domenica 16 marzo 2008

SECONFA PUNTATA DI NON ESISTE PIU' LA MEZZA STAGIONE...GIUDIZI E COMMENTI

E' domenica e, per un appassionato come me, non si non parlare della seconda puntata di Non esiste più la mezza stagione, lo show di RaiUno che ha visto il ritorno del trio Marchesini-Lopez-Solenghi. Devo dire che, a riguardo di commenti e critiche, per quanto concerne la prima puntata, ci sono andato giu duro. In effetti un misto di delusione e rabbia, hanno scatenato in me una brutta reazione. Era tanta l'attesa personale per questa trasmissione, ed era così brutto il risultato che in ogni caso mi sono fatto travolgere appunto dalla delusione. Una delusione placata però dall'esito di questa seconda puntata; un esito di godibilità, esulando dai meri dati auditel che ancora non sono noti, a quest'ora. Sin dall'inizio infatti, mi ero ripromesso di giudicare questa trasmissione non per gli ascolti, come spesso viene fatto su quotidiani e riviste, ma in base alla vera e propria qualità. La Corrida è un osso duro e, a meno di un pezzo da novanta condito di ottima organizzazione, è difficile batterla.
Questa seconda puntata è stata molto migliore della prima. Lo studio è lo stesso. Lo stesso studio che, per quanto ho appreso ieri mattina a TvTalk, è stato motivo di dibattito tra lo sceneggiatorie Gaetano Castelli ed il regista Sergio Colabona. Il primo ha infatti elogiato la "location", il secondo invece è stato abbastanza drastico: "una scenografia da consorzio Nettuno". Indipendentemente però dalla sempre scialba scenografia, è stata proprio l'atmosfera stasera ad essere diversa. Più spensierata, più divertente, maggiormente ridanciana. Si è puntato un pò di più sull'attualità. Molte sono state le gag in diretta, che hanno visto un grande spolvero di tutti e tre i componenti del trio. Massimo Lopez ha proposto divertentissime imitazioni, un Tullio Solenghi che ha riproposto la sua storica imitazione del sindaco Rosa Russo Iervolino inserendo il problema spazzatura, ed Anna Marchesini tra maghe e professoresse "attuali", ci hanno fatto comprendere quale possa essere davvero il loro potenziale. Grandioso il finale poi, con la riproposizione della storica sigla che segnava la fine della storica parodia de I Promessi Sposi che, a quanto pare, rappresenterà il fil rouge della prossima puntata, la terza e l'ultima. Fa rabbia vedere che tre artisti di questo calibro non abbiano avuto uno show all'altezza. Fa rabbia vedere come la televisione attuale sia peggiorata, anche nella semplice e banale complicità. Fa rabbia sapere che da sabato prossimo tornerà la televisione di oggi. Quella del televoto, quella del talento, quella sempre più del nulla.

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