Inutile dirlo e ribadirlo: Maria De Filippi è il deus ex machina di tutta quanta Mediaset. Il pomeriggio è nelle sue mani, non c’è periodo di garanzia in cui una prima serata non porti la sua firma e i suoi programmi consentono molto spesso di tirare un sospiro di sollievo date le medie d'ascolto non sempre brillanti. Schiva, razionale, fredda, ironica, divertente, è questa Maria come tutti la conoscono. Magari parafrasando qualche detto che ci proviene dalla storia della nostra lingua, se le si dà un paio di scale è capace di sollevare il mondo: sì, quello dell’Auditel e quello delle critiche, che da sempre accompagnano la sua carriera televisiva. Maria De Filippi è questa e lì risiede la forza e l’amore del pubblico verso la sua figura. Noi tutti siamo abituati a collegare la sua immagine automaticamente al simbolo di Canale5 in basso a destra del teleschermo e forse quando sabato 22 calcherà le scene dell’Ariston per la serata finale del Festival di Sanremo ad un piccolo evento verrà data vita. Quasi un’eresia, quella di vederla con la farfallina blu della Rai, la stessa Rai in cui si augura approdi quanto prima il suo ex pigmalione e marito Maurizio Costanzo. A proposito della De Filippi a Sanremo:
Alla doppia conduzione avrei detto no. All'ospitata, invece, ho detto ok. Dopo, è stato Paolo a parlarne a Mediaset. E a Natale Piersilvio (Berlusconi, ndr) ha sottolineato: "Fa come vuoi. Purché 'Amici' vada in onda, siamo in periodo di garanzia". In realtà, ho accettato perché un rifiuto mi sarebbe sembrato scortese. E perché le entrate sul palcoscenico saranno quattro in tutto. Niente di che e posso rimanere me stessa.Ipoteticamente questo, come annunciato in una delle ultime puntate di Amici in cui è stato ospite Paolo Bonolis ed è stata data origine ad una vera e propria marchetta all’unico evento di cui può annoverare odiernamente l’esistenza la nostra tv, è un mettere le armi da parte. Rai e Mediaset verso un concilio, un punto di incontro?
Se siamo stati infilati in un meccanismo del genere, io ne sono inconsapevole. Certo. Questa volta Piersilvio ha detto sì a Sanremo. Le altre volte aveva detto no. È un dato di fatto. Però, non annuso aria di pace. Tra 'Affari tuoi' e il varietà del sabato sera c'è la pubblicità. Ma pur di raggranellare un punto d'ascolto in più, - spiega - la Rai la fa saltare. A volte, per infastidirci 'Affari tuoi' viene allungato fino alle nove e cinquanta.Nonostante gli ascolti, le buone performance e queste asce stipate in armadio (ma mica poi tanto!), una tiratina di orecchi per l’ospitata “improvvisa” di Bonolis con marchettone a Sanremo alla cara Maria non gliel’ha tolta davvero nessuno:
È venuto a consegnare il disco di platino ai ragazzi. L'ho invitato senza avvertire nessuno, come faccio sempre, come ho fatto anche con Piero Fassino. Ma il giorno dopo, Piersilvio ha commentato: "Va bene tutto, però la promozione a Sanremo mi è sembrata un po' esagerata”.Non si dica, tuttavia, che Maria De Filippi sia contro la Rai a tutti i costi. Anzi, leggendo quanto traspare da questa intervista che sarà pubblicata domani da L’Espresso, uno dei suoi sogni più grandi è proprio produrre per la “mamma” di tutta la televisione, pur criticandone le pieghe assunte negli ultimi tempi:
Da anni la Rai ha smesso di fare la Rai. Non c'è il servizio pubblico e se c'è è piuttosto simile a quello che fa Canale 5. Eppure, nel suo Dna, la Rai ha programmi come 'Portobello' la trasmissione madre di tutta la televisione moderna. Il problema non sta nella mancanza di talenti, penso a Fabio Fazio, a Carlo Freccero. Ma nei direttori di rete che, ben consci di non poter durare più di due o tre anni, per rischiare il meno possibile comprano format garantiti da un successo estero. Sarei pazza di gioia di produrre per la Rai. Purtroppo, non me lo permetteranno mai.E la De Filippi telespettatrice, invece, di cosa si sazia? Tutti abituati a guardarla nel giostrare gli accadimenti di vecchietti alla ricerca del primo amore, giudizi e palette di professori e a sedare abbozzi di particolari risse e diverbi, ci dimentichiamo di quello che poi prima di essere conduttore è una persona relativamente al mezzo televisivo: uno spettatore.
L'80 per cento di quello che guardo sta su Sky. È una tv forte con delle reti fatte veramente bene. Quando 'Amici' va in onda, e su Sky c'è il pallone, partono 20 punti di share. Quando non c'era Sky, 'Quelli che il calcio' faceva il 35 per cento. Ora, Italia Uno ha iniziato a trasmettere la prima e la seconda stagione di 'Grey's Anatomy'. RaiDue fa lo stesso con 'Brothers and Sisters'. Tutti telefilm che io ho già visto e stravisto su Sky.
io spero che ne faccia di piu e incoroni i suoi ragazzi come vincitori nella categoria big e giovani proposte
RispondiEliminaEle
RispondiEliminaAnch'io fino a poco fa auguravo anche a Karima di vincere. Ora,dopo aver notato come si sta comportando, spero proprio che le succeda la stessa cosa che le è successa alla finale di amici. Se lo meriterebbe proprio.