venerdì 15 agosto 2008

GENE GNOCCHI SU RAIDUE, "ARTU'" E "IL CRITICONE"


Uno dei comici più apprezzati in questi ultimi anni, soprattutto grazie alla grande esposizione mediatica conferitagli da Quelli che..il Calcio di Simona Ventura che lo portato sin sopra il palco dell'Ariston, è sicuramente Gene Gnocchi. Il comico emiliano infatti, sembra, dopo il "tranquillo divorzio" dalla trasmissione sportiva di RaiDue, ritagliarsi sempre più spazio nella seconda rete nazionale. Dopo l'impegno confermato infatti con Artù, trasmissione di seconda serata di RaiDue con un buon ascolto (circa il 10%) ecco spuntare una nuova idea: Il Criticone. Ecco appunto, per saperne di più, un interessante articolo de Il Messaggero:

Gnocchi, doppia novità per l'autunno di Raidue: chiamo la Canalis ad "Artù" e faccio "Il criticone"
ROMA (14 agosto) - Gene Gnocchi chiama Elisabetta Canalis per commentare in modo ironico e surreale i fatti della settimana, e si improvvisa critico di scrittori sconosciuti nel vagone di un treno. L'irriverente conduttore sarà uno dei protagonisti dell'autunno di Raidue, con due novità: il 18 settembre torna con Artù, affiancato dalla showgirl, e a novembre debutterà con Il criticone.Per la nuova edizione di Artù, in seconda serata il giovedì, Gnocchi ha voluto fortemente con sè la Canalis: «L'anno scorso avevo quattro vallette, quest'anno ho preferito una sola partner, ma parlante. La Canalis non è la bellona che fa tappezzeria, è brava e spigliata, è molto vista ma non è ancora sfruttata: potrà portare il suo punto di vista nel dibattito, contribuire con le sue considerazioni. E sono pronto a scommettere che sarà una sorpresa». Altra novità di questa edizione del programma sarà un'enorme ruota che servirà a selezionare gli argomenti di discussione: «Elisabetta - spiega Gnocchi - farà girare la ruota e l'ospite di turno dovrà affrontare il tema che viene fuori. In base alla prontezza e alla preparazione che avrà dimostrato, gli conferiremo, con un giudizio assolutamente discrezionale e insindacabile, la patente di persona adatta a un certo tipo di talk show, da La vita in diretta a Porta a Porta». Gli argomenti, come sempre, prenderanno spunto dall'attualità, «ma non trascureremo - promette - anche le grandi questioni che assillano l'umanità: si andrà dal tema politico della settimana al buco dell'ozono».Il Criticone avrà invece una location particolare: nessuno studio televisivo, ma una carrozza dell'ultimo vagone di un vero treno, in viaggio nell'hinterland milanese: «È un programma sperimentale - sottolinea Gnocchi - nato da un'idea mia e del vicedirettore di rete Pasquale D'Alessandro. Più che parlare di libri o dare consigli di lettura in base a un cliché professorale e stucchevole, metteremo in primo piano la gente che scrive, visto che in questo paese scrivono un pò tutti. Proveremo a indagare nel sottobosco molto interessante di coloro che pubblicano a loro spese, organizzano circoli culturali o premi improbabili. Ci confronteremo con la gente che sale sul treno e leggeremo anche brani: e questo potrà produrre effetti involontariamente comici». Il Criticone andrà in onda la domenica mattina.Nel futuro di Gene, nato 53 anni fa a Fidenza, in provincia di Parma, c'è anche il teatro: «Ai primi di dicembre riporterò in tournée lo spettacolo Cose che mi sono capitate», monologo ai limiti dell'assurdo, nel quale un uomo, chiuso all'interno della sua macchina in balia degli spazzoloni rotanti di un autolavaggio, riflette sugli episodi che hanno caratterizzato la sua vita. Il comico, intanto, si gode il sole delle vacanze, con qualche romanzo e tante poesie. «Alla poesia - racconta - mi ha avvicinato un professore del Dams, Alessandro Serra, che purtroppo è mancato: mi sono così appassionato che ora non potrei farne a meno».

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