Abbiamo speso tante parole per presentarvi tutti i programmi che avrebbero occupato i palinsesti della televisione generalista. Bene, è arrivato il momento della resa dei conti. I primi programmi sono andati in onda, e siamo stati prontissimi a commentare e "criticare", positivamente o negativamente, i programmi appena andati in onda. Sono già passati al nostro vaglio Scalo76Cargo e LaRuotadellaFortuna versione vip, oltre agli appuntamenti "fictionari" con O'professore, Distretto di Polizia 8 e Fidati di me. Tocca ora agli ulteriori programmi che, Antonio Marano, divenuto tutto di un tratto il direttore di rete più coraggioso della tv, ha proposto oggi, proprio su RaiDue. Le novità? Insiemesul2, con Milo Infante e la regia di Michele Guardì, e Italia allo Specchio, con il debutto in Rai di Francesca Senette.
Cominciamo dalla trasmissione che, idealmente, aveva il compito, facile in verità, di far dimenticare la storica trasmissione I Fatti Vostri, ribattezzata pochi anni fa, senza alcun cambiamento sostanziale, Piazza Grande. La mattinata di RaiDue, in effetti, era da un paio di decenni sempre uguale a se stessa, pochi i cambiamenti, il tutto forse motivato dalla perenne presenza di Michele Guardì, storico autore Rai. Questa doveva essere la stagione della svolta; via camioncini e vasi cinesi, via coloro che recitavano il ruolo da manichino da anni, seppur con una giovane età. Milo Infante, dopo il grande successo, e quindi la grande popolarità raggiunta con L'Italia sul 2, ha preferito fare un "passo indietro". Inizialmente l'intenzione era solo quella temporale ma, mi è bastato guardarne una prima puntata per ravvisare qualche passo di gambero anche nell'importanza dell'impegno affidatogli. Insieme sul 2 è una trasmissione che, almeno nelle intenzioni, doveva essere sempre sull'onda della notizia, un luogo mediatico in cui tutti dovevano avere spazio, anche la semplice persona comune. Il risultato? Un Milo Infante, estremamente sudato, e forse troppo vincolato, ha fatto da cicerone in uno studio forse poco adatto alla tipologia di trasmissione. La inutile presenza di quattro simil-segretarie, modello callcenter, fa da sfondo ad un continuo circumnavigare su notizie e fatti di cronaca che appaiono sempre poco approfonditi. Come un mordi e sfuggi, il prodotto tende a toccare tutto, pur senza lasciare nulla. Milo Infante appare troppo legato ad uno schema, ed ha perso quella schiettezza e quella spontaneità che lo ha contraddistinto nella sua carriera. Mi chiedo allora...perchè conservare una Monica Leoffredi nel dietro le quinte?
Siamo proprio sicuri che questo sia il modo adatto per essere sull'onda della notizia, e soprattutto per rappresentare una seria concorrenza al coriaceo Forum di Rita Dalla Chiesa?
Lo avevo immaginato, e lo avevo affermato. C'erano tutti i presupposti e le prospettive. Ebbene, si è tutto confermato. La Italia allo Specchio di Francesca Senette non è altro che la riproposizione, con altro titolo e presentatrice, della vecchia versione de L'Italia sul 2, meno "caciarona" e più seriosa. La trasmissione inizia con una Francesca Senette enormemente emozionata; un tono di voce basso e una voce spezzata, facevano temere una brutta notizia sin dal primo minuto. Nessuna brutta notizia, è solo emozione che piano piano si discioglie. Si comincia, e come se non con Cogne? Ancora un dramma come quello avvenuto nella paese valdaostano, seppur affrontato in maniera trasversale, per attirare il massimo numero di telespettatori. Uno studio circolare, e dal tono rosso e bianco, che richiama a maggior ragione la somiglianza con il vecchio contenitore pomeridiano, cambia atmosfera. Ecco di ritorno le diete e la forma fisica, in pieno copione Italia sul 2, ospiti ed opinionisti compresi. Una trasmissione quindi che semplicemente cerca di riprendere la buona idea della trasmissione di Monica Leoffredi, delle prime edizioni, prima che si tracimasse in ospitate ed "argomentazioni fin troppo leggere affrontate in maniera sin troppo leggiadra". Non ci sono ancora mariti innamorati di cognate, nè mogli invaghite di nipoti. Già questo è un bel passo avanti. Si sente, forse sin troppo, l'assenza di un partner, che potrebbe, di tanto in tanto, variare in ritmo di una trasmissione che ravvisa un ritmo sempre costante, senza picchi di attrattività o curiosità. Francesca Senette appare acerba per una conduzione singola. Si tratta, comunque, in ogni caso, sempre di prime puntate....
ma nn basterebbe togliersi dalle scatole guardì e tt la sue caxxate per svecchiare r2?!
RispondiEliminaSia ieri, che oggi, ho visto "Insieme sul Due", che mi è piaciuta molto (anche a mia sorella). Il conduttore l'ho trovato ottimo (mentre Magalli lo trovavo, a dir poco, soporifero).
RispondiEliminaLa regia dovrebbe evitare i continui stacchetti ed i troppi applausi (non so se, alcuni, registrati), che coprono il parlato e fanno perdere solo tempo.
Le scritte in sovraimpressione non mi sono piaciute, con quei caratteri da cartone animato, dovrebbero essere più serie, non so se ho reso l'idea.
Gli argomenti trattati li ho trovati ottimi e vari, molti gli ospiti e di rilievo.
Continueremo, certamente, a seguirla, nella speranza che si mantenga su questi livelli.
Voto 9/10.
L'altra trasmissione ancora non l'ho potuta vedere.
Mi dispiace tanto che a dei conduttori bravi come Infante, Leofreddi e Lanfranchi non vengano affidate conduzioni di livello come quella delle scorse edizioni de L'italia Sul Due.
RispondiEliminaE' vero che la trasmisione è iniziata da poco, ma non credo che ila nuova conduttrice del L'italia allo specchio possa mai raggiungere i livelli dei colleghi citati.
Su quanto ha scritto un anonimo, il 19 settembre, a mio modestissimo parere, tra Infante, Leofreddi, Lanfranchi, Senette e Magalli, il migliore sia, senza dubbio, Milo Infante e spero che gli venga affidata una conduzione in prima serata.
RispondiEliminaimparato molto
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