venerdì 13 marzo 2009

GIANCARLO MAGALLI: "DEL NOCE CEDE ALLE RACCOMANDAZIONI. DOPO ME E LA CARRA', ORA ANCHE LA CLERICI NE E' VITTIMA"


Che Giancarlo Magalli sia furente nei confronti di Fabrizio Del Noce, beh, non è di certo cosa nuova. Che Giancarlo Magalli sia sempre estremamente chiaro e trasparente nelle sue dichiarazione è consuetudine che noi appassionati di televisione apprezziamo, e non poco. A questo punto, per quanto lo si possa condividere o meno, ecco quanto lo stesso Magalli, presentatore storico della Rai e volto della televisione di stato, ha dichiarato nei confronti del direttore di RaiUno ad interim(?), dove oramai l'interim può risultare anche evitabile, visti i tempi dilungati e non poco per il rinnovo delle "poltrone" in Viale Mazzini. Ecco la notizia:
MAGALLI VS DEL NOX: NON PREMIA LA PROFESSIONALITA', CREDO CEDA ALLE RACCOMANDAZIONI (POVERA CLERICI)…
Giancarlo Magalli spara a zero contro Fabrizio del Noce, Direttore di Raiuno, nel numero di “Grand Hotel” in edicola venerdì 13 marzo.
«Da quando Del Noce è arrivato a Raiuno, era il 2002, non mi ha più fatto lavorare sulla sua rete», accusa Magalli, da 40 anni alla tivù pubblica. «Non solo, ha dato i miei programmi, molti dei quali di gran successo, ad altri conduttori che li hanno rovinati. Non viene premiata la professionalità. Credo si ceda anche alle raccomandazioni. Deiraccomandati, si sa, non si può fare a meno, ma far lavorare solo i raccomandati ed escludere per personale antipatia le persone capaci e professionali è veramente scorretto».
Magalli è un fiume in piena: «Non voglio parlare solo di me. Del Noce ha tenuto Fabrizio Frizzi fermo cinque anni, lo stesso ha fatto con la Carrà. A quanto pare qualcuno dice che anche la Clerici seguirà lo stesso percorso. Approfittando della gravidanza di Antonella, Del Noce l’ha subito rimpiazzata e circola insistente la voce che tutti i ruoli della Clerici siano già coperti da nuove belle ragazze. Nel mio caso», continua Magalli,
«appena arrivato a dirigere Raiuno Del Noce mi tolse “Fantastica italiana”, uno show che avevo condotto per quattro edizioni, per darlo a Massimo Lopez: chiuse dopo la prima puntata. Ho presentato con successo anche “I Cervelloni”, lanciato da Paolo Bonolis. Affidato a Simona Ventura non è andato oltre la seconda puntata».
Insomma, non gli si può mica da torto. Giancarlo Magalli non fa altro che avallare quanto noi, semplici appassionati del mezzo televisivo notiamo di giorno in giorno, anche qui, a ScavicchialaNotizia. Che i giovani debbano andare avanti, che anche il mezzo televisivo debba essere oggetto di ringiovanimento è d'obbligo, ma dove la prima serata era prima una sudata conquista, sembra ora un semplice trampolino di lancio, o si cade (ma senza conseguenze nefaste) o si diviene "rivelazione dell'anno"...

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