La mattina di Raidue, a quanto pare, si da una smossa. Niente più giochetti di camioncini ed infiniti oroscopi da ascoltare. PiazzaGrande, la ribattezzata versione de I Fatti Vostri che ha visto il ritorno in Rai di Fabrizio Frizzi, ha chiuso i battenti (per fortuna). Il direttore di rete, a quanto traspare, ha voluto cambiare le carte in tavola, per reinverdire una programmazione forse un pò stantia e un pò troppo ripetitiva. Il problema è però evidente a tutti. Si è agito sui titoli però a quanto pare. Autore de Insieme sul 2, sarà sempre Michele Guardì, baluardo di una televisione forse troppo antiquata e macchinosa.
E, dopo il trasferimento in mattinata di Monica Leofreddi, ecco che anche l'altra metà della storica coppia di presentatori de L'Italia sul 2, anticipa la sua presenza in video. Milo Infante infatti, da quest'anno, si occuperà della fascia meridiana di RaiDue appunto con Insieme sul 2. Una trasmissione che, a quanto traspare da promo ed interviste, dovrebbe emulare quell'"AboccaAperta" dell'indimenticato Gianfranco Funari. Esaltare ed evidenziare i disagi di un popolo che ha poca voce, costretto fin troppo spesso ad essere passivo dinanzi ad ingiustizie. Ecco uno stralcio di intervista tratto da DivaeDonna, in cui si evidenzia anche un carente rapporto con la sua oramai ex-compagna di lavoro, Roberta Lanfranchi:
Andrà a lavorare con un mito tra gli autori tv come Michele Guardì. "Tra i motivi che mi hanno indotto ad accettare questa sfida c'è anche il fatto di andare a lavorare con Guardì, una esperienza che tutti quelli che fanno tv vorrebbero fare: lavorare con lui ti da quel bagaglio di esperienza e di qualità che ti consente poi di lavorare con chiunque altro. Vedremo poi se tra me e Guardì si creerà un sodalizio professionale, ma anche di amicizia come quello che c'era tra me e Daniele (Daniele Vimercati, giornalista scomparso alla giovane età di 45 anni ndr)"
Andrà a lavorare con un mito tra gli autori tv come Michele Guardì. "Tra i motivi che mi hanno indotto ad accettare questa sfida c'è anche il fatto di andare a lavorare con Guardì, una esperienza che tutti quelli che fanno tv vorrebbero fare: lavorare con lui ti da quel bagaglio di esperienza e di qualità che ti consente poi di lavorare con chiunque altro. Vedremo poi se tra me e Guardì si creerà un sodalizio professionale, ma anche di amicizia come quello che c'era tra me e Daniele (Daniele Vimercati, giornalista scomparso alla giovane età di 45 anni ndr)"
Il lavoro l'ha unito e poi diviso dalla splendida Roberta Lanfranchi, co-conduttrice de L'Italia sul 2. "Io credo nei rapporti che si consolidano nel tempo. E' un continuo dare ed avere, non nel senso di mercanteggiare, il dare e avere, a volte è solo una carezza, una telefonata per dire "Ciao, come stai?". Invece certe unioni chiamate amicizia sono solo frequentazioni di lavoro: ti vedi ogni giorno con una persona e non si crea un rapporto affettivo, si crea un rapporto professionale; poi alla fine del rapporto di lavoro non rimane niente"
Lei ha scelto un lavoro che è precariato puro, senza certezze ma con grossi guadagni nel breve periodo. "La gente pensa che quelli che lavorano in tv guadagnino cifre spaventose. Senza far nomi, che non sarebbe elegante, però quando si sente di gente che chiede un milione di Euro per lavorare a RaiDue...Il mondo della televisione si divide in due parti, quello dei miracolati, che non si capisce perchè guadagnino miliardi, e quelli come me, e ce ne sono tanti nelle nuove leve della Rai, che guadagnano cifre ridicole se confrontate con quelle che leggi sui giornali. Proprio per questo, alcune persone le invidio. C'è gente che arriva e dice "Voglio un milione di euro". Ma tu ci vali un milione di euro?"
Alcuni suoi colleghi per poter fare pubblicità hanno rinunciato ad essere giornalisti, perchè l'Ordine della categoria, lo vieta. Lei potrebbe prendere anche centinaia di migliaia di euro per una campagna pubblicitaria. Non è tentato di saltare il fosso, e diventare solo conduttore tv? "Io sono nato giornalista, e penso che morirò giornalista. Carlo Conti è in assoluto il presentantore della Rai che mi piace di più, bravissimo, ma io non mi vedo come lui: fa un mestiere difficile, con risultati di successo. Io penso invece di poter essere un giornalista e spero di poterlo dimostrare nella trasmissione di Michele Guardì, visto che Insieme sul 2 darà spazio alla cronaca ed a quei paesi di Italia che spesso vengono dimenticati"
Insomma, una sfida che Milo Infante sembra aver preso nel migliore dei modi. Una sfida che lo potrebbe portare ad una piccola consacrazione personale, senza alcuna condivisione di merito, come accaduto in passato. Il testimone è ora passato nelle mani della new entry di RaiDue, Francesca Senette, con una Italia allo Specchio, che sembra non altro che il "riflesso" dell'Italia sul 2...
Ma Milo Infante è davvero un giornalista?
RispondiEliminaPer Alberto:
RispondiEliminahttp://www.raidue.rai.it/category/0,1067207,1067186-1079800,00.html