domenica 21 ottobre 2007

LA FUGA DEL SABATO SERA


No, non mi sto riferendo ad una parodia del noto musical che vede protagonista John Travolta, bensì a quello che sta accadendo dinanzi alle nostre televisioni nella fascia del prime time del sabato sera. RaiUno e Canale5 hanno infatti programmato rispettivamente Il Treno dei Desideri con Antonella Clerici e C’è posta per te di Maria De Filippi. La seconda trasmissione, sull’ammiraglia Mediaset, riesce sempre a prevalere sulla concorrenza. Indipendentemente però dal risultato finale, una superficiale lettura dei risultati auditel porta ad una conclusione inconfutabile. Le abitudini sono cambiate, e difficilmente la gente rimane in casa a guardare la tv nel sabato sera. Le due bionde protagoniste del sabato sera infatti, veleggiano entrambi intorno al 20-22% di share, con un ascolto in valore assoluto bassissimo. La scorsa settimana infatti i postini della De Filippi hanno prevalso sui binari della Clerici per poco più di 4.milioni 400.000 spettatori, superando i miseri 4 milioni della regina dei fornelli di RaiUno. Sono lontani i tempi in cui il sabato sera era la serata principe della programmazione televisiva. Quelli in cui essere protagonisti di uno show del sabato sera corrispondeva ad una promozione ed una sicura maggiore popolarità. Sono lontani e passati i tempi i cui Raffaella Carrà, con il suo Carramba che Fortuna, racimolava oltre 11 milioni di telespettatori dinanzi al televisore in tutta la penisola. Ascolto che non è raggiunto nemmeno con la somma di quello delle due ammiraglie. Ovvio che un mutamento sociale possa aver influito su questo dato, ma impressionante il modo in cui oramai gli ascolti del venerdì sera superano sempre, di gran lunga, quelli del sabato. Il mio però spirito critico nei confronti di entrambi le tristi trasmissioni, mi porta ad una piccola riflessione: sono le nostra abitudini che sono autonomamente cambiate, o è la stessa offerta televisiva che ci ha costretto a cambiarle?
E’ vero la Carrà non era di granchè diverso dalla Clerici, ma prima di tutto la Carrà è la Carrà, e soprattutto quella trasmissione appariva originale agli occhi dei numerosi telespettatori reduci solo, in genere da Stranamore di Alberto Castagna e del meno recente Portobello di Enzo Tortora.
Ad onor del veo bisogna però aggiungere a questa mia personale analisi il fatto che l’intera televisione generalista sta attraversando un periodo non facile. RaiUno e Canale 5 infatti riescono a vincere una prima serata con poco più di cinque milioni, cosa che non accadeva in passato. Lo stesso Ciao Darwin, in onda il martedì, riesce a prevalere sulla fiction di RaiUno, Gente di Mare2, con poco più di 5 milioni e poco oltre il 23% di share.
Però è questo sabato ad essere triste, troppe lacrime, e troppi poco sorrisi ed ascolti…

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