Ieri in Francia (su France 2, primo canale pubblico e secondo in totale) è andata in onda una serata dedicata all'opera lirica con la proposizione in diretta dal Chorégies d'Orange de La Traviata di Verdi.
Questo avvenimento mi ha fatto riflettere chiedendomi se in Italia sarebbe fattibile un'operazione del genere.
E' il terzo anno di fila che France 2 dedica una serata estiva all'opera in diretta. Due anni fa inaugurano questo esperimento con Il Trovatore, l'anno scorso fu il turno del Faust ed infine quest'anno hanno scelto La Traviata per l'occasione interpretata da Patrizia Ciofi e Vittorio Grigolo.
Il Chorégies d'Orange è una dei festival lirici più importanti dell'estate e il suo teatro romano all'aperto offre un suggestivo spettacolo per i curiosi.
Naturalmente questa operazione di proposizione della lirica in prima serata è in ottica di prestigio e di svolgimento delle funzioni di servizio pubblico più che in chiave di audience.
Infatti non c'è da stupirsi che il grande pubblico non segue l'avvenimento in massa.
La serata di ieri era articolata in più fasi. Si è iniziato alle 20:45 con il documentario Faites entrer La Traviata (2,1 milioni spettatori; 10,2%) per spiegare meglio ai telespettatori il contesto dell'opera.
Alle 21:45 debutta il primo atto (1,57 milioni: 8,6%) a cui segue, durante la pausa, un documentario sulla protagonista Patrizia Ciofi (990.000; 9,6%). Infine tocca al secondo atto (700.000; 10,5%). La serata si conclude a 0:45.
Nel totale ha realizzato 1,44 milioni di telespettatori con il 9,56% di share.
Mi domando se in Italia, la tv pubblica (perchè è normale che una rete privata non pensi ad un esperimento del genere visto che la sua dipendenza dagli spot e quindi dagli ascolti) possa pensare ad un evento del genere (magari su Rai 3) oppure non se non vi è il coraggio di un'operazione sistematica in tal senso.
Nel passato più o meno recente, la Rai si è limitata ad eventi speciali come La Tosca nei luoghi e nelle ore della Tosca (1992) e La Traviata à Paris (2000), interessante esperimaneto che proponeva le opere nei luoghi in cui erano ambientate. La messa in onda era spalmata su tutto il weekend (e questo forse le rendeva più facili da seguire per i non esperti).
Ecco un video dalla serata di ieri
E qui la fine del post.
Questo avvenimento mi ha fatto riflettere chiedendomi se in Italia sarebbe fattibile un'operazione del genere.
E' il terzo anno di fila che France 2 dedica una serata estiva all'opera in diretta. Due anni fa inaugurano questo esperimento con Il Trovatore, l'anno scorso fu il turno del Faust ed infine quest'anno hanno scelto La Traviata per l'occasione interpretata da Patrizia Ciofi e Vittorio Grigolo.
Il Chorégies d'Orange è una dei festival lirici più importanti dell'estate e il suo teatro romano all'aperto offre un suggestivo spettacolo per i curiosi.
Naturalmente questa operazione di proposizione della lirica in prima serata è in ottica di prestigio e di svolgimento delle funzioni di servizio pubblico più che in chiave di audience.
Infatti non c'è da stupirsi che il grande pubblico non segue l'avvenimento in massa.
La serata di ieri era articolata in più fasi. Si è iniziato alle 20:45 con il documentario Faites entrer La Traviata (2,1 milioni spettatori; 10,2%) per spiegare meglio ai telespettatori il contesto dell'opera.
Alle 21:45 debutta il primo atto (1,57 milioni: 8,6%) a cui segue, durante la pausa, un documentario sulla protagonista Patrizia Ciofi (990.000; 9,6%). Infine tocca al secondo atto (700.000; 10,5%). La serata si conclude a 0:45.
Nel totale ha realizzato 1,44 milioni di telespettatori con il 9,56% di share.
Mi domando se in Italia, la tv pubblica (perchè è normale che una rete privata non pensi ad un esperimento del genere visto che la sua dipendenza dagli spot e quindi dagli ascolti) possa pensare ad un evento del genere (magari su Rai 3) oppure non se non vi è il coraggio di un'operazione sistematica in tal senso.
Nel passato più o meno recente, la Rai si è limitata ad eventi speciali come La Tosca nei luoghi e nelle ore della Tosca (1992) e La Traviata à Paris (2000), interessante esperimaneto che proponeva le opere nei luoghi in cui erano ambientate. La messa in onda era spalmata su tutto il weekend (e questo forse le rendeva più facili da seguire per i non esperti).
Ecco un video dalla serata di ieri
E qui la fine del post.
Penso che periodicamente Raitre dovrebbe dedicare uno spazio alla musica classica, all'opera e al balletto.
RispondiEliminaMagari una volta al mese ... in un orario dignitoso e nn quello dei vampiri se proprio è impossibile la prima serata ...
Onore al merito a France 2 ...
La Rai nel 2011 trasmetterà dalle regge dei Savoia in mondivisione la Cenerentola di Rossini, in occasione dei 150 dell'Unità d'Italia.
RispondiEliminaAscolti a parte, è importante che l'alta cultura trovi spazi nella tv pubblica.
Prendiamo solo il concerto di Vienna, che porta nel mondo non solo la musica degli Strauss ma anche i gioiello architettoni della capitale austriaca, immortalati nei balletti che accompagnano i valzer eseguiti dai Filarmonici.
Il concerto di Vienna ... è fin da bambino ... la colonna sonora ... del mio Capodanno ...e lo seguo sempre con enorme piacere ...ad alto volume ...
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