E’ terminata una ulteriore edizione di Domenica In, nel pomeriggio di ieri l'altro tempestato dalle stravolgenti notizie sportive. Lo storico contenitore di RaiUno, in competizione con l’analogo Buona Domenica, ha per un altro anno, concluso una ulteriore stagione di anonimato. Mi spiego meglio. A farmi riflettere su questo argomento è stata proprio Daria Bignardi che, oramai in vacanza dalle sue Invasioni Barbariche, nell’intervista recente a Mara Venier ha riportato alla luce “reperti” (non me ne voglia la presentatrice veneta, non offendo la sua età) di passate conduzioni.
E’ proprio vero. In passato infatti, ogni lunedì i quotidiani riportavano sempre più spesso qualcosa di stravagante, surreale, polemico o suggestivo avvenuto nel pomeriggio domenicale. Lungi il mio discorso dagli attuali litigi e sceneggiate di cui Paola Perego si è fatta maestra in Buona Domenica, dopo la tanta gavetta di Al Posto Tuo. Articoli su interviste, su sketch, su personaggi. Ora invece, la domenica televisiva passa in sordina, silenziosa, lenta, come un sorso di camomilla che al più fa sentire il suo “freddo tepore”. A meno delle polemiche iniziali,vaticano o non vaticano, avete mai sentito parlare di Lorena Bianchetti protagonista di qualcosa da evidenziare? Sempre all’interno degli schemi. Il suo gioco sugli anni che son belli che andati, il suo talk in rosa, ed ecco che una ulteriore domenica televisiva è passata. C’è qualcosa da raccontare? No. E Massimo Giletti? Beh, tra una edizione del Grande Fratello ed una altra, il talk “tenuto a bada” dal presentatore torinese potrebbe pur dare qualche spunto di riflessione, ma l’attendibilità della fonte, svilisce ogni pensiero. Pippo Baudo? Beh, forse troppe markette, troppe pubblicità a libri e film, ma in fin dei conti la sua Domenica In Ieri-Oggi e Domani, scorre tranquillamente ai nostri occhi permettendoci talvolta di “incontrare” e conoscere personaggi spesso lontani dalla tv. Ma in ogni caso una Domenica In “troppo silenziosa”, nel senso buono del termine.
Non pretendo infatti la visione di improvvisati presentatori sotto la doccia, o di giochetti simil-Maria De Filippi. L’ultima polemica che ricordo? Beh, a meno dello scontro verbale che causò l’espulsione di Mara Venier nell’ultima edizione, io ricordo i “Basta”. Il giochetto che doveva essere al centro della attenzione dell’intera edizione curata da Paolo Bonolis e che consentiva una maggiore interattività del pubblico ozioso domenicale con la tv. Beh, potete immaginare a qualche personaggio di spicco gli italiani dissero “Basta!” e quel risultato provocò il “basta del giochetto”. Per il resto fuffa. Talk polverosi, la Lambertucci che ancora una volta ci ricorda come sciogliere i grassi, senza darci una ricetta per evitare la sua visione in tv, e Luisa Corna che ci mostra le sue doti canore. Il nulla. Ma il problema è questo. Se questo nulla, si scontra con una qualcosa di inqualificabile come Buona Domenica, sarà mai possibile alzare il livello del contenitore domenicale di RaiUno? La suddivisione in parti, rimane ancora una buona idea, o spersonalizza un po’ la storica trasmissione di Viale Mazzini?
7 commenti:
ciao boris boris :D
è la stessa cosa che ho pensato anche io qnd la bignardi si chiedeva perchè domenica in era un pò che nn stesse più sui giornali.
Infatti, nn è che stanno più attenti o fanno qualcosa di così alto da nn suscitare polemiche,il problema è che nn fanno proprio niente,nel senso che cm dicevi tu nell'articolo DI è talmente PIATTA che praticamente nn offre nemmeno spunti polemici,insomma na messa,e per giunta manco cantata!
Sono inoltre d'accordo cn l'analisi fatta sui tre contenitori e i rispettivi presentatori
1-la bianchetti praticamente NON CLASSIFICATA (e nn solo perchè cm puoi facilmente intuire sn di parte, ma perchè credo che proprio nn sia tagliata per fare tv,sopratt l'intrattenimento leggero)
2-giletti cn il suo perbenismo e moralismo, personalmente, mi fa passare la voglia di ascoltarlo anche se spesso poi tratta argomenti interessanti
3-baudo è l'unico che in parte salvo anche perchè ha cercato in qlc modo di conservare la formula originaria del prg.
