venerdì 19 giugno 2009

TORNA “TERAPIA D’URGENZA” SU RAIDUE: MA LA FICTION “MEDICA” ITALIANA CONTINUA A NON PIACERE


Venne interrotta bruscamente dopo quasi 2 mesi per scarsi ascolti, circa il 6-7 % di share, lo scorso autunno, e ora Raidue proporrà le puntate inedite sempre il venerdì sera dal 26 giugno alle 21,05.
Dopo il finale “definitivo” della grande serie americana E.R., previsto questa sera ( da non perdere per gli amanti di questa storica serie tv, tra l’altro campione d’ascolti in Italia del genere medico Usa, prima dell’arrivo di House), la seconda rete Rai trasmetterà le restanti 10 puntate della fiction con Sergio Muniz, Cesare Bocci e Antonella Fattori.
Difficile pensare che possa recuperare ascolti rispetto alle puntate precedentemente mandate in onda, e ancor di più, dopo il risultato negativo della fiction “La scelta di Laura” ( che in principio si chiamava “Chirurgia d’emergenza”) su Canale 5, con Giorgio Pasotti e Giulia Michelini, che ha debuttato infelicemente con 2,8 milioni di telespettatori e il 13 % di share lo scorso mercoledì, pur con scarsa concorrenza e ora è a rischio soppressione o spostamento.
Insomma le fiction tv mediche all’amatriciana sono davvero poco amate dal nostro pubblico e quest’anno nessuna è riuscita ad avere ascolti soddisfacenti per le reti che le hanno proposte: in autunno oltre a Terapia D’Urgenza, anche Crimini Bianchi con Ricky Memphis e Daniele Pecci, prodotta da Taodue di Pietro Valsecchi, che, tra le polemiche del settore medico, cercava di raccontare vicende di malasanità, ha floppato sia su Canale 5, che su Italia 1, inserita nella “Serata Doc” della rete diretta da Tiraboschi, e ora va in onda per pochi intimi su Joi, uno dei canali della pay tv digitale Mediaset.
Se aggiungiamo poi lo scarso risultato per Raiuno di Medicina Generale, trasmessa nella scorsa stagione tv e della quale ci aspetta comunque e non si sa perché, una seconda serie, si chiude un quadro negativo chiaro e inequivocabile per il “genere” in questione sulla tv italiana.
Perché? Si potrebbe affermare in maniera superficiale, che “psicologicamente” la fiction medica
trasmetterebbe angoscia e ansia nei telespettatori che davanti alla tv, vogliono svagarsi e rifiutano i temi a volte forti e delicati del mondo della sanità , ma questo non spiegherebbe il successo del mitico House o in passato di E.R.
Quindi, se non siamo di fronte a un popolo di ipocondriaci, più semplicemente le serie mediche italiane, sono spesso troppo “pulite” e “prevedibili” ( insomma tutto va bene e/o quasi e tutto finisce bene) e non sono in grado di raccontare bene la nostra situazione sanitaria e il rapporto coi medici; ma così non si spiegherebbe il flop recente di Crimini Bianchi, che intendeva proprio raccontare i chiaroscuri della nostra sanità …
E allora? Forse nelle nostre serie tv mancano, non le storie interessanti e appassionanti, che sono naturalmente presenti , anche se a volte tirate al limite, ma gli attori convincenti e noti, ovvero attori che attirino l’attenzione del grande pubblico.
Non è un caso che le poche storiche fiction di successo che hanno avuto a che fare con il genere, siano legate ad attori protagonisti che hanno saputo catalizzare e trainare le serie tv stesse : vedi il Massimo Dapporto di Amico Mio o la Barbara D’Urso della Dottoressa Giò per esempio.
E’ certo che, visto lo scarso appeal, sarà sempre più raro vedere in tv medici e ospedali italiani nei prossimi anni, mentre una lunga schiera di investigatori, poliziotti e santi continueranno a invadere, purtroppo con immutato successo, il nostro piccolo schermo.

2 commenti:

  1. Ital, mancano i nomi e soprattutto manca una resa decente. Il genere "medical" è un genere complesso, in cui non bisogna "eccedere" onde evitare di sovraccaricare il telespettatore di ansia, ma bisogna mantenere un giusto pathos, un giusto equilibrio che a mio avviso riscontro solo in Dr. House.

    Il resto o è troppo romanzato e l'ospedale fa da sfondo (inutile) o è contrariamente l'ambiente troppo presente, che preme. Insomma, un giusto mix bisognerebbe fare.

    Non a caso Dr. House è unico nel suo genere e fa sfraceli d'ascolti ovunque lo si piazzi, in tutto il mondo.

    RispondiElimina
  2. El Barto
    Ma House è proprio il genere di prodotto fondato su un personaggio forte e ... con un bravo attore protagonista ...
    Quello che manca a certe nostre fiction mediche recenti ...

    RispondiElimina