I palinsesti sono oramai belli (?) e definiti, ed il gioco ora si sposta sui contenuti delle trasmissioni che, direzioni di rete ed addetti ai lavori, hanno deciso di confermare o far debuttare in vista della prossima partenza della garanzia. In questo caso parliamo di RaiUno, ed in particolare la nostra attenzione si sposta sul programma che Carlo Conti, visto il grandissimo successo della prima edizione andata in onda lo scorso gennaio, si è visto confermare in pompa magna per il duro periodo di garanzia, dove il decimale di share può spostare la critica televisiva dall'acidità alla pura ed esterefatta meraviglia: I Migliori Anni. Lo show, è inutile ripeterlo visto il successo, ma in maniera sintetica è giusto ricordare, ripercorre i decenni che hanno fatto la storia recente del nostro passato. Una gara, con tanto di televoto, su tutto ciò che ha caratterizzato il nostro recente passato, e decretare gli anni migliori, appunto I Migliori Anni, prendendo spunto, in maniera nemmeno troppo nascosta ascoltato il jingle adottato dagli autori, dalla nota canzone di Renato Zero. L'analisi, a dir la verità poco superficiale, di tutte le sfumature che il nostro mondo spettacolo, tanto patinato, criticato e desiderato, ha assunto nel corso degli anni. Un occhio in ogni caso anche a tutto ciò che spettacolo non è stato, come le abitudini degli italiani nei più svariati campi, e le invenzioni che hanno stravolto questa o quella consuetudine.
L'interrogativo alla base della riproposizione di tale trasmissione, è stato, sin dai primi rumors , per quanto mi riguarda, sempre lo stesso. Se tali decenni sono stati già minuziosamente esaminati, con interessanti ospitate e ricostruzioni attraenti, cosa riproporre in una nuova edizione? Di nuovo una gara, sugli stessi decenni? Banale come idea? Stravolgere la storia recente della nostra vita appare la soluzione più assurda, seppur quella con maggiori benefici. Si può allora ricercare minuziosamente questo o quel particolare sfuggito nella prima edizione, ma come occupare tante puntate con piccole revisioni di una edizione già passata? Solo con la probabile presenza di Silvia Battisti in sostituzione di una Pamela Camassa occupata nella prossima edizione de LaTalpa?
Ebbene tale interrogativo si è disciolto dinanzi alla visione del promo che tuttora, insieme a tanti altri, la Rai intera sta mandando in onda in promozione all'offerta della prossima stagione. Lo speaker infatti, invita il pubblico di RaiUno a raccontare e sviscerare le proprie storie personali ed inviarle all'apposito indirizzo, mediante un messaggio del tipo
Quali sono stati i vostri migliori anni, e soprattutto perchè lo sono stati? Inviate lettere e fotografie, Carlo Conti vi aspetta a settembre su RaiUno!
Cosa ho pensato? Beh, in verità ho pensato alla volontà di voler sopperire la carenza di "ricongiungimenti piagnucolosi" della prossima edizione di Carramba che Fortuna (secondo anche quelle piccole indiscrezioni che la stessa Raffaella Carrà ha lasciato trapelare) con la proposizione di storie comuni, (magari senza "parenti argentini") in casa di Carlo Conti, che si troverebbe a gestire in ogni caso una novità all'interno del suo programma. Il coinvolgimento del pubblico in un programma come i Migliori Anni, in verità, non trova ancora una facile giustificazione ai miei occhi, ma può a questo punto rappresentare motivo di curiosità ed attenzione. E' pur vero che in questo modo si evita l'effetto "minestra riscaldata", una ulteriore gara tra decenni, uguale a quella già vista, non avrebbe a mio parere riscosso una grande simpatia agli occhi di un pubblico che probabilmente potrebbe essere assalito dal panico di vedere il proprio videoregistratore incantato su una registrazione dello scorso gennaio. Si tratta pur sempre di una novità, attendiamo allora per maggiori sviluppi...
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