venerdì 10 aprile 2009

RITORNA IL BAGAGLINO CON UN NUOVO SHOW INTITOLATO BELLISSIMA. OTTO PRIME DONNE CONTRASTANO I BIMBI PRODIGIO DELLA CLERICI

Il dolore rimane, il ricordo si spera sempre non affievolisca mai. Ma la vita, e questa è una delle sue più drammatiche ed inoppugnabili regole, va avanti. The show must go on, cantavano i Queen prima e sempre, e Milva durante, anche se solo per gli italiani. Lo show va avanti, lo spettacolo della vita va avanti, nella viva speranza che tutto non venga cancellato nel giro di un niente. Ritorniamo, quindi, alla nostra televisione.

La televisione è il principale mezzo che, nel rispetto del dolore, prova a far avanzare lentamente la carretta. Novità in quest’ultimo scorcio di garanzia primaverile, prima fra le quali il ritorno del Bagaglino con il nuovo spettacolo intitolato Bellissima, cabaret anticrisi che, con il solito mix di elementi propri della combriccola diretta da Pier Francesco Pingitore che tenterà la sfida impossibile con i bimbi prodigio di Ti lascio una canzone diretti da Antonella Clerici: risate, cabaret, imitazioni, nel segno di un altro dolore, quello della mancanza di Oreste Lionello morto qualche tempo fa. Ecco come racconta il registra il programma che debutterà domani sera su Canale5, con una descrizione delle otto Bellissime che saranno protagoniste di una gara classica del panorama italiano: Meglio le more o le bionde? (Articolo tratto interamente da Sorrisi & Canzoni Tv - foto, fonte Tvblog).

Pingitore dice che una cosa del genere non s’era mai vista. Otto primedonne, tutte insieme. «È la prima volta in assoluto, non solo per il Bagaglino, ma per un programma televisivo italiano». Si affronteranno dal palco del Salone Margherita, quattro di qua e quattro di là, la banda delle bionde contro la gang delle brune. E vai con l’elenco, in rigoroso ordine alfabetico: Silvia Burgio, Valeria Marini, Justine Mattera, Angela Melillo, Nina Moric, Antonella Mosetti, Manila Nazzaro, Pamela Prati. Gara di talenti (prove di canto, ballo e altro) sancita dal televoto. Titolo, un po’ ovvio e un po’ cinefilo, «Bellissima», dal film con la Magnani. Diretto da…? «Non lo so» risponde Nina Moric «non l’ho visto». Ok, torniamo al Bagaglino. «I loro programmi mi sono sempre piaciuti» risponde la modella croata «sono adatti al mio carattere molto espansivo. Si balla, si canta, si fa comicità, tutte doti che io ho» sorride. Mi guarda. «Ce le ho, nascoste, ma ce le ho». Possibili rivalità? «Ma no, sono tutte ragazze stupende, tutte diverse, ognuna col proprio carattere e la propria bellezza. Davvero, non sono buonista, mi trovo bene con tutte. E Silvia Burgio è una scoperta, una gran donna». Complice la tintura, la Moric è stata sia bionda che mora. «Da bionda mi sentivo più libera, più bambina, più gattona. Da mora più determinata; è il mio vero carattere, e infatti è il mio colore naturale».

Pamela Prati è la veterana, mezzo secolo in splendida forma, e un gran carattere. La prima volta al Bagaglino fu 23 anni fa: e infatti oggi molti la identificano solo con gli show di Pingitore. «E allora Ezio Greggio che fa sempre “Striscia la notizia”?» ribatte lei. «Strehler lavorava solo al Piccolo, Garinei e Giovannini sempre al Sistina. E poi non è vero che ho fatto solo il Bagaglino, ho avuto cinque Telegatti con altri programmi, e ora sto girando due fiction, per Rai e Mediaset. Il Bagaglino è un diamante, un bellissimo biglietto da visita, che oggi non mi dà e non mi toglie niente. Ci torno perché è un po’ casa mia, e per fare un omaggio al grande Oreste Lionello, appena scomparso». Bionde o brune, che ne pensa? «È un gioco divertente, senza rivalità». Però… «Però le bionde più belle, come la Monroe o la Bardot, sono tutte ex more». Lo stesso affetto nelle parole della Marini. «Al Bagaglino ritorno perché è la mia famiglia, quando fai uno spettacolo lì ci lasci il cuore; e poi perché sono legata al ricordo di Oreste» risponde l’attrice ammirata anche da Fellini. «Siamo tante, ma un po’ di sana competizione non guasta». Però, colpo di scena, la sua è una partecipazione speciale: «Faccio solo due puntate, poi scappo per un progetto di lavoro a Los Angeles» (Pingitore però non demorde; spera sempre di avere Valeria in tutte le puntate, e intanto cerca una possibile sostituta). Dopo la croata, la veterana e la felliniana, il resto del cast sembra soppesato col bilancino dei reality.

Silvia Burgio, trans, ex GF8, non torna in tv, dice, a portare trasgressione. «Le scale del Salone Margherita per me sono sempre state un sogno, e adesso ci sono dentro. Dimostrerò di essere donna tra le donne». Poi c’è la neomamma, Angela Melillo. «Sono mamma da otto mesi e mi sento un po’ sdoppiata tra pannolini e canti, pappe e balletti. Ma sono anche felice perché in piena forma, non trova?». Non ci sono dubbi. Antonella Mosetti anni fa sbaragliò al Bagaglino altre tre primedonne, tra cui Sua Rotondità Aida Yespica. «Mi gratificò molto, ovvio. Ora ci torno. Che bello lavorare in tv senza fare solo la bambolona, dopo 18 anni non ce la facevo più!». Perché, il Bagaglino non ha nulla a che vedere con le bambolone? «Beh, quella è solo un’immagine, e poi Pingitore non t’impone nulla. Abiti che esaltano il tuo fisico sì, ma se ci metti simpatia e umiltà, le comunichi anche mezza nuda». Manila Nazzaro fu Miss Italia dieci anni fa: «Da allora, e dopo una dura gavetta teatrale, questa è la mia prima grandissima occasione. Il prossimo traguardo? La fiction». Il Bagaglino come scuola di recitazione? «Certo» ammette lei «non è esattamente l’emblema di un’attrice, ma è una vetrina importantissima per dimostrare di esser brave oltre che belle». La più spiritosa è Justine Mattera: «Ho un personale esile, piccolino, non sono la tipica donna del Bagaglino. E poi siamo in tante: nel mio minuto e mezzo dovrò fare faville. Sarà una gara fino all’ultima extension». Ah, per la cronaca, il regista di «Bellissima» era Luchino Visconti.

Bellissima. Domani sera su Canale5, dalle ore 21.10

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