Solitamente questo è il periodo relativo all’organizzazione di quello che è l’ultimo mese della garanzia inverno/primaverile della televisione generalista che sta per giungere a termine. Un’organizzazione ostica perché ci si gioca il tutto per tutto, in cui si tenta di far risalire una media un po’ pietosa in prime time, in cui si danno vita a show dell’ultimo secondo o si fa rivedere luce a film dalla pellicola incartapecorita. Quest’anno, però, una ventata di novità attraversa la tv generalista della carta stampata, che ha dato origine ad un battibecco che farà da fil rouge di tutta quanta l’estate 2009: la programmazione dei talent show e dei reality di ogni rete. Il tutto nasce quando è stata ufficialmente comunicata la volontà di sottrarsi allo scontro invernale col binomio di fuoco Amici – Grande Fratello (con qualche spallata proveniente anche da parte del Festival di Sanremo, con cui si vorrebbe partecipare per formarne un altro, di binomio, piuttosto che essere oggetto di bulimia musicale con conseguente piuttosto netto rifiuto per il talent) da parte del programma di Raidue X Factor, che come noto partirà il 14 settembre 2009 – ma i provini, poi, saranno trasmessi fuori dalla garanzia, in piena estate? Ossia come essere intelligenti nelle mosse di palinsesto... –. Assieme ad esso, per un senso estetico più che di programmazione, anche la seconda edizione di quello che si sta rivelando un altro bel flop coi fiocchi: Academy di Lucilla Agosti. Canale 5, logicamente, non vuole stare con le mani in mano e vuole, sottilmente, vedere passare il cadavere del suo “peggior nemico” sul fiume sulla cui riva si è stabilizzato da tempo.
Soffocare i vagiti dei neonati talent di Raidue sembra essere oramai lo scopo della rete diretta da Massimo Donelli. Senza far ragionamenti che vanno troppo al di là, che sfociano nel profetico (perché i palinsesti verranno presentati tra la fine di giugno e l’inizio di luglio), Canale5 in autunno è totalmente da costruire, visto che di show storici non ne sono affatto risparmiati e l’unico che potrebbe coprire la difficile collocazione del sabato sera lo si vuol far trasferire in inverno, ossia C’è posta per te. Più che a questa esigenza – la moria di show autoprodotti per l’autunno – si preferisce dare adito alla controprogrammazione di X Factor/Academy. Un’ipotesi sarebbe quella di acquisire, dando loro maggior forza e vigore, reality dalla seconda rete Mediaset, che riproporrà La pupa e il secchione fermando per un attimo La Talpa, campione d’ascolti dello scorso autunno con una finale da 5,5 milioni di telespettatori e il 27%. Invece no: Canale5 farà di più. Amici? Chissà. Sta di fatto che negli ultimi tempi balena un’altra possibilità…
Un Amici in autunno significherebbe snaturarlo completamente, significherebbe sprovvederlo della componente scolastica, al programma essenziale, per renderlo un campo di battaglia aperto e declinabile a seconda delle volontà di rete. Diverso sarebbe il discorso di proporre speciali in prime-time, del tipo di quelli del sabato (collocazione alla quale ritornerà dal prossimo settembre), ma il tutto sarebbe sinonimo di un Amici nove mesi in prime time: decisamente troppo. Ed ecco, quindi, che l’altra scelta scende in campo. Cosa farsene di due reality fortissimi in inverno quando uno lo si può anticipare a settembre? E per un Amici che si profila uno scontro con l’Isola dei Famosi 7, è Grande Fratello l’alternativa perfetta per l’autunno ’09 di Canale5, stando almeno a quanto circola in rete. Festeggiare la decima edizione del papà di tutti i reality show con questo considerevole anticipo sarebbe oltremodo rischioso alla luce di quanto avvenuto in passato: nel 2004 con un Grande Fratello 4 in primavera da scintille e finale da 11 milioni, il GF5 dell’autunno dello stesso anno andò male rispetto ai vecchi fasti della tradizione di ascolti del reality orwelliano. E poi fama e visibilità le si sono acquisite giustappunto da poco, perché sfruttarle in questo modo? Si potrebbero vagliare nuove ipotesi, quindi: come quella di un GF Vip già testato in tutto il mondo o di un All star, tentativi che si sleghino dalla storia così come siamo abituati a conoscerla del programma.
Ipotesi, tentativi, interrogativi. Tutto questo per X Factor, è bene sottolinearlo. E se si lasciasse crescere il programma di Facchinetti placidamente, senza questa controprogrammazione estrema?
Soffocare i vagiti dei neonati talent di Raidue sembra essere oramai lo scopo della rete diretta da Massimo Donelli. Senza far ragionamenti che vanno troppo al di là, che sfociano nel profetico (perché i palinsesti verranno presentati tra la fine di giugno e l’inizio di luglio), Canale5 in autunno è totalmente da costruire, visto che di show storici non ne sono affatto risparmiati e l’unico che potrebbe coprire la difficile collocazione del sabato sera lo si vuol far trasferire in inverno, ossia C’è posta per te. Più che a questa esigenza – la moria di show autoprodotti per l’autunno – si preferisce dare adito alla controprogrammazione di X Factor/Academy. Un’ipotesi sarebbe quella di acquisire, dando loro maggior forza e vigore, reality dalla seconda rete Mediaset, che riproporrà La pupa e il secchione fermando per un attimo La Talpa, campione d’ascolti dello scorso autunno con una finale da 5,5 milioni di telespettatori e il 27%. Invece no: Canale5 farà di più. Amici? Chissà. Sta di fatto che negli ultimi tempi balena un’altra possibilità…
Un Amici in autunno significherebbe snaturarlo completamente, significherebbe sprovvederlo della componente scolastica, al programma essenziale, per renderlo un campo di battaglia aperto e declinabile a seconda delle volontà di rete. Diverso sarebbe il discorso di proporre speciali in prime-time, del tipo di quelli del sabato (collocazione alla quale ritornerà dal prossimo settembre), ma il tutto sarebbe sinonimo di un Amici nove mesi in prime time: decisamente troppo. Ed ecco, quindi, che l’altra scelta scende in campo. Cosa farsene di due reality fortissimi in inverno quando uno lo si può anticipare a settembre? E per un Amici che si profila uno scontro con l’Isola dei Famosi 7, è Grande Fratello l’alternativa perfetta per l’autunno ’09 di Canale5, stando almeno a quanto circola in rete. Festeggiare la decima edizione del papà di tutti i reality show con questo considerevole anticipo sarebbe oltremodo rischioso alla luce di quanto avvenuto in passato: nel 2004 con un Grande Fratello 4 in primavera da scintille e finale da 11 milioni, il GF5 dell’autunno dello stesso anno andò male rispetto ai vecchi fasti della tradizione di ascolti del reality orwelliano. E poi fama e visibilità le si sono acquisite giustappunto da poco, perché sfruttarle in questo modo? Si potrebbero vagliare nuove ipotesi, quindi: come quella di un GF Vip già testato in tutto il mondo o di un All star, tentativi che si sleghino dalla storia così come siamo abituati a conoscerla del programma.
Ipotesi, tentativi, interrogativi. Tutto questo per X Factor, è bene sottolinearlo. E se si lasciasse crescere il programma di Facchinetti placidamente, senza questa controprogrammazione estrema?
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