domenica 28 settembre 2008

MELITA TONIOLO: «ALLA TALPA PER METTERE IN GIOCO ME STESSA. SOGNO DI DIVENTARE COME MICHELLE HUNZIKER»

Diramato da poco il novero di coraggiosi che tra non molto partirà per il SudAfrica, nel nome di ogni vigilia che si rispetti è tempo di interviste, dichiarazioni di intenti e di schieramenti primari per i nuovi concorrenti della terza edizione de La talpa, in partenza il 9 ottobre su Italia1 condotto da Paola Perego con Paola Barale. E la prima, in tal senso, è Melita Toniolo, Diavolita di Lucignolo ed ex concorrente del Grande Fratello 7, sulla ufficializzazione della quale non bisognava batter ciglio, tanto è vero che ce ne occupammo già un po’ di tempo addietro. Ecco, quindi, riportata un’intervista rilasciata alla rivista Vero in cui la veneta si apre a tutto spiano, dal gossip alle aspettative per il nuovo reality show, passando per i sogni professionali. Buona lettura.

Smessi gli abiti della Diavolita di Lucignolo, Melita Toniolo parteciperà come concorrente alla nuova edizione del reality La talpa, in onda su Italia1 dal 9 ottobre, che avrà come location il SudAfrica. Nata ventidue anni fa a Treviso sotto il segno dell’ariete, Melita occupa le pagine dei giornali rosa anche per le sue storie d’amore (vere o presunte) con Luca Dorigo, Alessandro Tersigni, Antonio Cupo, Vittorio Gucci. “Ho accettato di partecipare al programma La talpa”, racconta Melita a Vero, “perché ho voglia di mettere in gioco me stessa. Credo sia anche una bellissima opportunità per crescere professionalmente e come persona. Sarà un’avventura in un continente che adoro. Sono stata in Africa e ne sono innamorata. Sono contenta perché mi piace il caldo e quindi non vedo l’ora di partire”.
Cosa temi di più?
I miei sbalzi di umore e il mio pessimismo. Voglio dire che, essendo pessimista, a volte non riesco a caricarmi. Ho paura di vivere molti momenti tristi, malinconici.

Che cosa pensi degli altri concorrenti?
Franco Trentalance mi sembra un tipo molto spigliato. Natalia Bush, invece, la conosco ed è molto simpatica. Con lei creeremo sicuramente un’alleanza.
Ma nella vita sei mai stata una “talpa”?
Qualche volta sì, ma adesso cerco sempre di tenermi molto fuori. Di mazzate ne ho prese già tante.
Come sei diventata inviata di Lucignolo?
Devo ringraziare Claudio Brachino se ho fatto parte di Lucignolo. Devo tutto a lui. Anche nell’ultima edizione mi sono divertita molto, soprattutto perché ho fatto qualcosa di diverso dalle altre ragazze che lavorano in televisione. Purtroppo, o per fortuna, ho messo in gioco me stessa, perché alla fine era un programma che andava in controtendenza e il mio personaggio era comunque provocante.
Nella vita sei così provocante come la “diavolita”?
Macché! Anzi approfitto di questa intervista per mandare un messaggio a tutte le donne, visto che i miei fan sono soprattutto uomini. Il personaggio della “diavolita” serve per far spettacolo, in realtà non sono una mangiauomini. Sono una persona normalissima. E lo dico perché mi piacerebbe avere più ragazze come fan.
Allora com’è veramente Melita?
È un cinquanta per cento di quello che si vede in Tv, anche perché non mi sforzo così tanto a fare la “diavolita”. Pure a me piace distruggere le persone troppo sicure, troppo convinte di se stesse, mostrando la realtà. Troppe persone, infatti, sono inconsapevoli dei propri limiti, perché fanno fatica a rendersene conto.

