Il loro valore si aggira attorno ai 60 milioni di euro. Pier Silvio Berlusconi, a nome di Mediaset, sul tavolo, ne pose recentemente solo la metà, convinto del fatto che gli stessi abbiano perso il loro valore così fantomaticamente rinominato e lustrato. La trattativa, però, non è a senso unico. C'è anche un altro partecipante pronto a farsi spazio affinché possa prendere forma il riappropriarsi di ciò di cui, nel lontano 2005, venne privato. E questa volta non ci si appella solamente a ciò che dice il presidente del Torino Football Club, Urbano Cairo, che diede forma a quelle che erano prima solamente idee e magagne che girovagavano per i corridoi di Viale Mazzini, affinché si possa definire questo non più un rumour quanto piuttosto una reale e tangibile verità.
La Rai sta facendo di tutto per riavere i diritti calcistici. È un dato di fatto, oramai. A parte ciò che è stato detto, quella presentazione dei calendari ritornata su RaiDue, asserendolo ancora una volta, non c’era parsa del tutto casuale e campata così in aria. Avevamo provato anche ad immaginare la situazione alla luce di ciò che (forse) accadrà tra non molto. Forse, adesso, è sbagliato fare immagini. Piuttosto, dobbiamo seriamente prendere in considerazione di rivedere su RaiUno 90° minuto e di vedere, nella sua nuova struttura, cambiato Quelli che il calcio che, magari, toglierà la “e” con i tre punti di sospensione consecutivi nella sua intitolazione. Ecco la notizia:
La Rai sta facendo di tutto per riavere i diritti calcistici. È un dato di fatto, oramai. A parte ciò che è stato detto, quella presentazione dei calendari ritornata su RaiDue, asserendolo ancora una volta, non c’era parsa del tutto casuale e campata così in aria. Avevamo provato anche ad immaginare la situazione alla luce di ciò che (forse) accadrà tra non molto. Forse, adesso, è sbagliato fare immagini. Piuttosto, dobbiamo seriamente prendere in considerazione di rivedere su RaiUno 90° minuto e di vedere, nella sua nuova struttura, cambiato Quelli che il calcio che, magari, toglierà la “e” con i tre punti di sospensione consecutivi nella sua intitolazione. Ecco la notizia:
Slittano a giovedì 31 luglio i bandi d'asta della Lega Calcio, che deve racimolare almeno 60 milioni di euro dalla cessione dei diritti televisivi per consentire alla Serie B di iniziare il campionato.Ancora una volta ritorna la data del 6 agosto, come si può benissimamente leggere. Che per il ritorno del calcio, dobbiamo dire addio a SanRemo, poi? Intanto, una cosa è certa, da un punto di vista prettamente calcistico: alla luce anche degli ascolti del Trofeo Tim di ieri su Canale5, un buon ritorno alle origini non sarebbe non accettato con entusiasmo. Serie A alla Rai, Champions League su Mediaset. No?
Ma il calcio in chiaro vale sempre meno: Mediaset avrebbe offerto poco più di 30 milioni per i gol della Serie A, mentre la Rai è disposta a sborsare 35 milioni per riproporre "90° minuto". Alla sera sfida libera senza paletti fra Controcampo e Domenica Sportiva.
La B vale circa 8 milioni (ma Sky non ne vuole sapere), la coppa Italia 12-15. C'è tempo fino al 6 agosto, ma se i bandi rimarranno deserti (come è probabile) allora via alle trattative private. Ma il vero scontro si avrà l'anno prossimo tra Sky (satellite) e Mediaset (digitale terrestre).
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