FORUM DI RITA DALLA CHIESA: LA MIA (CRITICA) SENTENZA

Una delle mie trasmissioni preferite è Forum. E da gennaio, proprio la storica trasmissione “made in Mediaset”, è stata finalmente valorizzata, ritornando nella sua giusta collocazione: Canale5. La rete ammiraglia infatti, è in grado di offrire a Rita Dalla Chiesa e compagnia, l’ascolto che il prodotto merita. Forum è una trasmissione molto intelligente. Mi spiego meglio. Gli autori di codesto prodotto infatti, sono riusciti a “legalizzare” , nel vero e proprio senso della parola, il litigio televisivo. Quante volte leggiamo o sentiamo lamentele riguardanti la cosiddetta “tv urlata”? I litigi in tv infatti, sono garanzia quantomeno di ascolti, basta ricordare Luca Barbareschi ed il suo storico M’ama non m’ama. E fin qui nulla di male. Di fronte a cotanta intelligenza, “tanto di cappello”. Il problema però, che sta venendo sempre più a galla, e lo affermo da fedele telespettatore, sta nella qualità delle cause stesse, e nel messaggio che, attraverso quella che viene definita giuria popolare, può passare in tv. Non ho più occasione di vedere quelle storiche ed appassionanti cause condominiali, che necessitavano di mappe catastali o quant’altro, quelle simpatiche cause nelle quali quasi tutti noi ci ritrovavamo, in quanto spesso coinvolti in prima persona in problemi simili. Sempre più spesso, il “tribunale di Forum” si sta ostinando a proporre situazioni che inducono più al superficiale sorriso, che alla riflessione, seppur momentanea. Una donna che non sopporta il proprio marito nella camera da letto, in quanto grande appassionato di aglio? Come rimanere seri dinanzi a questa questione? Una persona che utilizza il proprio garage per “fini passionali” mentre la proprio stanza da letto è occupata dalla moglie malata. E Rita Dalla Chiesa che accusa il pubblico di ipocrisia. Non ci si scandalizza di fronte a situazioni del genere, in quanto la vita odierna offre ben altro, è il pensiero della presentatrice. Il fatto che ci sia sempre di peggio, però, a mio parere, non credo giustifichi anche ciò che è oggettivamente sbagliato. La becera telenovela non credo sia il genere più adatto alla trasmissione che tanta storia gloriosa ha nel suo passato, e tanto successo ha nel suo presente. Un successo che non credo trovi le sue radici in quelle che talvolta sembrano sketch degni dell’ Al posto tuo di Alda D’Eusanio di qualche anno fa.