Nel mondo della televisione c’è più veleno o invidia?
C’è molta invidia velenosa. Purtroppo credo che sia proprio la cosa che distrugge la televisione. Da un certo punto di vista, distrugge anche la mia vita. Poco tempo fa mi sono fatta un tatuaggio che dice: ciò che mi nutre, mi distrugge. Credo che rappresenti un po’ tutta la mia vita, perché ho sempre sognato di fare questo lavoro, però il rovescio della medaglia è molto doloroso. Molte persone ti giudicano senza conoscerti e ci sono troppi invidiosi che usano il tuo nome pur di arrivare.
E tu invece come vorresti essere giudicata?
Vorrei che andassero oltre. Ma non solo su Melita. Mi piacerebbe che, anziché fermarsi a quello che appare in televisione, capissero che sono una persona normale, che faccio questo lavoro ma che ho anche dei sentimenti e un cuore. Questo mestiere non è solo luci e paillettes. Tante ragazze vorrebbero fare questo lavoro, a tutte auguro di riuscirci, ma lo devono sentire scorrere nelle vene, altrimenti vanno a schiantarsi contro un muro.

Tu quando hai avvertito il fuoco sacro?
A quattordici anni. Ovunque andavo, facevo uno show perché dicevo sempre quello che pensavo. La mia sincerità un po’ mi ha penalizzato, perché molte persone la consideravano un difetto e non un prego, però tutti mi dicevano: da grande farai spettacolo, provaci! Alla fine ci sono riuscita.
Quali sono invece i difetti che ti riconosci?
Sono possessiva in amore, degli amici, di tutto. E poi spesso sono troppo umorale e vulnerabile.
Quindi è molto facile ferirti…
Molto, molto.
E i pregi?
Sono fin troppo buona, generosa e mi piace ascoltare. E poi quando incontro una persona, mi apro completamente.
E fisicamente quali difetti ti vedi?
Ho un naso grosso, ho le gambe troppo corte e il viso non è perfetto.

Insomma pensi che tu sia tutto da rifare…
Ho talmente paura dei bisturi che penso di fare qualche intervento tra un po’ di anni!
Ma avrai pure qualcosa che ti piace…
La bocca, il sorriso e gli occhi.
Qual è il tuo sogno professionale?
Diventare una showgirl completa come Micelle Hunziker. Oppure come Alessia Marcuzzi. Mi piacciono anche Simona Ventura e Paola Perego, insomma le donne forti.
Come attrice hai interpretato A light of passion…
Ho cercato di dare quello che potevo, però non mi considero una vera attrice. Comunque non rifiuto mai nessuna proposta professionale. Di recente ho fatto molti provini, speriamo bene.
Come diavolita chi ti ha impressionato positivamente e negativamente?
Lo scorso anno Roberto Benigni è stato fantastico. L’ho sempre considerato un mito e abbracciarlo non è stato facile, perché era la mia prima missione. Marzullo, invece, mi ha un po’ delusa perché non ha detto una parola e, come lui dice sempre, facevo le domande e mi davo anche le risposte.
Ma è vero che, oltre a quello di Lucignolo, hai fatto ben sette calendari?
Ho iniziato a lavorare a quattordici anni come modella e in Veneto, dove sono nata e cresciuta, mi conosco molto più per le foto che per il Grande fratello. Le aziende cercavano una veneta, mora e formosa. Alla fine ero sempre io che facevo i calendari. I miei genitore mi hanno accompagnato fino a diciannove anni.
Come ti trovi nuda sul set fotografico, sei a disagio?
Adesso che mi conoscono tutti, provo più soggezione. Quando ero praticamente una sconosciuta, non avevo nessun problema a spogliarmi. Forse perché ho sempre vissuto la nudità come una cosa normale, anche se in spiaggia non indosserò mai un topless. Lo so che può sembrare una contraddizione, ma quando fai un servizio fotografico di fronte hai poche persone e non ti rendi conto che poi ti vedranno tutti.
Parliamo d’amore…
Bello l’amore. Adoro l’amore, sono sempre innamorata. Non riesco a non esserlo. Quando m’innamoro do tutto, tutto, tutto.
E adesso sei innamorata?
No, non sono fidanzata anche se ogni giorno me ne affibbiano uno. Mi hanno appioppato pure il “Cumenda”! Sono innamorata dell’amore e sto benissimo. Un giorno spero di sposarmi e avere tanti figli, anche se mi sento già mamma.
Che uomo cerchi?
Ho bisogno di un uomo con la “U” maiuscola, che non appartenga al mondo dello spettacolo e soprattutto che non sia invidioso. Dico questo perché in passato ho avuto anche un fidanzato che si metteva in competizione con me.

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