La televisione, ora più che mai, è soprattutto sport. La tv di oggi è sintonizzata perennemente sui giochi olimpici di Pechino2008, croce e delizia di tutti i tifosi italiani. Una carente programmazione da parte della televisione generalista, è eccellentemente compensata dalla presenza di tali competizioni, obiettivo di tanta attenzione e tifo da parte di tutti noi.
Un silenzioso primo pomeriggio domenicale, risvegliato dalla straordinaria vittoria del venticinquenne trevigiano Matteo Tagliariol nella specialità spada, in queste neonate olimpiadi di Pechino2008, che già tante soddisfazioni ci stanno fornendo. La sconfitta è tutta a carico di un delusissimo atleta francese Fabrice Jeannet, campione del mondo 2003 e vice-campione 2006, dato per gran favorito alla vigilia. Un netto 15-9 ha decretato la vittoria tricolore nella specialità che, sin dal 1960 con la vittoria di Giulio Delfino, era avversa alla nostra penisola.
Una vittoria travolgente, meritata e soprattutto desiderata da parte dell'italiano che, dopo aver dominato la prima parte dell'incontro, ha visto leggeremente vacillare il suo dominio nella parte centrale della gara, prima che il francese, forse per rabbia e sconcerto, addossasse l'intera responsabilità dell'andamento della gara alla propria spada. Entusiasta Tagliariol alla fine della gara, che dichiara:
Oggi avevo un oroscopo positivo - dice alla fine Tagliariol - non so che cosa si prova. Non ho sentito niente: andavo e basta. Ho capito che cosa non mi riuscivia e poi ho trovato il coraggio. Poi sono andato come un treno. Ringrazio il mio maestro Ettore Geslao, cui dedico la vittoria, il mio tecnico Angelo Mazzoni e la mia fidanzata Annalisa
Entusiasta anche il predisente del Coni, Gianni Petrucci, che dichiara:
"è stato un grande, perchè ha avuto una progressione straordinaria. La finale l'ha condotta lui e questa disciplina ottiene un oro dopo tantissimo tempo". Era infatti da Roma 1960 che l'Italia non arrivava sul gradino più alto nella spada maschile. "Il merito va certamente alla federazione - ha continuato Petrucci - ma grande l'atleta e grandi i tecnici. Oggi è stata una giornata abbastanza trionfale per i nostri sport, abbiamo un argento e un bronzo: andiamo avanti così rimanendo tranquilli e umili
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