Puntuale, con la fine del periodo di garanzia Mediaset, si scatena il fuoco incrociato di bilanci e commenti sulla stagione conclusa da parte del Biscione e della sua concorrente Rai. A leggere i comunicati ufficiali provenienti dai due fronti, ciascuno porta a casa un risultato positivo e può dichiarasi soddisfatto. In realtà, come noto, questo avviene perché da qualche stagione Mediaset e Rai hanno deciso di valutare le proprie performance sulla base di riferimenti differenti: l’universo totale degli individui Auditel per la Rai, che include nel conteggio anche il periodo del Festival di Sanremo; il target commerciale dei 15/64enni per Mediaset, che invece in genere esclude il periodo di Sanremo. Sulla base di questi riferimenti, “la Rai si conferma anche in questa primavera leader degli ascolti sia nel prime time che nell’intera giornata - come si legge nel comunicato diramato dall’azienda.
Nel prime time, RaiUno ha totalizzato il 24.80% di share (23.83% nello stesso periodo del 2006); RaiDue il 9.35% (10.08%); RaiTre 10.48% (11.01%); Rai Digitale 0.21%, con un totale di 44.84% (44.92%). Anche nell’intera giornata - continua il comunicato - RaiUno si conferma la rete più vista con 22.93% contro il 21.24% di Canale 5.
Sempre nell’intera giornata RaiDue ha raggiunto lo share del 10.14%, RaiTre del 9.18% e Rai Digitale dello 0.28%. Il totale Rai nell’intera giornata è di 42.53%”. Mediaset recupera sul target commerciale dove, come recita la nota diramata “chiude la stagione di garanzia al primo posto in tutte le fasce orarie principali: 43.6% in prima serata e il 43.7% nelle 24 ore. Canale 5 è nettamente prima rete in prima serata con il 24% e nelle 24 ore con il 23.5%. Italia1 è sempre terza rete con il 12.7% sia nelle 24 ore che in prime time. Italia1 diventa addirittura prima rete italiana nel totale giornata tra i più giovani 4-24 anni: 23.4%. Importante anche il risultato di Rete 4 sulle classi d’età più avanzate: è terza rete italiana oltre i 65 anni nelle 24 ore: 12.5% un risultato che conferma l’attenzione editoriale di Mediaset a tutto il pubblico televisivo”.
In pratica, al momento di tirare le somme, non ci sono vinti, ma solo vincitori. Tuttavia, poiché di fatto i due broadcast sono ancora diretti concorrenti, in quanto principali player del mercato che si sfidano duramente tutto l’anno su una programmazione simile, un confronto diretto pare opportuno. E così con l’aiuto di Media Italia, Daily Media ha analizzato le performance di primavera di Rai e Mediaset, adottando come periodo di riferimento la garanzia del Biscione (anche perché a viale Mazzini non esiste una garanzia vera e propria), che quest’anno ha occupato dal 14 gennaio allo scorso 2 giugno, ed evidenziando i risultati in termini assoluti e di share sull’universo individui Auditel, escludendo dal conteggio il periodo di Sanremo.
Quel che emerge è la vittoria delle reti Rai in prime time (43,60% versus 41,50%) e di Mediaset in day time (41,30% vs 41,05). In prima serata, RaiUno stacca Canale 5 di oltre 1 punto, mentre per Italia 1 il vantaggio su RaiDue è quasi di un punto e mezzo; come da previsioni, infatti, la primavera 2007 si conferma una stagione da dimenticare per la rete guidata da Antonio Marano che infatti in prime time è superata anche da RaiTre. Inoltre, il Biscione raggiunge solo a stento gli obiettivi dichiarati (sul target complessivo degli individui e non su quello commerciale) a inizio stagione.
Canale 5 e Italia 1 vanno in goal in prime time solo grazie alla franchigia del 5%: l’ammiraglia è al 22,3% contro un obiettivo del 23%, Italia 1 al 10,7% contro l’11% dichiarato; solo Rete 4 fa centro senza franchigia raggiungendo l’8,4% contro un 8% di obiettivo. Nel day time è tutto più facile, Canale 5 centra precisamente il 21,5%, Rete 4 va addirittura sopra con l’8,9%. Lo stesso non vale per Italia 1 che in day time è sotto gli obiettivi anche comprendendo la franchigia e totalizzando un 10,8% contro un 10,9% di riferimento. Ma al di là del confronto serrato tra i due broadcast quel che emerge è una complessiva contrazione degli ascolti della tv generalista. Rispetto alla primavera 2006, il day time lascia sul tappeto il 4,3% dei telespettatori, 370 mila in meno, mentre nel prime time a distanza di un anno i telespettatori sono 880mila in meno il 3,7%.
Questa progressiva fuga dalla tv in chiaro interessa soprattutto la Rai nel day time, con una perdita del 9,5%, e in egual misura viale Mazzini e Cologno Monzese in prime time con un -5% complessivo a testa. Tra le emittenti l’esodo maggiore avviene da RaiDue (spiegando così la stagione terribile), che è a -13,5% nel day time e al -11,5% in prime time.
Ma avverte il colpo anche Canale 5 che deve rinunciare al 7,9% dei telespettatori in day time e all’8,5% in prime time, presumibilmente famiglie giovani che hanno scelto il satellite per un’offerta più completa e rivolta a tutta la famiglia.
Alessandra Marseglia
FONTE DELLA NEWS http://www.dailyonline.it/
sabato 9 giugno 2007
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