venerdì 13 febbraio 2009

GUAI PER KARIMA AMMAR A SANREMO 2009. UN AUTORE DIMENTICATO CHE CHIEDE GIUSTIZIA.

Il prossimo Sanremo, come noto, vedrà protagonisti due ex-concorrenti di Amici di Maria De Filippi, rispettivamente della sesta e settima edizione. Come noto, parliamo di Marco Carta e Karima Ammar. Il primo inserito nella categoria Big, la seconda invece nella categoria nuove proposte in compagnia della "collega da reality" Silvia Aprile, eccezionale interprete interprete napoletana che abbiamo avuto modo di conoscere nella scorsa edizione di X-Factor. Ebbene, è di questi giorni una notizia di affaritaliani che potrebbe, ed è d'obbligo il condizionale, mettere nei guai la partecipazione della brava cantante al prossimo Festival. A quanto pare infatti, un autore del brano, non è stato citato nell'intera documentazione consegnata a Sanremo. Errore del solo Sorrisi e Canzoni, o un problema più che reale? Ecco la notizia:
Scandalo a Sanremo/ L'astro nascente Karima si "scorda" dell'autore della sua canzone. E Livorno insorge
Ennesimo scandalo al Festival di Sanremo. Che - prima ancora di cominciare - sta già facendo discutere. Prima la canzone di Povia, che definiva l'omosessualità una malattia (e che ha dato vita ad un Controfestival organizzato a Milano). Poi l'esclusione della valletta designata, Chiara Baschetti all'ultimo secondo, per questioni di soldi. Ora, addirittura il caso di un "autore dimenticato" da Karima, l'astro più fulgido della sezione Giovani, già partecipante di Amici di Maria De Filippi. La grande favorita avrebbe infatti "dimenticato" di annoverare tra gli autori il maestro Mario Menicagli, che ha "concepito" la canzone che porterà a San Remo.
Il caso, sollevato dalla Gazzetta di Livorno, è di quelli esplosivi.
"La sera del 14 novembre dello scorso anno, Karima mi invia un file audio che io riesco a leggere soltanto a notte fonda perché fuori a cena con amici - spiega il maestro Menicagli - Appena arrivato a casa mi metto davanti al computer per ascoltarlo: un gran bel motivo. Alle 5,30, dopo 4 ore, la canzone è nata: si chiama Come in ogni ora e racconta, vagamente, un amore impossibile tra una ragazza e un uomo sposato".
Ovviamente il lavoro non è finito. "Karima si è presentata a casa mia tre ore dopo, alle 8,30: era contenta e preoccupata. Ha iniziato a provare ad interpretarla - spiega ancora il maestro - Le ho consigliato qualche fraseggio, qualche pausa in più e poi via, in sala di registrazione. Qualche giorno dopo ho in mano il cd con l'incisione della canzone. Eseguo qualche ritocco al testo del ritornello e piccole altre variazioni, fino alla sua ultima e definitiva stesura, quella del 3 dicembre".
Insomma, tutto bene. Peccato che alla fine il nome del maestro non compaia tra gli autori del brano. "Io ho consegnato personalmente a Karima i miei documenti e l'autocertificazione di cittadinanza italiana necessaria per l'iscrizione a Sanremo: come ben sapete, al Festival ligure, possono partecipare solo e soltanto gli autori italiani", spiega il maestro. Karima, lui, non l'ha più sentita. "Pensavo che i contatti con Karima si fossero sensibilmente affievoliti solo perché lei era oggettivamente impegnata e su di giri in vista di un appuntamento così importante per la sua vita personale e soprattutto artistica". A Menicagli si è infranto il sogno di una vita: "Dopo aver sfiorato per due anni consecutivi la direzione orchestrale di un brano, pensavo davvero che con Karima, il sogno, si fosse trasformato in realtà. E invece... La cosa è così grande che penso ancora che si sia trattato di un grande disguido, un'imperdonabile dimenticanza, casomai imputabile ai redattori del settimanale "Sorrisi e Canzoni Tv". Dico questo perché ritengo che non possa esser vero che Karima si sia dimenticata di me".

Nessun commento:

Posta un commento