Se l'intenzione di Paolo Bonolis era quella di accendere un clima di forte polemica intorno a questo Sanremo2009, ci è riuscito, eccome se ci è riuscito. Per la felicità dei nostalgici, e degli eterni critici, questa volta però tutte le polemiche sono incentrate sulle canzoni che appunto vedremo sul palco dell'Ariston. Nessuna valletta da criticare preventivamente, nè tantomeno ci si incentra sul cachet di questo o quel superospite straniero. In primis, spunta Vittorio Sgarbi che, reinverdendo la oramai querelle delle canzoni eliminate dalla selezione, da luogo alla prima notizia:
Sanremo: Sgarbi Contro Bonolis Per Il Suo Brano ScartatoRoma, 4 gen. (Adnkronos) - Una canzone di Vittorio Sgarbi al prossimo Sanremo? Niente da fare. Il Festival di Paolo Bonolis ha detto no a 'Come Cleopatra', un brano presentato dall'attrice e cantante Ottavia Fusco e scritto dal critico d'arte piu' famoso d'Italia. Lo rivela 'Tv Sorrisi e Canzoni' nel numero in edicola domani."Il mio -dice Sgarbi- era un testo teatrale che la Fusco ha fatto suo. Mi ha cercato, lo voleva e gliel'ho affidato, ma ho sempre ritenuto disdicevole, da sfigati, andare a sottoporsi al giudizio di uno comeBonolis. E mi sono anche guardato bene daltelefonargli, come mi e' stato chiesto, dopo aver saputo della bocciatura dellacanzone. Si arrangi"
."Quel brano con musiche di Luigi Ceccarelli -aggiunge la Fusco - rientra fra i 16 del mio prossimo disco, 'Gli anni zero', che esce a febbraio e contiene solo pezzi di intellettuali e scrittori, da Umberto Eco (con il rap 'Facile facile') a Magdi Allam, passando per Federico Moccia, Giorgio Albertazzi, Pasquale Squitieri, Aldo Nove e altri. Sgarbi si e' ispirato a un dipinto del Guercino: secondo lui Cleopatra si uccise per paura di invecchiare, per non vedere sul suo corpo i segni del tempo. Un tema attualissimo, ma il direttore artistico Mazzi mi ha detto che non hanno accettato la canzone per via della mia estrazione teatrale. Perche' pensavano a una cosa alta, poco immediata".
Prende un colore ed una sfumatura che va ben oltre la tipica atmosfera della kermesse canora la querelle che vede protagonista il cantante Povia, che, causa la sua canzone "Luca era gay" oltre a perdere fans, vede in gioco una cosa ben più importante: la sua vita. Sembra infatti che il noto cantante de I Bambini fanno oh, e vincitore di Sanremo 2006 con Vorrei avere il becco, riceva minacce di morte proprio a causa della sua canzone la cui tematica sembra essere particolarmente delicata. Ecco la notizia:
(AGI) - Roma, 4 gen. - "Ricevo minacce di morte e lettere minatorie, ma non rinuncio a Sanremo e non cedo alle intimidazioni". Sono le parole di Povia (36 anni) pubblicate da "Tv Sorrisi e Canzoni" in edicola domani. Il cantante ha ricevuto nei giorni scorsi critiche feroci dall'Arcigay per il testo di "Luca era gay", il brano destinato a Sanremo nel quale si parla di un gay che 'guarisce' e ritorna ad essere eterosessuale. "Non sara' certo l'Arcigay a fermarmi - prosegue Povia -. Se Bonolis mi ha scelto, avra' valutato bene; ci fosse stato Baudo non so: non credo mi percepisca nel suo Dna". Franco Grillini, presidente onorario dell'Arcigay, dal canto suo rinnova le accuse: "Povia ha fatto un'operazione disgustosa: farsi pubblicita' speculando sulle sofferenze delle persone. L'omosessualita' viene considerata come una malattia da cui guarire. E siamo stupefatti per come Bonolis abbia accettato questa squallida operazione pubblicitaria". .
Caspita è proprio vero questo secondo Sanremo di Bonolis a differenza del primo è pieno di polemiche che scoppiano una dietro l'altra, dimentichi quella sulla Zanicchi che essendo Europarlamentare non potrebbe partecipare (boh????). Ma poi il testo della canzone di POvia non è acnora uscito ma l'arcigay non ha un c***o da fare?
RispondiEliminaNon so! Ora non oso immaginare cosa succederà quando diranno i nomi degli ospiti..
Sara
a dimostrazione che molti gay non sono cosi dolci come si pensi
RispondiEliminada alcuni anni il festival di sanremo non è piu quello di una volta belle canzoni e bella melodia adesso si puo chiamare il festival delle vergogne è in piu che tutto il mondo lo sta criticando in tutto i versi e da qualsiasi parte del mondo.e noi che viviamo a l'estero ci colpisce di piu. un giorno disse un bravo cantante che non dava piu da 5 anni al festival ma per me e gia finito primo. anonimo.
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