Qualche giorno fa le cronache italiane dei giornali hanno fatto spazio ad una brutta notizia tintasi dei colori del vaporoso mondo dello spettacolo. Capitava che Mara Venier, infatti, insieme a Daniele Bressan, uno dei nip della sesta edizione dell’Isola dei famosi, stessero per rientrare in casa dopo una notte in un locale quando, a notte inoltrata, ci fu uno scontro fra la loro automobile e quella di una persona per cui “sarei contenta se le ritirassero la patente”, dice la Venier. Un qualcosa che è andata a finire per il meglio, considerate le possibilità tutt’altro che rosee e positive. Riportiamo, di seguito, un’intervista rilasciata dall’opinionista del reality show condotto da Simona Ventura e dal concorrente ritiratosi in una delle prime puntate, tratta da Vero.
Mara Venier ha rischiato la vita. Mentre tornava a casa, dopo essere stata ospite in una discoteca nei pressi di Martellago in provincia di Padova, l’opinionista dell’Isola dei famosi è stata coinvolta in un incidente frontale. Alla guida dell’auto c’era un ex naufrago, il magazziniere Daniele Bressan, uno dei primi ritirati in questa edizione del reality di Simona Ventura. I due non hanno potuto evitare lo scontro. A un incrocio una ragazza, alla guida di una piccola utilitaria, non si è fermata allo stop ed è passata senza neppure guardare. L’impatto è stato terribile. Le due macchine si sono accartocciate, mentre gli airbag si aprivano con un gran botto. Mara e Daniele, sebbene sotto shock, sono usciti illesi dal frontale, ma la ragazza, di cui non si conosce ancora l’identità, è rimasta lievemente ferita. Sul posto sono arrivati tempestivamente i carabinieri, l’ambulanza e i vigili del fuoco. Lo scorso venerdì sera, dopo la festa nel suo locale dove avevano cenato, Daniele stava accompagnando Mara Venier a casa della mamma a Mestre quando è successo lo scontro. L’ex naufrago ricorda gli attimi prima dell’impatto: “Erano da poco passate le due di notte. La visibilità era ottima, all’incrocio c’era lo stop per chi arrivava da destra e il semaforo lampeggiante. Io viaggiavo sotto i cinquanta chilometri all’ora. Ho visto solo i fanali della macchina di fronte a me e poi ho sentito il botto degli airbag”. Daniele sostiene: “Bastavo pochi metri in più e Mara ci sarebbe rimasta secca. Appena sceso mi sono sincerato della sue condizioni, poi sono corso a vedere come stava la ragazza. Lei mi ha detto solo due parole. Ha chiesto scusa, non ci aveva visto. Poi ho chiamato i soccorsi, che sono stati tempestivi”. E se Mara ha preso una botta al naso e alla fronte, Daniele, che si è tenuto al volante, tanto da piegarlo, ha preso un brutto colpo alla spalla per lo strattone della cintura di sicurezza. “I sono soccorsi sono stati tempestivi”, ricorda Daniele, “e ho negli occhi l’immagine del viso della ragazza: era una maschera di sangue”. Daniele Bressan ci ha raccontato che la reazione della Venier, una volta uscita dall’auto, è stata furiosa. Mentre lui cercava di calmarla, lei gridava: “Ci stava per ammazzare, per fortuna avevamo una macchina grossa!”. Come Daniele, anche Mara ha gli incubi la notte. “Appena chiudo gli occhi, vedo la stessa scena, la luce bianca che mi viene addosso”, dichiara Bressan. “Non c’è stato il tempo di pregare, ma a mente fredda rivivo la scena e mi sono promesso di andare ad accendere una candela nella chiesa di Padre Leopoldo a Padova. Tengo sempre la sua medaglietta in macchina. Lui mi ha salvato!”. Mara Venier è ancora sotto shock; l’ex regina della domenica è ancora turbata. Non vorrebbe più parlare dell’accaduto perché i dolori iniziano a farsi sentire e la situazione l’ha turbata a tal punto da non riuscire più a dormire per giorni, ma per Vero ha fatto una piccola eccezione.
