martedì 4 dicembre 2007

ENRICO BRIGNANO, LA PIRAMIDE E RAIDUE

RaiDue ci prova. Una delle poche reti generaliste priva di alcun quiz tenta la novità. Ripercorrendo una strada già attraversata con Luca Barbareschi ed il suo Greed, la direzione di RaiDue ha deciso di affidare la delicata fascia dei tg delle ammiraglie ad Enrico Brignano, ed un quiz. Il quiz in questione è Piramyd. Format francese, noto agli appassionati. "Valletta" di turno è Debora Salvalaggio, fresca fresca di Isola Dei Famosi.
Un primo commento dopo aver visto la prima puntata? Non è dei migliori. Il ritmo è calante, freddo, distaccato. Ben diverso da quello respirato nei più famosi Eredità e Chi Vuol Essere Milionario. Uno studio non estremamente accogliente. In sintesi; la trasmissione forse "sapeva troppo di prima puntata". Enrico Brignano ci ha messo del suo, forse non troppo pronto per una esperienza alla conduzione solitaria di un genere così particolare. I risultati non sono dei migliori. Infatti, tramite il post auditel quotidiano di TvBlog redatto da Share, si legge un basso risultato del 4%. Anche Greed non partì con il turbo, ma si pervenivano dei margini di miglioramento. Non a caso il quiz terminò al 14%, impresa ardua considerando che il pubblico italiano, a quell'ora è ben abituato alle tristi e dettagliate notizie di Tg1 e Tg5. Consigli? Rendere il ritmo più serrato, ed dare tranquillità ad un artista che fino ad ora, tra fiction e spettacoli come Zelig si è sempre dimostrato pronto e soprattutto, a detta di molti, all'altezza della situazione.
Ecco uno stralcio di intervista ad Enrico Brignano, tratta dal Messaggero.

Come mai questa scelta di "buttarsi" nei quiz?
«E' stata una proposta che ho accettato volentieri, ma non è proprio la prima volta per me. Qualche anno fa ho fatto un provino per condurre Le tre scimmiette, ma non era nelle mie corde. Poi il programma non è decollato anche se sulla tolda c'era una grande professionista come la Ventura. Probabilmente c'erano degli angoli da smussare».

E ora Pyramid è più consono?
«La bellezza di questo game è che in effetti è il gioco dei mimi. In ogni puntata metteremo in palio ventimila euro (più eventuali accumuli delle serate precedenti). I concorrenti uniti in coppia con gesti e parole dovranno far capire, in trenta secondi, al compagno che cosa stanno mimando. Alla fine di quattro manche si passerà alla fase finale e qui ci saranno tanti ostacoli. Anche la possibilità che la coppia "scoppi", per volontà del computer. La cosa più bella è che dal 16 gennaio andremo in onda in prima serata e in studio ci saranno anche i Vip. Il premio finale sarà stavolta di 100mila euro».

Ma l'orario del preserale è penalizzante visto che va contro i tg, non crede?
«Sarà dura contro il Tg1 e il Tg5 (sono tutti e due di Berlusconi ma hanno quattro numeri di differenza), ma noi con il sorriso cercheremo di essere l'altra faccia delle notizie drammatiche dei tg».

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