Non è da tutti riuscire a far mettere d'accordo due direttori di rete, sia pure della stessa azienda, per poter lavorare in con temporanea su due canali tv: ci è riuscito Max Giusti, che nei prossimi mesi dovrà farsi addirittura in tre, dividendosi tra "Affari tuoi ", il game show di Raiuno di cui prenderà da settembre il timone al posto di Flavio Insinna, "Quelli che il calcio", dove su Raidue proporrà le sue irresistibili imitazioni per il settimo anno consecutivo, e "Distretto di polizia 8", la fiction di Canale 5 nella quale dallo scorso anno veste i panni dell'ispettore Raffaele Marchetti.Come se tutto questo non bastasse, fino al 23 agosto c'è anche la tournee teatrale. «Lavoro quasi come Berlusconi», scherza l'attore romano, «in questo periodo sto sul set di "Distretto" di giorno, poi mi vengono a prendere e io dormo in macchina mentre mi portano a teatro».
Ma il bello deve ancora arrivare. Ancora pochi giorni, infatti, e comincerà l'impegno quotidiano con il game show dell'access prime time di Raiuno: in lizza anche un paio di anni fa, stavolta Giusti ce l'ha fatta a battere la concorrenza e ad essere incoronato re dei pacchi, nonostante avesse già un accordo con Raidue per presentare un nuovo programma, "Alter ego". «Sono stato fortunato perché la chiamata per "Affari tuoi" è arrivata dopo la presentazione dei palinsesti, avevo già un impegno ma Del Noce ha telefonato a Marano e si sono messi d'accordo. Questa è una cosa che mi lusinga e mi onora, sono uno dei pochissimi a stare su entrambe le reti».
Già, perché su Raidue continueremo comunque a vederlo a "Quelli che il calcio". in parodie nuove di zecca («sicuramente Mourinho e poi un politico importante, magari Di Pietro») e in quelle storiche («ho una galleria di almeno 25 personaggi e ce ne sono alcuni, ad esempio Lotito, che non puoi non farli per una settimana se no ti arrivano le mail di protesta»).
Ma quello che più interessa il pubblico televisivo è sapere come cambierà con lui "Affari tuoi". «Credo che questo programma si adatti particolarmente a me», commenta il novello uomo di punta di Raiuno, «perché ogni sera c'è un concorrente diverso, una partita diversa, è come se fosse un piccolo show. E infatti quest'anno abbiamo voluto dare l'idea dello spettacolo, con un vero e proprio sipario che ogni sera si aprirà all'inizio della puntata, e ho chiesto di avere il pubblico ancora più vicino, per darmi calore e sicurezza».
Quel che è certo è che Max Giusti sarà diverso da quelli che l'hanno preceduto, per una ragione semplicissima: «Se hanno chiamato me vuol dire che vogliono me, un po' dissacratore e un po' cialtrone come sono, quindi sarò me stesso cercando di dosarmi e di valorizzare il gioco senza strafare. Sono contento perché questo è un nuovo percorso che può portarmi magari un domani a fare un varietà di Raiuno».
Se uno show tutto suo sulla rete ammiraglia è il sogno nel cassetto del Max Giusti conduttore, il Max Giusti attore vorrebbe invece essere finalmente se stesso anche sul set.
In "Distretto di polizia" interpreta infatti un personaggio che non gli somiglia neanche un po' - l'ispettore Marchetti, che quest'anno «si sveglierà un po' e penderà meno dalle labbra di Anna» - e, rivela, «mi è piaciuto annullarmi ma ora mi piacerebbe fare qualcosa in cui non ci si vergogni di far ridere». I produttori sono avvisati.
E chissà che quelle probabilità o opportunità come le avevamo definite prima, se giocate come carte nel migliore dei modi, non possano aprire altre porte sul cammino del romano. Per ora, però, ancora senza aver visionato nulla dei progetti che lo vedranno parte integrante, sembra che questo puntare su di lui non sia veramente tale, avvicinandosi, di contro, più ad un rischio, una scommessa dall'esito incerto che gli addetti ai lavori sperano di vincere.
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