Mara, cosa ricordi degli attimi appena prima dell’impatto?
Sono viva per miracolo! Mi ricordo che avevo allacciato la cintura solo tre minuti prima dell’incidente. Aver fatto quel gesto, che mi ero scordata di fare appena salita in macchina, mi ha salvato la vita. Le cinture di sicurezza ci hanno salvato la vita. Eravamo su un rettilineo, andavamo pianissimo. Per fortuna Daniele ha una macchina grossa altrimenti non sarei qui a parlare.
Come mai ti trovavi a Martellago?
Daniele, che ho conosciuto negli studi di Simona Ventura, mi ha invitato nel locale che lui gestisce per una cena con alcuni amici e così visto che coglievo l’occasione per tornare la sera a Mestre a casa di mia madre, ho accettato l’invito.
Sai se la ragazza che non ha rispettato lo stop, piombando sulla vostra auto, fosse ubriaca?
Non so neppure la sua identità. Non so se fosse solo distratta o se avesse bevuto. Sarei contenta se le ritirassero la patente. Non ha neppure frenato. Se di fronte a lei si fosse trovata non una macchina di grossa cilindrata ma un’utilitaria avrebbe ucciso due poveri malcapitati. Per me l’incidente è stata tutta colpa di un’irresponsabile.
Come sei tornata a casa quella notte?
Sono stata sul luogo dell’incidente fino a mattina. Mi sono seduta su una panchina sotto una statua in piazza. Poi un infermiere mi ha accompagnato fino a casa. L’unico mio pensiero ricorrente era quello di essere ancora viva.
Pensi che sia stato un intervento divino?
C’era una chiesa lì a Martellago, proprio all’incrocio. Ringrazio Iddio che non era ancora arrivata la mia ora. Appena arrivo a Roma andrò ad accendere un cero in Sant’Andrea della Valle, la chiesa dove andava a pregare mio padre. Da lassù qualcuno ha guardato in basso.
Ma adesso come stai fisicamente?
Sono ancora sotto shock, ma non sono ancora andata in ospedale perché non mi sentivo così male. Oggi però ho le vertigini e comincio anche ad avere la nausea.
Riesci a dormire?
Non dormo da tre giorni, sono scossa. Ho continuamente negli occhi i fari di quella macchina che mi vengono addosso e l’airbag che mi scoppia in faccia. Piango continuamente.
Mara Venier ha rischiato la vita. Mentre tornava a casa, dopo essere stata ospite in una discoteca nei pressi di Martellago in provincia di Padova, l’opinionista dell’Isola dei famosi è stata coinvolta in un incidente frontale. Alla guida dell’auto c’era un ex naufrago, il magazziniere Daniele Bressan, uno dei primi ritirati in questa edizione del reality di Simona Ventura. I due non hanno potuto evitare lo scontro. A un incrocio una ragazza, alla guida di una piccola utilitaria, non si è fermata allo stop ed è passata senza neppure guardare. L’impatto è stato terribile. Le due macchine si sono accartocciate, mentre gli airbag si aprivano con un gran botto. Mara e Daniele, sebbene sotto shock, sono usciti illesi dal frontale, ma la ragazza, di cui non si conosce ancora l’identità, è rimasta lievemente ferita. Sul posto sono arrivati tempestivamente i carabinieri, l’ambulanza e i vigili del fuoco. Lo scorso venerdì sera, dopo la festa nel suo locale dove avevano cenato, Daniele stava accompagnando Mara Venier a casa della mamma a Mestre quando è successo lo scontro. L’ex naufrago ricorda gli attimi prima dell’impatto: “Erano da poco passate le due di notte. La visibilità era ottima, all’incrocio c’era lo stop per chi arrivava da destra e il semaforo lampeggiante. Io viaggiavo sotto i cinquanta chilometri all’ora. Ho visto solo i fanali della macchina di fronte a me e poi ho sentito il botto degli airbag”. Daniele sostiene: “Bastavo pochi metri in più e Mara ci sarebbe rimasta