sabato 27 ottobre 2007

LA GUERRA E PACE DI RAIUNO



Eccomi, forse in ritardo, nel commentare la fiction Guerra e Pace, andata in onda su RaiUno nelle serate di domenica e lunedì scorso, e le cui puntate finali ci attendono negli analoghi giorni della settimana in corso. Devo dire che sono rimasto molto colpito. Piacevolmente intendo. Una fiction che più che fiction, è un film in costume vero e proprio. All’altezza di film del grande schermo, del calibro di Ragione e Sentimento e Orgoglio e Pregiudizio, infatti la fiction proposta dalla prima rete di stato ha potuto contare su un cast di tutto rispetto. Ambientazioni da sogno e paesaggi degni del miglior classico della letteratura, hanno fatto da sfondo al prodotto, realizzato dalla LuxVide e dalla Rai. Artisti di tutto rispetto hanno infatti mosso i loro passi in palazzi reali, case di corte, utilizzato le loro armi in veritiere battaglie. Non voglio, almeno per ora soffermarmi sui singoli attori. Devo però dire che troverei solo parole di elogio per attori affermati o giovani che hanno maestralmente prestato la loro professionalità per questo capolavoro. La prima puntata forse un po’ lenta. Credo, a mio avviso, che questa lentezza sia stata però prevedibile. Parliamo infatti di una prima di quattro puntate. Tante sono quindi le presentazioni da realizzare, dal complicato contesto storico nel quale Tolstoj decise di ambientare il tutto, sino a giungere agli innumerevoli personaggi facenti parte di più famiglie. Rendere noto al telespettatore le varie sfaccettature facenti parte dei singoli personaggi deve essere comunque stato compito arduo per il regista e per gli sceneggiatori. Parliamo comunque di un classico della letteratura. Impensabile, a mio parere almeno, fornire questa fiction di un ritmo molto più serrato. E’ necessario infatti pensare, che comunque ogni tipo di prodotto necessita un certa cadenza di colpi di scena o cambiamenti di fronte. Spesso infatti, taluni telespettatori, vogliono anche avere a disposizione il tempo di cogliere sguardi o godersi gli spettacolari paesaggi che fanno da sfondo a questa fiction. Già infatti, viste che le problematiche appena accennate sono venute meno, la seconda puntata è risultata a tratti più scorrevole. In attesa ora delle ultime due puntate, sinceramente, almeno per ora, non mi sento altro che di fare i complimenti a coloro che hanno realizzato questo lavoro. In termini auditel il prodotto è andato bene. Impensabili i livelli degli anni passati però. Questa stagione è cominciata così e stenta a cambiare. Oltre sei milioni infatti hanno seguito la fiction di RaiUno, portando almeno sinora, la media in termini di share oltre il 26%. Le aspettative forse facevano prospettare un dato più alto, ma per i tempi in cui si trova RaiUno, questi dati sono oro colato. Le critiche ci sono state. Alcune autorevoli firme del giornalismo italiano hanno tacciato infatti i realizzatori di aver fornito a questa fiction un aspetto troppo da soap. Personalmente ritengo che ciò, se è accaduto, sia anche giusto. La descrizione accurata delle battaglie e del contesto storico esistente nel romanzo sono da destituire ad appositi documentari. Parliamo di un pubblico di RaiUno, per lo più familiare. Avrebbe attirato più l’attenzione le date storiche o le varie ricostruzioni di guerra, o la storia d’amore che fa da fil rouge all’intera fiction? Beh, io propendo per la seconda….e voi?

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