In effetti però sl giletti è riuscito a battere,di misura tra l'altro,la perego mentre gli altri due, per nn parlare del "trio malefico" sono stati quasi sempre sconfitti da buona domenica,il che è tt dire. per tanto credo che l'unico modo per ridare vita al pomeriggio domenicale sia quello di eliminare la formula degli infiniti spezzettamenti, che cm tu dicevi hanno snaturalizzato la vekkia domenica in e sono totalmente sciolti tra loro.io proporrei al max due conduttori, che nn siano però l'insipida bianchetti o il moralizzatore giletti, che sapppiano interagire tra loro e divertire il pubblico nel dì di festa.
un bacio,diamante
Il problema è uno: il brand "Domenica In", così come quello "Buona Domenica", è morto. La domenica non è più sinonimo di contenitore, all'interno del quale ritrovare giochini, interviste e la buona dosa di markette. Non più. L'idea "contenitore" è vecchia, antiquata. Le due principali offerte televisive domenicali non offrono, sotto questo punto di vista, nulla di nuovo. Per non parlare delle persone che sono alla base di tale offerte.
Basta Lambertucci che vuole il popolo italiano alla ricerca della linea perfetta, quasi come se essa fosse sinonimo di felicità! Basta Varone e le tue (enormi), insomma, come posso dire, qualità feconde che girano e ruotano con te alla ricerca di posizione alcuna all'interno di un enorme studio, posizione che non sia sotto quella della doccia. Basta Bianchetti e i tuoi "Viva questo" o "Viva quello", quello potremmo dirlo noi quando te ne sarai andata. Basta Gregoraci senza arte nè parte. Basta Corna, rassegnati. Abbiamo capito che sai cantare ma se non piaci non farcene una colpa! A ciò aggiungiamo che quotidianamente la domenica televisiva è tutta ad appannaggio di Sky con la sua ottima offerta. Insomma, se questo programma fatica ad arrivare almeno in un segmento (che è esempio di quella che è stata a mio avviso la causa scatenante di questa sciapa edizione di DI, la segmentazione assurda e senza senso) al 20%, ragionamoci su. Facciamo ritornare, per quanto difficile sia, DI ai vecchi fasti, magari svecchiandola un po', e donando essa un nome che è garanzia, anche di polemiche sì, ma di gioisità, ma soprattutto un nome che è sinonimo di DOMENICA: Mara Venier.
Ancora, saluti fratellò :D
Ciao Diamante..:D
Mi fa piacere che il mio pensiero sia condiviso..:)
In ogni caso la tua alternativa è proprio quella a me più gradita. Due presentatori che si dividano gli spazi con diverse competenze ma che in ogni caso possano interagire.
Questa divisione, fatta con questo anonimato, mi ha un pò stancato..:)
Ciao ed alla prossima..:D
Ciao Bartolì!
Vedo che il giochetto dei Basta ti era piaciuto..:D
Non so se lo ricordi, ma il promo della Domenica In di Bonolis era proprio così...diceva BASTA ad una serie di situazioni che, personalmente, sono insopportabili....:)
Mara Venier sicuramente riporterebbe su RaiUno il pubblico di RaiUno che le si era così tanto fidelizzato, però io tenterei qualcosa di più...vada per Mara Venier, ma non da sola...:D
Alla prossima fratellino!..:D
Sono d'accordo con El_Barto, in riguardo al concetto di morte del significato di contenitore. Non sono invece d'accordo per il ritorno di Mara Venier. Vorrei qualche volto nuovo.
SOno d'accordo anche con diamante riguardo la Bianchetti. L'intrattenimento leggero non fa per lei.
In ogni caso, complimenti per questo blog. Ho trovato articoli molto interessanti e critiche fondate, e non solo superficiali.
MARA TORNA!!!!!!!!!
noi siamo un gruppo di circa 300 amici, grandi ammiratori di luisa corna. Siamo alquanto Incazzati perchè si vede troppo poco a domenica in.Ci siamo rotti di vedere sempre delle bamboline frizzanti, vogliamo più spazio per LUISA CHE OLTRE AD AVERE UNA GRAN VOCE NERA,è ANCHE UNA GRAN BELLA DONNA. SCUASATE MA A NOI CI PIACCIONE LE DONNE E POSSIBILMEMTE BELLE.
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