secca. Appena sceso mi sono sincerato della sue condizioni, poi sono corso a vedere come stava la ragazza. Lei mi ha detto solo due parole. Ha chiesto scusa, non ci aveva visto. Poi ho chiamato i soccorsi, che sono stati tempestivi”. E se Mara ha preso una botta al naso e alla fronte, Daniele, che si è tenuto al volante, tanto da piegarlo, ha preso un brutto colpo alla spalla per lo strattone della cintura di sicurezza. “I sono soccorsi sono stati tempestivi”, ricorda Daniele, “e ho negli occhi l’immagine del viso della ragazza: era una maschera di sangue”. Daniele Bressan ci ha raccontato che la reazione della Venier, una volta uscita dall’auto, è stata furiosa. Mentre lui cercava di calmarla, lei gridava: “Ci stava per ammazzare, per fortuna avevamo una macchina grossa!”. Come Daniele, anche Mara ha gli incubi la notte. “Appena chiudo gli occhi, vedo la stessa scena, la luce bianca che mi viene addosso”, dichiara Bressan. “Non c’è stato il tempo di pregare, ma a mente fredda rivivo la scena e mi sono promesso di andare ad accendere una candela nella chiesa di Padre Leopoldo a Padova. Tengo sempre la sua medaglietta in macchina. Lui mi ha salvato!”. Mara Venier è ancora sotto shock; l’ex regina della domenica è ancora turbata. Non vorrebbe più parlare dell’accaduto perché i dolori iniziano a farsi sentire e la situazione l’ha turbata a tal punto da non riuscire più a dormire per giorni, ma per Vero ha fatto una piccola eccezione.
Mara, cosa ricordi degli attimi appena prima dell’impatto?
Sono viva per miracolo! Mi ricordo che avevo allacciato la cintura solo tre minuti prima dell’incidente. Aver fatto quel gesto, che mi ero scordata di fare appena salita in macchina, mi ha salvato la vita. Le cinture di sicurezza ci hanno salvato la vita. Eravamo su un rettilineo, andavamo pianissimo. Per fortuna Daniele ha una macchina grossa altrimenti non sarei qui a parlare.
Come mai ti trovavi a Martellago?
Daniele, che ho conosciuto negli studi di Simona Ventura, mi ha invitato nel locale che lui gestisce per una cena con alcuni amici e così visto che coglievo l’occasione per tornare la sera a Mestre a casa di mia madre, ho accettato l’invito.
Sai se la ragazza che non ha rispettato lo stop, piombando sulla vostra auto, fosse ubriaca?
Non so neppure la sua identità. Non so se fosse solo distratta o se avesse bevuto. Sarei contenta se le ritirassero la patente. Non ha neppure frenato. Se di fronte a lei si fosse trovata non una macchina di grossa cilindrata ma un’utilitaria avrebbe ucciso due poveri malcapitati. Per me l’incidente è stata tutta colpa di un’irresponsabile.
Come sei tornata a casa quella notte?
Sono stata sul luogo dell’incidente fino a mattina. Mi sono seduta su una panchina sotto una statua in piazza. Poi un infermiere mi ha accompagnato fino a casa. L’unico mio pensiero ricorrente era quello di essere ancora viva.
Pensi che sia stato un intervento divino?
C’era una chiesa lì a Martellago, proprio all’incrocio. Ringrazio Iddio che non era ancora arrivata la mia ora. Appena arrivo a Roma andrò ad accendere un cero in Sant’Andrea della Valle, la chiesa dove andava a pregare mio padre. Da lassù qualcuno ha guardato in basso.
Ma adesso come stai fisicamente?
Sono ancora sotto shock, ma non sono ancora andata in ospedale perché non mi sentivo così male. Oggi però ho le vertigini e comincio anche ad avere la nausea.
Riesci a dormire?
Non dormo da tre giorni, sono scossa. Ho continuamente negli occhi i fari di quella macchina che mi vengono addosso e l’airbag che mi scoppia in faccia. Piango continuamente.
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