E' arrivato il momento del verdetto finale. Oddio, non quello di Veronica Maya, che avremo tutto il tempo di giudicare e commentare, ma un verdetto riguardante esclusivamente Max Giusti, prossimo mattatore dell'access prime time di RaiUno, Affari Tuoi. Le scatole "scavicchiate" ogni sera, prima da Paolo Bonolis, da Pupo, per poi passare a Flavio Insinna dopo il traghettamento temporaneo di Antonella Clerici, passeranno nelle mani di Max Giusti, il comico che piano piano, dopo tanta televisione locale, e qualche apparizione alla Convenscion di RaiDue, come spalla di Max Tortora, ha avuto una carriera tutta in ascesa.
Il ruolo di comico nel Quelli che..il calcio di Simona Ventura, un suo personale Libero su RaiDue, per poi atterrare nel "territorio fiction", prima con Raccontami e poi con la settima edizione di Distretto di Polizia. Insomma, era da un pò di tempo che Giusti aveva un unico ed isolato desiderio: diventare Max Giusti, e togliersi di dosso la maschera del "comico della domenica." Il programma affidatogli ha tutte le carte in regola per rendere molto più che popolare. Una scenografia (in foto) completamente cambiata, un teatro stile 800, per rendere maggiormente teatrale il gioco dei pacchi che, da sei anni a questa parte, tiene compagnia ai numerosissimi italiani che si divertono a scommettere su cifre e rischi da correre. "Una commedia dell'arte" è ciò a cui si ispira Giusti, che da lunedì prossimo, potrà godere anche di ulteriori novità. Via lo sgabello, per ottenere una maggiore libertà di movimento, e il paccoY che si aggiunge a quello X, oltre un JackPot, con le sembianze di Cristiano Malgioglio, che sostituirà l'ippopotamo Paolina di Flavio Insinna, da chiamare nelle prime tre chiamate per acciuffare il gruzzolo accumulato di puntata in puntata. "Affari tuoi è il mio grande trampolino di lancio - ha detto oggi il neo conduttore in conferenza stampa - e dopo 25 anni di carriera questo è il mio grande momento". Ovviamente, come sempre oramai nel piccolo schermo, a fare da ago della bilancia saranno gli ascolti; quei numeretti che, nolente o dolente, ti possono consegnare ad una vera e propria gogna mediatica. Max Giusti però, almeno per ora, a differenza di un Insinna che palesò la sua ansia sin dalle prime interviste, appare tranquillo, anzi pretenzioso "Io spero che il programma vada bene per poter tra un paio d'anni fare un grande show tutto mio in prima serata che è il mio grande sogno". Tra pacchi e scavicchiate, Max Giusti non perde di vista l'importanza delle cifre in palio, definendo "giunto alla perfezione" il gioco, dopo questo lungo rodaggio lungo 5 anni, a partire da Paolo Bonolis, per giungere a Flavio Insinna, ed aggiunge "non dimenticherò mai che i soldi in palio possono davvero cambiare le loro vite".Ottimista anche Pasquale Romano, autore storico del format di origine olandese, che crede fermamente nella scelta di Giusti come successore di
Insinna, ed aggiunge "se Flavio Insinna è stato il Vittorio Gasmman della conduzione, noi ci aspettiamo che Max sia Alberto Sordi". In una conferenza stampa, era inevitabile il riferimeto a Striscia la Notizia, lo storico tg satirico di Canale5 che, dopo ben 21 anni, risulta essere sicuramente il concorrente più temibile; parlare di Striscia, equivale, dopo le tante accuse e querelle, a parlare di correttezza e trasparenza del gioco, sul quale si è espresso Paolo Bassetti, presidente di Endemol Italia, facendo riferimento ad un sentenza, dello scorso luglio del Consiglio di Stato che ha dichiarò il gioco "pulito", pur contestando le modalità di selezione dei concorrenti. "La sentenza tutela la fede del pubblico e abbiamo provveduto a pubblicizzare preventivamente i criteri di selezione che sono sempre gli stessi in tutti i programmi: regione di provenienza, telegenicità ed eccentricità".
Per completezza, è giusto riportare l'intervista che Max Giusti ha rilasciato, proprio in questa settimana a TvSorrisieCanzoni.
«No, non è colpa mia. Sono affari loro che mi hanno scelto». Così Max Giusti esorcizza il suo autunno bollente che lo vede cavalcare tre reti tv: Raiuno con «Affari tuoi» (dal 15 settembre), Raidue con la carrellata di parodie in «Quelli che il calcio e…» (dal 14 settembre) e Canale 5 dove, pistola alla mano, indaga in «Distretto di polizia 8» (dallo scorso 4 settembre). Invece di essere assalito dall’ansia, la butta sullo scherzo. «Per caricarmi sono fuggito dieci giorni ai Caraibi con la mia fidanzata Benedetta. Mi hanno dato le chiavi di questa Ferrari e io mi sto preparando al meglio».
Davvero nessuna preoccupazione? «Macché! Gioisco perché conduco lo show più importante della Rai, pur essendo figlio di un metalmeccanico e una commessa, senza avere amici influenti. Cercherò di non scostarmi troppo dai precedenti presentatori. In Rai hanno grandi aspettative: lo deduco dalla frutta fresca che trovo in camerino».
