coda all'articolo, un piccolo cult!) ma ben attualizzati al gusto ed alla sensibilità del pubblico italiano generalista. E' una scommessa vinta e gli ascolti lo dimostrano, e col tempo e magari con la seconda serie, in fase di scrittura, diventerà a tutti gli effetti un fenomeno alla Cesaroni.
E' proprio divertente come serie. La capa della Rocca regna su tutti. Fantastica.
RispondiElimina