domenica 31 agosto 2008

E' TORNATO 90MINUTO: UNA TRADIZIONE CHE RITORNA DOPO UNA "PICCOLA FERIE"


Sono state tante le notizie, e tanti sono stati i nostri post per tenervi al corrente di quanto stesse accadendo nelle "stanze del potere" sia della Rai, che della LegaCalcio, escludendo Mediaset che, forse considerando i risultati ottenuti nei recenti tre anni appena trascorsi, si è tirata indietro quasi subito da questa asta al ribasso, per l'assegnazione dei diritti sportivi in chiaro, alla televisione generalista. Ebbene si, televisione generalista. Una televisione che deve fare i duri conti con una televisione satellitare che, grazie a mille risorse e mille reti, sembra sempre sulla cresta dell'onda, senza perdere mai un colpo.
La Rai, dopo conferme e smentite, è ritornata in possesso di quelle immagini che, forse stravolgendo alcuni equilibri in maniera troppo forzata e repentina, gli erano stati "sottratti", in maniera del tutto legittima sia chiaro, da una televisione privata che, forse facendo sin troppa fede sul suo pubblico in maggioranza giovane, credeva ciecamente nel "botto", ancor di più considerando che il primo a prendere il timone del 90minuto Mediaset, ribattezzato SerieA, era nientepopodimenoche Paolo Bonolis, fresco dal successo Rai di Affari Tuoi e Sanremo. Nulla di fatto. Il futuro, ora oramai trapassato, è facilmente sintetizzabile nella sostituzione dell'oramai ex reMida della tv con Enrico Mentana, e con una migliore collocazione delle immagini, su Italia1, con Controcampo, ed il bravo Sandro Piccinini con buoni risultati.
E' tornato 90Minuto, è tornata a pieno regime la DomenicaSportiva, Simona Ventura si reimpossessa dei collegamenti da tutti gli stadi italiani; insomma un futuro che sa di passato, ma che a molti, sembra far estremamente piacere. Forse è vero. Ci sono progetti ed idee che trovano una loro collocazione naturale in una emittente, e che difficilmente, nonostante tutti i possibili e convincenti sforzi, non riescono mai a "far radici" altrove. La mia impressione è sempre stata, non so perchè in verità, si tratta di un solo sentore, che la coppia calcio-Mediaset sia sempre stata passeggera, come una parentesi che trova la sua reciproca chiusura dopo un piccolo intervallo temporale, senza alcuna proroga. Forse è questa l'idea anche di molti italiani, indipendentemente dai propri gusti televisivi e soprattutto indipendentemente dai risultati auditel, responsabili di tante critiche e discussioni. 90minuto fa forse parte della "memoria storica" di una generazione, e di quella successiva ancora; quella sigla che difficilmente dimentichi, il semplice ma quasi sempre presente alle vecchie edizioni, a quelle presentate dallo storico Paolo Valenti, in compagnia di Luigi Necco, Tonino Carino ed altri storici volti ancora. Tutto quello che non si ritrovava in una organizzazione priva di radici, e che, con coraggio e capacità, si era gettata nella mischia, invadendo ed oscurando un fantasma che difficilmente si dissolve. 90minuto è tornato, come se fosse tornato un vecchio amico, dopo un seppur breve periodo di vacanza, di ferie, quasi come in attesa di un richiamo, di un ricoinvolgimento nella programmazione che conta, riprendendo una tradizione che difficilmente scomparirà. Come una rivalsa per RaiSport che, nella persona del direttore Massimo De Luca, nell'inaugurare la DomenicaSportiva dichiara

"Inutile negarlo. Questa è una giornata particolare per noi e per la Rai. RaiSport infatti è tornata al centro dell'attenzione vista l'acquisizione dei diritti in chiaro del calcio. E se pure non li avessimo avuti? Beh, saremmo stati ugualmente qui"

Sicuramente sottotono Alberto Brandi che, "retrocesso" con il suo ControCampo su Rete4, dichiara quasi contemporaneamente
"Salutiamo Sandro Piccinini che non presenterà più ControCampo Ultimo Minuto, visto che, come saprete, non abbiamo più la possibilità di presentarvi le immagini in anteprima. (disappunto di Maurizio Mosca). In ogni caso, andiamo avanti così."

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