sabato 20 giugno 2009

C'È POSTA PER... MASSIMO GILETTI

Caro Massimo Giletti,

Mettiamo le cose in chiaro, sin da principio di questa mia missiva a Lei indirizzata. Non è sicuramente uno dei miei conduttori preferiti. Affatto, forse Lei rientra – qualora non ne sia a capo – nella breve cerchia di quei personaggi televisivi su cui più mi interrogo circa l’esistenza di una sorta di circolo di fans, di persone che la seguono durante tutto il suo percorso televisivo, giunto oramai ad una delle parentesi più brillanti in questi ultimi anni con la conduzione del fortunato segmento di Domenica in chiamato L’Arena – non sa quante volte ho sognato… aspetti, forse è meglio non raccontarLe delle mie perversioni. Non sia mai dopo mi dedichi una puntata del Suo talk show, magari mascherandola con titoli e tematiche pure interessanti, ma volte solo a coprire i Suoi scopi, no? –.

Massimo Giletti, diciamoci le cose come stanno, più volte mi sono chiesto chi amasse Lei. Credo di trovarmi dinanzi ad uno degli esempi più controversi della nostra televisione: ad amarLa sono veramente in pochi – sa, dire nessuno è perfido – eppure, nota di merito e la stimo per questo, ogni domenica pomeriggio Lei con la sua squadra “composta da quattro gatti” (Sue parole) raduna 4 milioni di telespettatori raggiungendo percentuali di share più che buone. Potrebbe appuntarmi che non bisogna amare la persona che offre al pubblico un servizio quanto piuttosto lodare quest’ultimo in quanto tale, e Le voglio dare ragione se mette così le cose – mi sento quasi Seneca ad improntare un dialogo con obiezioni e 'controrisposte' tutte di mia fattura, sa? –. Ma questo servizio, suvvia, sig. Giletti… ma ne vogliamo parlare?

Una delle trasmissioni a livello di intenti più intriganti della nostra tv, ma dalla resa che dire becera è un eufemismo. Un’accozzaglia di ospiti dalla dubbia preparazione – a proposito, mi conferma che Alba Parietti è la Pico De Paperis de’ noialtri e che Lamberto Sposini dorme otto ore a notte? – che finiscono per sovrapporsi gli uni con gli altri per evidenziare la propria ragione, la propria verità, su cui svetta Lei, al centro dello studio, mano in tasca, giacca e cravatta, Le mancano solo un sigaro ed un cappello e mi ricorda un uomo dal fascino e dalla classe di un altro tempo. Più volte mi sono fermato ad ascoltarLa e il suo parere sulla tv di oggi – l’unica cosa che, francamente, mi interessa di Lei: è bello conoscere opinioni e riflessioni di un ambiente di lavoro tanto scintillante ed attraente da parte di chi vive di questo – mi è estremamente chiaro: “aboliamo il trash”, risulterebbe essere la Sua massima.

Eppure lei ne fa sempre. Sig. Giletti, di trash. Lei fa trash perché fa dello spicciolo moralismo e di un poco simpatico populismo le sue armi vincenti, che La consentono di essere apprezzato nel target tipico di Raiuno. Lei condanna i reality show, e ne parla per due puntate consecutive. Ha il coraggio di mettersi contro una conduttrice, per poi invitarla a fine edizione per tesserne le lodi. Parla male, tra le righe, di tutto e di tutti, eppure trova sempre le scuse per uscirne lindo ed illeso. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Ieri sera non ho avuto modo di vedere interamente la sua trasmissione “Una voce per Padre Pio”, ma sono capitato giusto in punto per sentirLe fare i complimenti a Luca Napolitano, di Amici, per la sua bella voce – se non vado errato –, per il suo successo e per le solite cose. Ma come? Lei che fa i complimenti ad un ragazzo di Amici? Lei che sui giornali di vantava dei successi sulla trasmissione di Maria De Filippi? Lei che faceva paragoni tra X Factor e il talent show di Canale5 ogni domenica quando “stava sotto”, criticandone dinamiche e accadimenti? Beh, non so davvero cosa pensare.

Ipocrisia? Paura? Presa di posizione di convenienza? Mi spieghi Lei.

Distinti Saluti,

El Barto

7 commenti:

  1. Sal, Tony, scusate se vi sono spariti i commenti - anzi vi ringrazio, altrimenti non mi sarei accorto del problema dato che utilizzo Mozilla Firefox e non Internet Explorer, dove comparivano cose stranissime O_O - ma ho pubblicato tutto in un altro post.

    Vi auguro buon sabato sera!!! :)

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  2. Concordo in pieno questa lettera..
    Sottoscrivo al cento per cento queste parole su questo conduttore, di cui ,se non ci fosse, non sentirei affatto la mancanza!

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  3. Davvero bella ed originale questa rubrica. Bravo anche a te, ElBarto, dopo la lettera rivolta a Bonolis.

    Giletti è incoerente, però devo dire che io apprezzo la sua arena. Può essere antipatico, può essere incoerente, ma in ogni caso la sua trasmissione domenicale è davvero godibile. A volte, soprattutto quando si parla di problemi sociali, il dibattito diventa davvero interessante.

    Una curiosità: e se giletti leggesse questa lettera?

    Ciao. Davide.

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  4. giletti!!!! ti odio!!!!!!!

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  5. giletti è veramente odioso. complimenit a chi ha scritto questa lettera, perchè è proprio quello ke penso io.

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  6. Bella lettera Bartolì..:D
    diciamo che tutti coloro che non sopportano Giletti, non possono che sottoscrivere questa lettera.

    L'Arena a me personalmente piace a tratti, in funzione degli argomenti. L'ipocrisia c'è, inutile negarlo..:D

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  7. La sua personale coerenza ...va dove c'è reale convenienza ...
    nn credete ?
    Sarebbe bello avere ...una "sincera" risposta dell'interessato !!!

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