Noi avevamo previsto che la vera sfida per questa domenica sarebbe stata quella tra gli Amici di Maria De Filippi in onda su Canale5 e Maurizio Costanzo con un’intervista speciale su Raiuno durante l’Arena del nostro criticatissimo Massimo Giletti. Invece, nonostante i risultati Auditel evidenzino un forte testa a testa tra i due programmi del primo pomeriggio e la sfida abbia comportato un aumento di ascolti considerevole di entrambi, ciò dovuto anche alla preventivata assenza della baracca di Simona Ventura su Raidue con Quelli che il calcio e…, il vero confronto pare essere incredibilmente stato un altro: quello della prima serata. È lapalissiano quanto la prima serata della domenica oramai abbia perso il valore e lo smalto di un tempo, anche per la considerevole durata degli access protrattisi fino alle 21.30 ed anche oltre. I prodotti infatti trasmessi sono stati sempre un po’ claudicanti da una parte, alla ricerca di una difensiva mai propriamente tale, mentre dall’altra qualsiasi fiction sia stata trasmessa ha sempre ottenuto buoni risultati, al di là della vera e propria qualità. Basti ricordare i tentativi di difendersi, da parte di Canale5, con tantissimi film in replica o ancor prima con lo squallido Il ballo delle debuttanti, o gli “attacchi” di Raiuno con un numero straordinario di fiction tra lunga serialità, miniserie e quelle da sei puntate. Capita però che la prima domenica dell’anno porti una ventata di novità non indifferente, a livello di proposte e a livello di ascolti.
Su Raiuno, infatti, è andata in onda una nuova puntata della fiction Tutti pazzi per amore, il primo reale e tangibile tentativo della rete diretta da Fabrizio Del Noce di svecchiare minimamente il target solito guardare le sue offerte con un prodotto che, anche a partire dai protagonisti, due giovanili Emilio Solfrizzi – lo stesso che ha dato vita al protagonista di Love Bugs 3 in compagnia di Giorgia Surina su Italia1 – e Stefania Rocca, parla e mastica un linguaggio diverso rispetto alla consuetudine delle fiction della prima rete Rai. Qualcuno l’ha definita la nuova “I Cesaroni”, anche per le dinamiche scaturite nelle varie puntate che fanno da fil rouge al suo naturale prosieguo, altri sottolineano, come l’autorevole Tvblog, il suo essere seguito da un pubblico che vada anche oltre la categoria over 65, roccaforte del successo primario della rete. Sta di fatto che anche per l’aver sfatato vari tabù, radicati nella mentalità più adulta – in questi giorni i giornali hanno anticipato che si sarebbe parlato di omosessualità quasi fosse un argomento proibito –, il tentativo pare più che riuscito. Su Canale5, invece, è ritornato il fenomeno House con il quartultimo e terzultimo episodio della terza stagione, prima degli ultimi che sconvolgeranno le situazioni createsi sino ad ora. Un fenomeno però parecchio zoppicante, non solo nel personaggio ma anche nel seguito, data la scellerata decisione di mischiarne episodi replicati delle tre precedenti stagioni a quelli in prima tv e mandare in onda il poco gradito cocktail non solo di domenica, giorno preferito alla messa in onda, ma anche di martedì, quando c’era da coprire un buco in palinsesto.
Ebbene, cosa c’è da notare? C’è da notare che sia l’una che l’altra proposta hanno regalato alle rispettivi reti dei risultati degni di nota. Come apprendiamo ancora una volta da Tvblog, infatti, la fiction ha totalizzato oltre 5 milioni con il 20,3% di share nel primo episodio e altrettanti nel secondo con uno share che è schizzato ai 25 punti. Dal canto suo, l’amatissimo medico zoppo impersonato da Hugh Laurie ha fatto registrare cinque tondi milioni con il 20% di share nell’episodio intitolato "Mai più Mr. Gentilezza" e più di quattro milioni e mezzo con un altro 20% di share in quello denominato "Vivere il sogno". Da sottolineare, per quanto riguarda il telefilm, che è un secondo passaggio dato quello su Joi, sulla piattaforma Mediaset Premium, ad inizio luglio 2008.
Non ci sono né vincitori né vinti. Non ha importanza la sovrapposizione e tantomeno il guadagno al termine di uno da parte del competitor. Ciò che è importante evidenziare è che a vincere è stata una serata data per morta, da tutti, da sempre. Una risposta, questa, a chi costantemente afferma che il pubblico della generalista è destinato a scapparsene via nel giro di poco.
Su Raiuno, infatti, è andata in onda una nuova puntata della fiction Tutti pazzi per amore, il primo reale e tangibile tentativo della rete diretta da Fabrizio Del Noce di svecchiare minimamente il target solito guardare le sue offerte con un prodotto che, anche a partire dai protagonisti, due giovanili Emilio Solfrizzi – lo stesso che ha dato vita al protagonista di Love Bugs 3 in compagnia di Giorgia Surina su Italia1 – e Stefania Rocca, parla e mastica un linguaggio diverso rispetto alla consuetudine delle fiction della prima rete Rai. Qualcuno l’ha definita la nuova “I Cesaroni”, anche per le dinamiche scaturite nelle varie puntate che fanno da fil rouge al suo naturale prosieguo, altri sottolineano, come l’autorevole Tvblog, il suo essere seguito da un pubblico che vada anche oltre la categoria over 65, roccaforte del successo primario della rete. Sta di fatto che anche per l’aver sfatato vari tabù, radicati nella mentalità più adulta – in questi giorni i giornali hanno anticipato che si sarebbe parlato di omosessualità quasi fosse un argomento proibito –, il tentativo pare più che riuscito. Su Canale5, invece, è ritornato il fenomeno House con il quartultimo e terzultimo episodio della terza stagione, prima degli ultimi che sconvolgeranno le situazioni createsi sino ad ora. Un fenomeno però parecchio zoppicante, non solo nel personaggio ma anche nel seguito, data la scellerata decisione di mischiarne episodi replicati delle tre precedenti stagioni a quelli in prima tv e mandare in onda il poco gradito cocktail non solo di domenica, giorno preferito alla messa in onda, ma anche di martedì, quando c’era da coprire un buco in palinsesto.
Ebbene, cosa c’è da notare? C’è da notare che sia l’una che l’altra proposta hanno regalato alle rispettivi reti dei risultati degni di nota. Come apprendiamo ancora una volta da Tvblog, infatti, la fiction ha totalizzato oltre 5 milioni con il 20,3% di share nel primo episodio e altrettanti nel secondo con uno share che è schizzato ai 25 punti. Dal canto suo, l’amatissimo medico zoppo impersonato da Hugh Laurie ha fatto registrare cinque tondi milioni con il 20% di share nell’episodio intitolato "Mai più Mr. Gentilezza" e più di quattro milioni e mezzo con un altro 20% di share in quello denominato "Vivere il sogno". Da sottolineare, per quanto riguarda il telefilm, che è un secondo passaggio dato quello su Joi, sulla piattaforma Mediaset Premium, ad inizio luglio 2008.
Non ci sono né vincitori né vinti. Non ha importanza la sovrapposizione e tantomeno il guadagno al termine di uno da parte del competitor. Ciò che è importante evidenziare è che a vincere è stata una serata data per morta, da tutti, da sempre. Una risposta, questa, a chi costantemente afferma che il pubblico della generalista è destinato a scapparsene via nel giro di poco.
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