Le vibrate proteste degli appassionati per la mancata diretta della gara del torneo di calcio di Pechino 2008 tra Italia-Corea del Sud, inizialmente programmata per le 13.45 su Rai Due e mandata solamente in sintesi due ore più tardi, ha costretto la Rai a difendersi con un comunicato:«La Rai, subito dopo le gare di nuoto, ha scelto di dare spazio alla diretta per la finale della spada nel torneo di scherma. Ma già a partire dalle 13:30, durante la gara - conclusasi poi con l'oro per l'italiano Matteo Tagliariol (nella foto) - è andato in sovrimpressione l'avviso che annunciava lo spostamento della diretta di Italia-Corea di calcio».
La Rai inoltre ha ricordato che gli annunci della programmazione televisiva quotidiana dei giochi olimpici non specificano l'orario delle singole competizioni trasmesse, ma solo quello del blocco di gare che saranno seguite e dunque sono possibili variazioni alla programmazione di RaiDue e Rai Sport Piu' in relazione all'importanza delle gare che si stanno svolgendo.
La domanda che vorremmo porre, in qualità di tifosi, in veste di persone che amano la propria nazione, che si abbracciano gli uni agli altri solo in momenti - o meglio, in eventi - come questi, è semplicemente una e va - scusate il menefreghismo - al di là della difesa messa in atto dalla Tv di Stato: perché è stato preferito mandare in onda una semifinale in differita che, ai più, non interessa, piuttosto che trasmettere i primi minuti di una disputa la quale, seppur sia calcistica e tale genere, alle Olimpiadi, non incontri particolari e riconosciuti consensi, sarebbe stata interrompibile, alla luce dell'ipotetico primo oro? Chissà. Si paventa sempre più la probabilità che possa, questo, trattarsi di uno di quegli interrogativi senza risposta. Anche se non avrebbe prezzo poter disporne di una. O forse quello di una medaglia, magari d'oro.
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