Finalmente ci siamo, seppure tanta promozione mediatica non ce ne sia stata. Paola Cortellesi "sbarca" su RaiTre. Nessuna isola da abitare, nè tenda da costruire, ma un one-woman show da condurre: Non Perdiamoci di Vista, in collaborazione con la Ballandi Entertainment , scritto oltre che da Paola Cortellesi, da Furio Andreotti, Giampiero Solari per la regia di Cristiano D’Alisera. In compagnia di Francesco Mandelli, volto noto di Mtv, e Fabrizio Casalino, che parteciperà con simpatiche incursioni musicali. oltre che di Rocco Tanica, già presente nello Scorie di RaiDue. Ben 5 puntate di uno show che, tra parodia, comicità e professionalità, promette quanto di meglio possibile. Il ministro MariaStella Gelmini, Sarah Palin, Daniela Santanchè, tra le sue prime vittime, in questa prima puntata in onda stasera. E' pur vero che, la stessa cortellesi ci tiene a precisare "le parodie occuperanno solo il 2% del programma, poi ci sarà tanta musica e ospiti che si esibiranno con me". A quanto recita il numero odierno de LaStampa, si comincia con un inedito Gianni Morandi intervistato da Paola Cortellesi in versione Franca Leosini, Valerio Mastrandrea, Isabella Ferrari, Piera Degli Esposti che duetterà con Frankie Hi Ngr. «In ogni puntata tratteremo poi un argomento diverso, a cominciare dal lavoro - ha detto Cortellesi - ma lo faremo in modo leggero, giocando ci sono altri programmi che fanno approfondimento». Tra gli ospiti annunciati per le puntate successive ci saranno: Jovanotti, Tiziano Ferro, Michele Placido, Claudia Pandolfi e i Negramaro con un brano inedito tratto dall’ultimo album. Al proposito di questa trasmissione, proponiamo un interessante articolo-intervista, oggi proposto da Il Giornale:
«Che follia: uno show tutto su di me».
Bisogna tornare indietro nel tempo, tornare fino a Loretta Goggi, per trovarne un'altra così. Una che sa ballare, cantare, recitare; far piangere e far ridere. E tutto nel migliore dei modi. «Il paragone con la Goggi mi lusinga, ma non mi sono mai sentita la prima della classe - commenta Paola Cortellesi -. Sono semplicemente una che si diverte molto a fare il suo mestiere. Forse per questo riesco a divertire anche gli altri». Eppure non si ha memoria televisiva di un altro Non perdiamoci di vista: cioè di un altro show che, come questo - in onda da stasera per cinque giovedì - vada su una rete solitamente refrattaria ai varietà, come Raitre, e soprattutto proponga una protagonista assoluta. Un «one woman show». «Si tratta di un progetto folle. Il primo varietà di Ratre con una primadonna. Mi consola pensare che è un varietà all'antica: cogli ospiti, le parodie, la musica».
Bisogna tornare indietro nel tempo, tornare fino a Loretta Goggi, per trovarne un'altra così. Una che sa ballare, cantare, recitare; far piangere e far ridere. E tutto nel migliore dei modi. «Il paragone con la Goggi mi lusinga, ma non mi sono mai sentita la prima della classe - commenta Paola Cortellesi -. Sono semplicemente una che si diverte molto a fare il suo mestiere. Forse per questo riesco a divertire anche gli altri». Eppure non si ha memoria televisiva di un altro Non perdiamoci di vista: cioè di un altro show che, come questo - in onda da stasera per cinque giovedì - vada su una rete solitamente refrattaria ai varietà, come Raitre, e soprattutto proponga una protagonista assoluta. Un «one woman show». «Si tratta di un progetto folle. Il primo varietà di Ratre con una primadonna. Mi consola pensare che è un varietà all'antica: cogli ospiti, le parodie, la musica».
Ma che cosa è, precisamente, «Non perdiamoci di vista»?«Ogni puntata avrà come asse centrale degli ospiti. Attorno ad essi (stasera ci saranno Gianni Morandi, Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, la Gialappa's, Piera Degli Esposti, Caparezza) ruoteranno numeri musicali, almeno cinque o sei canzoni da me interpretate, e vari sketch in cui gli ospiti saranno chiamati a mettersi in gioco. Esempio: stasera io farò la parodia di Franca Leosini, che intervista... Gianni Morandi».
Di quali signore rivestirà i panni? E perché?«Farò la parodia di Sarah Palin (ma ancora per poco: è chiaro che il personaggio sta per entrare in archivio), del ministro Gelmini, della Santanchè, della Prestigiacomo... quando diverrà più popolare mi piacerebbe fare anche la nuova first lady Michelle Obama».
Lei le chiama sempre «parodie», non «imitazioni».«Perché io non sono una brava imitatrice. L'imitatore possiede il dono naturale di una voce che sa replicare quelle degli altri. La parodia invece, oltre ad una persona, "replica" uno stile, una cultura, un genere. E lo fa in forma paradossale, non realistica, perché - in fondo - vuol parlare d'altro».
Ha letto le dichiarazioni di Corrado Guzzanti, secondo cui la satira avrebbe fatto il suo tempo?«Le ho lette, e con un po’ d'amarezza. Io non sono specializzata in satira; ma trovo che il genere sia tutt'altro che morto. Rischia di deperire se non centra il suo obbiettivo fondamentale: far ridere. Se non resta satira - insomma - e diventa invece politica».
Con la sua parodia del ministro Gelmini ha battuto sul tempo Sabina Guzzanti...«So che Corrado c'è rimasto un po’ male. Ma non vedo proprio perché. Noi parodisti ci occupiamo di chi è nell'occhio del ciclonei».
Un progetto che non richiede numeri ma che, almeno seguendo le parole di Paolo Ruffini, direttore di RaiTre, vuole presentare l'eleganza dell'intrattenimento, almeno a quanto traspare da queste sue parole rilasciate da LaStampa. «contento di avere un programma con Paola Cortellesi, si può far ridere e sorridere e nello stesso tempo riflettere». Per “scaramanzia” Ruffini non parla di audience ma precisa: «facciamo un programma bello per l’eleganza, non stiamo cercando numeri».
In ogni caso una partenza difficile. Provaci ancora Prof tiene benissimo, ogni giovedì sera, il suo pubblico, superando spesso i cinque milioni e mezzo di telespettatori. E se ci sommiamo il pubblico abituato ai dibattiti politici Michele Santoro ed al suo Annozero nel giovedì sera, e gli ulteriori appassionati de LaTalpa di Italia1, Paola Cortellesi dovrà stare davvero molto attenta a "non farsi perdere di vista"...
L'appuntamento è per stasera, alle 21:10, su RaiTre.
Perché? Perché tutto ciò? Perché di giovedì? E fu così che venne sfatato il mito di Scavicchia la notizia in quanto sito portatore di fortuna... Caspita, oggi c'è il finimondo in televisione e quella che più rischia, assieme al povero Distretto, è proprio la bravissima Cortellesi. Chissà, e pensare che il registratore questa sera non basta.. Voglio seguire più di due cose! Argh!
RispondiEliminaUn vero peccato, il programma è stato un vero fallimento. I due presentatori, purtroppo, non sanno condurre. Amo Paola sia come comica, sia come cantante, ma la puntata di Ieri ha veramente annoiato. Speriamo che migliorino per la prossima.
RispondiEliminaun peccato per paola cortellesi che, seppure bravissima, va presa a piccole dosi e per tempi più brevi di un intero programma:il risultato e' stato noioso e ripetitivo.impossibile ricreare i varieta' anni 70 come quelli condotti dalla Goggi.
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