lunedì 1 settembre 2008

LE SIT-COM DELLA PROSSIMA STAGIONE TV

Seppur in pratica non sia certificato come fatto, teoricamente, con la prima giornata di settembre, si apre un nuovo capitolo nel libro della generalista. Un capitolo, però, ricco di pericoli e rischi da affrontare e, naturalmente, da vincere. È la stagione in cui essa deve dimostrare come quella sottile fenditura apertasi nella sua facciata non sia alla base di un centellinato quanto importante e netto flusso di telespettatori verso il satellite e verso il web, ma che si tratti semplicemente di una sorta di buco dell’ozono, di un assottigliamento della platea ispessibile con uno giusto antidoto. In che modo Rai e Mediaset, strizzando l’occhio a Sky, cercheranno di ricondurre a sé, prevaricando, intenzionalmente, l’una sull’altra, parte del pubblico? Pare che vogliano agire, nel loro intento, con prodotti che vogliono offrire, nei limiti del possibile, complementarità alla programmazione stilata nei messi passati, oltre che dimostrazione e testimonianza relativa ad un'agognata e per questo certificabile equità nell’etichettarla come tale, etichettarla come generalista. Ebbene, un genere visto come serbatoio da cui attingere nuovi successi è quello della sit-com, nonostante, in un recente passato, abbia riservato non poche delusioni ad alcune reti. Sulla falsariga di quanto già fatto con i telefilm di matrice americana e con le fiction tinte di rosa, scorgiamo, grazie ad un articolo pubblicato da Il giornale, quali saranno i delineamenti del panorama che avrà origine per quanto riguarda le sit-com. Riportiamo integralmente:

I medici, le giovani donne, i presentatori, gli agenti pubblicitari, i piloti, le cuoche, gli uomini amanti del calcetto. Non c’è scampo per nessuno. Nella stagione televisiva che sta per iniziare a essere presi di mira saranno in tanti. Il bombardamento, fatto di risate, ironia e leggera perfidia, arriverà dalle sit-com. Le serie, cioè, girate in ambienti chiusi che, usando la tecnica dell’esagerazione e del grottesco, ironizzano su situazioni o personaggi. Ne sono previste molte su Mediaset (che per prima ha lanciato il genere), alcune sui canali Sky e Rai. La novità imminente è Medici miei, in arrivo da martedì su Italia Uno per quattro serate all’insegna della parodia delle vicende ospedaliere. Interpretata da Enzino Iacchetti (che in una puntata crede di essere il dr. House), Giobbe Covatta, Elisabetta Canalis, Antonio Cupo, Eleonora Pedron, promette di essere spassosa. Ma in preparazione ce ne sono molte altre. «Perché - racconta Fatma Ruffini, responsabile delle sit-com Mediaset (nonché direttore dei programmi e dei format) - c’è una disposizione favorevole del pubblico verso questo genere. All’inizio era considerato un riempitivo adatto solo al pomeriggio, poi pian piano ha fatto breccia: i primi anni abbiamo proposto situation comedy più tradizionali, legate alla famiglia, come Casa Vianello o Nonno Felice con Gino Bramieri. L’evoluzione si è avuta con Belli dentro, il Mammo, Don Luca e Finalmente soli che hanno allargato il campo a situazioni diverse. Negli anni più recenti, abbiamo tentato linguaggi innovativi come Camera Cafè, Love Bugs e Buona la prima. Esperimenti andati così bene da meritare la prima serata. Pensiamo che sia giunto il momento di dare un’altra accelerata». Un’evoluzione che attrae anche nomi famosi. «Certo, prima facevamo fatica a trovare personaggi noti, adesso le star sono felici di partecipare».

Dunque, ecco le sit-com che andranno in onda nel 2009. Per Italia Uno, a settembre si comincia a girare Vous les femmes, dedicata al mondo femminile: brevi sketch che riproducono situazioni divertenti in cui si trova Alessia Marcuzzi, ogni volta in coppia con un’attrice diversa. In sostanza una specie di Sex and the city in formato mignon, in cui l’uomo è una comparsa. Teo Mammucari, invece, farà la parodia di un conduttore. La sit si chiama The Kumars: di origini inglese, prende spunto dal fenomeno dei bamboccioni che non vogliono uscire di casa. Teo, aspirante presentatore, è uno di questi: la sua famiglia (nonna, padre e madre), costruisce per lui in giardino uno studio televisivo, dove intervista personaggi famosi. In platea, il pubblico. «Aver messo applausi veri nelle sit com (come in Buona la prima) è stata un’altra delle svolte che ha reso più interessante il prodotto», ricorda ancora la Ruffini.

Per il prime time di Canale 5 (si parla di autunno 2009) si girerà una serie definita «sit-com comedy». Si chiama La Lola ed è stata ideata in Argentina. In sostanza, una commedia degli equivoci basata sullo scambio di identità. La trama inziale: Lalo è un agente pubblicitario sciupafemmine, una mattina si sveglia donna e si ritrova con le fattezze di Sabrina Ferilli: quando lui-lei torna in ufficio partono una serie di gag... «Sabrina appena ha visto i provini - racconta la Ruffini - ha detto: la Lola solo io». Un altro progetto appetitoso si chiama All stars, è dedicato al mondo maschile e riunisce grandi nomi dello spettacolo. Si pensa, ma è ancora tutto da decidere, ad Abatantuono, Bisio e De Luigi. Ogni puntata si chiude con una partita di calcetto. Da non dimenticare che tornerà anche Love Bugs con Michelle Hunziker (per cui si sta studiando un’altra sitcom disegnata su misura) e Buona la prima con Ale e Franz che stanno lavorando anche a una nuova serie dal titolo Sketch show.

Ma anche le altre Tv si fanno avanti. Su Raidue riparte a dicembre Piloti, la serie con Bertolino e Max Tortora che ha avuto all’inizio vita difficile (va in onda alle 20 contro i grandi tiggì) ma non si arrende. Su Fox (Sky), a novembre arriva Tagli e cuci, divertente satira sul mondo della chirurgia estetica: il Mago Forest e Antonio Cacioppo sono due medici scalzacani che si mettono nelle situazioni più assurde. Su Alice (canale 416 di Sky) torna dal 22 settembre Il club delle cuoche (dal lunedì al venerdì alle 22,30).

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