In che modo entrerà nelle case degli italiani? «Ogni sera in modo diverso. Nella nuova cornice scenografica, ispirata a un teatro dell’800, recito coi concorrenti la commedia della vita. Sarò un po’ sadico e dissacratorio, un po’ cialtrone, giullare e saltimbanco. Ho rifiutato lo sgabello per avere più libertà di azione e ho chiesto di avere il pubblico molto vicino. La gente detta i tempi, il respiro e dà il riscontro immediato di quello che stai dando. Non penso al look, ma a prepararmi in maniera maniacale. Devo conoscere tutti i miei interventi come l’Ave Maria; solo così poi mi sento libero di improvvisare».
Le sta per piombare addosso la popolarità vera. «Temo che aumenteranno non solo le persone che mi amano, ma anche quelle che mi detestano. Quanto a me, non correrò certo il rischio d’innamorarmi di me stesso».
A «Quelli che il calcio e...», invece, chi prenderà di mira? «I personaggi che suggerisce l’attualità. Sono sempre pronto a far scendere in campo Sarkozy, Mastella, Bindi, Malgioglio, ma preparo nuove parodie, tra cui quella dell’allenatore dell’Inter José Mourinho. Il mio trittico preferito? Lotito, Malgioglio, Mastella. Ma i figli “so’ tutti piezze ’e core”».
In «Distretto di polizia 8» la vediamo in tante scene d’azione. Difficoltà? «Mi diverto da matti nelle sparatorie, torno bambino e gioco al cowboy. Sono contento di essere riuscito a trovare la giusta misura per il mio ispettore Raffaele Marchetti: ora è meno bamboccione e più maturo. È diventato l’uomo che piace a me: grintoso, pronto a tenere in pugno la sua vita. Proprio come sto facendo io».
Come? «A 40 anni non posso più fare il cretino. Devo essere più responsabile. Il mio futuro lo devo decidere io e difenderlo. Mia madre mi ha insegnato il rispetto per gli altri: io lo esigo anche nei miei confronti. Sono meno cialtrone, anche se mi piace divertirmi. Sul set, che è la mia vita, mi sbizzarrisco e ci vivo l’ottanta per cento del mio tempo».
Non sarà troppo? «In effetti, sì. Conto di assestarmi al cinquanta nel prossimo biennio. Magari facendo un “one man show” ogni due anni».
Come si vede tra vent’anni? «Intento ad ascoltare non solo la voce della testa, ma soprattutto quella del cuore. E poi mi vedo nonno, ma prima devo riuscire a fare un figlio».
In un recente passato ho avuto modo di esprimere le mie pesanti perplessità sulla scelta realizzata. E di certo non ho cambiato idea, per ora. I giudizi veri, che possono assumere le sembianze di una smentita o di una conferma, inizieranno a prendere forma da lunedì prossimo, giorno del debutto di Max Giusti in Affari Tuoi. Solo gli stupidi non cambiano idea, o sbaglio?
ciao son Irene ho una piccola curiosità:
RispondiEliminama da dove prendi tutte queste informazioni .
In pratica ci hai impiegato 4 minuti a preparare questo post, visto che il precedente è stato pubblico alle 16.55 e questo alle 16.59. Pensi che la gente non si accorga che inserisci nuovi post fra quelli già in home, per far vedere che di quella notizia ne hai parlato prima degli altri?
RispondiEliminaVi ho scritto una mail tempo fa, ma non ho mai ricevuto risposta. Il mio indirizzo è vincenzopujia@hotmail.com.
RispondiEliminaComunque per scoprire il vostro 'mondo parallelo' non ci vuola mica tanto! Basta cliccare sui vostri due nick presenti nella sezione collaboratori a lato...
RispondiEliminaIrene
RispondiEliminaDai giornali, dalle riviste, dai comunicati e dalle nostre menti :)
Anonimo
Provocazione fallita. Altamente. Se cambiamo gli orari ai post, è per dare priorità a taluni che riteniamo più importanti piuttosto che ad altri che possono andare più giù. Figurati se ci mettiamo in concorrenza con gli altri. Si vince qualche premio?
Vincenzo
Ne riparlerò con Expedit. A cosa alludi con 'mondi paralleli'? Nel caso, ti rispondo prima ancora che possa darmi spiegazioni. Gli altri blog da noi creati servono per migliorare le prestazioni di questo, liddove necessiti di modifiche che, apportate a primo impatto, senza prove alcune, potrebbero scombinare il layout.
Mi piacerebbe sapere come diamine si fa a mozzare i post con la dicitura CONTINUA A LEGGERE, visto che per Internet non ho trovato nulla che possa aiutarmi. Comunque riguardo ai mondi paralleli tu stesso li defiisti così (o meglio, dissi dimensione parallela) in un commento postato in uno di quei blog.
RispondiEliminaIo vi seguo sempre, ma nei commenti non mi manifesto molto spesso. Il blog è molto valido, anche se migliorerei un tantinello la grafica. Se vi va fatemi una visitina nel mio blog, pressochè simile a questo, ma ancora in fase di volo (dovemmo partire a pieno regime per fine mese).
Per contattarmi l'indirizzo l'ho già indicato.
A presto!
Vincenzo, ti ho mandato una mail all'indirizzo che hai scritto. C'è riportato il modo per spezzare i post.
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