Il cast della sesta edizione della trasmissione condotta da una sempre più battagliera Simona Ventura, come già abbiamo avuto modo dire, è ricco e variopinto, e sicuramente riuscirà a far parlare di sé per alcune individualità che già stanno iniziando a scaturire eco e richiamo, oltre che indubbia presa, sui telespettatori. Uno dei dieci naufraghi corrisponde al nome di Vladimir Luxuria, attore e politico italiano che si definisce, parlando di sé, transgender. Del suo passato e dell'attuale presente, frutto, quindi, di un'esperienza vissuta sulla propria pelle, vuole rendere consci gli italiani l'ex parlamentare di Rifondazione Comunista, facendo rientrare tale discorso nell'ottica relativa alla condizione delle trans in Italia. Argomento delicatissmo, per il quale non sembra essere l'Isola dei famosi il palco adatto a discuterne, show in cui è preferita la costante ironica, proprio per cui, una tematica del genere, molto probabilmente non sarà affrontata nel migliore dei modi. A meno che questo non sia un semplice intento, e si evapori come le parole, quelle prima della partenza effettiva, di Cecchi Paone. Ecco il pezzo tratto da DiacoBlog:
Antonella Casu, segretaria dei Radicali italiani, lancia l’allarme subito dopo l’arresto del transessuale brasiliano clandestino che ieri ha chiesto aiuto ai carabinieri, mentre un uomo tentava di sfondargli la porta per ottenere prestazioni gratuite, finendo in manette.
DiacoBlog raggiunge al telefono Vladimir Luxuria e l’ex parlamentare di Rc è come un fiume in piena:
"A pochi giorni da un omicidio di una trans brasiliana a Milano, succede che una altra trans fa quello che un cittadino dovrebbe fare quando è in pericolo la sua incolumità: rivolgersi alle forze dell’ordine. E’ pazzesco: solo in Italia, in questo caso, il criminale non è chi attenta alla persona ma la trans stessa. Questa vicenda è un precedente pericoloso: da ora in poi tutte le persone e le trans che non hanno un permesso di soggiorno e vivono Italia, non si fideranno più nè dello Stato nè delle forze dell’ordine. Rischieremo di avere in futuro una quantità numerosa di crimini impuniti, se la logica continuerà ad essere quella di punire l’appartenenza ad una categoria, invece che i comportamenti".
Userai il palcoscenico televisivo dell’Isola dei Famosi per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione che vivono centinaia di trans in Italia?
"Sono realmente curiosa dei percorsi umani e professionali di chi parteciperà con me al cast dell’Isola dei Famosi. Come io mi appassionerò alla vicende di una ragazza brasiliana che viene in Italia per fare la velina, spero che accada anche il contrario. Mi auguro che i miei colleghi sull’Isola abbiano voglia di conoscermi meglio, di scoprire e approfondire la mia storia. Del resto io ho avuto la possibilità di diventare parlamentare e di avere a disposizione molti mezzi di comunicazione che mi hanno dato popolarità e successo. Ma lì fuori, sulla strada, ci sono molte trans che vivono ai margini e il mio compito è quello di dare voce anche a questo spaccato di società".
Vuoi rivolgere un appello al Governo?
"A Berlusconi e al Ministro Mara Carfagna dico: non dimenticate chi vive quotidianamente il peso della discriminazione. Lo Stato e le forze dell’ordine hanno il dovere di proteggere tutti i cittadini, anche chi è trans e chi non ha ancora il permesso di soggiorno".
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