I bassi ascolti di questa edizione del Festival di Sanremo stanno ovviamente scatenando un vero e proprio tifone di polemiche e critiche. Ed ecco un insieme di Ansa che da stamattina sta "sfornando" come panini, attacchi e difese, critiche ed ammissioni di colpe.
Il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, non si nasconde "dietro un dito" nel commentare il crollo degli ascolti del festival di Sanremo, parla di "calo innegabile, molto serio", ma fa anche appello alla "grinta che é necessaria per risollevarsi nei momenti di difficoltà". A giudizio di Del Noce,il flop del festival ha qualcosa di inspiegabile:
"Onestamente - ha sottolineato in conferenza stampa - ritengo che sia un buon festival, uno spettacolo con ritmo, con curiosità gradevoli da vedersi. Si sarebbe potuta spiegare un'oscillazione di qualche punto, invece ci troviamo davanti un calo molto superiore alle attese, neanche dovuto agli aumenti di trasmissioni concorrenti".Il direttore di rete ha citato il caso della notte degli Oscar, "che quest'anno ha toccato il livello più basso di ascolti negli Stati Uniti dal 1974 ad oggi. Evidentemente, e lo dico senza cercare scuse, esistono strane aggregazioni che portano il pubblico a seguire un anno un evento e a non seguirlo l'anno successivo". A confortare l'organizzazione "é il dato di permanenza del pubblico - ha detto ancora Del Noce - che per il festival è circa doppio rispetto ad altri eventi. Certo, l'ascolto sarebbe altissimo per una trasmissione di prima serata, ma non per l'evento nazional-popolare per antonomasia. In ogni caso - ha concluso Del Noce - è nella difficoltà che va dimostrata la forza di carattere: tutti noi, a iniziare dagli artisti, dagli autori, lavoreremo con il massimo impegno per cercare di migliorare non la qualità, ma la carica, la grinta che possa risollevare gli ascolti. Bisogna ritrovare fiducia e il consenso del pubblico".
Pippo Baudo non ci sta e reagisce alla notizia "Mentre una volta si faceva notte per aspettare i risultati, oggi non accade più. Noi dobbiamo percorrere una crociata per il futuro dello spettacolo. Ora funziona solo lo 'scandalo'. Se io avessi fatto quanto è successo a Miss Italia - spiega il conduttore della kermesse durante la conferenza stampa - avremmo fatto il botto.Allora scazzottiamoci, sputiamoci in faccia e picchiamoci così imbamboliamo il pubblico. Ma così lo fottiamo ed avremo un'Italia di mer..., senza qualità".
Baudo ammette che il Festival sta pagando una programmazione che "ha abbassato la qualità". "Spero che con i duetti si possa fare il miracolo, ma penso che ci sia comunque un abbandono dei telespettatori ad una certa ora. Dovremo dare una rilettura al Festival - prosegue - ma non dimentichiamo che il servizio pubblico ha un obbligo nei confronti della società, per fare una televisione di qualità".
Insomma, per il direttore artistico "è un periodo televisivo particolare". "C'è una divisione del pubblico in tv. Quando tenti di dare uno spettacolo diverso perché, quando è stato detto che lo spettacolo è più ricco dello scorso anno ma c'è il calo di ascolti, vuol dire - ha concluso Baudo - che c'è una percezione diversa del pubblico".
Scherza poi Piero Chiambretti, come suo solito, su una questione che comunque sta per divenire critica.
Sanremo, 27 feb. (Adnkronos) - "Io e Pippo, come Cammariere, puntiamo al premio della critica. Ci potrebbe dare il riscatto". Cosi' Piero Chiambretti, conduttore del Festival di Sanremo, scherza sui dati di ascolto in calo anche per la seconda serata della kermesse canora. "Ieri sera abbiamo fatto il 29% di share -continua Chiambretti- e questa mattina i vigili mi hanno fermato in macchina e mi hanno tolto due punti dalla patente. Quindi ne ho persi altri due e non so come dirlo a Del Noce. Il mio problema e' pero' il dopo: torno a La7 e faccio il 4%".
Quanto alla "tenuta" della coppia con Baudo alla conduzione del Festival, Chiambretti ha smentito le voci di una possibile separazione: "La coppia Baudo-Chiambretti non finira' come quella Baudo-Ricciarelli -ha scherzato Chiambretti- voglio stare con lui fino in fondo, non ci separeremo e non chiedero' gli alimenti. Voglio andare a vivere con lui e la sera guarderemo solo tv di qualita' alle 4 del mattino".
Riporto tutto questo, ma perchè solo io non mi sento di condannare questo Sanremo. Abbiamo visto Festival davvero pietosi. Basta risalire a quello di Raffaella Carrà, quello di Simona Ventura, sino a Giorgio Panariello, dove i bassi ascolti potevano essere giustificati con una reale carenza di spettacolo ed organizzazione. Ciò che invece assolutamente non manca a questa edizione. Uno spettacolo a tratti anche molto divertente, coinvolgente. Piero Chiambretti sta interpretando il vero ruolo da leone in questa edizione. Eppure la Hunzicker non mi sembra facesse chissà cosa. Quello che veramente manca a questa edizione è la presenza di belle canzoni. Le canzoni, in verità, come d'altronde mi sono anche divertito anche a riassumere, in questo post, ed in quest'altro, contengono davvero pochi sprazzi. Molte davvero invitano a premere il pulsante "muto" del telecomando, o addirittura cambiare canale. Poca originalità, e forze troppe le forzature di alcuni cantanti a riguardo dei temi sociali, quelli attuali, gli stessi che tanta fortuna e gradimento avevano consegnato a Fabrizio Moro e Simone Cristicchi. Ed allora, vuoi vedere che il problema sta proprio nella radice?
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