Finalmente ci siamo! Stasera debutta su Raiuno la miniserie in 4 puntate (le prossime il 16, 22 e 29 dicembre) con protagonista Michelle Bonev, bulgara, che debuttò nella televisione italiana al Dopofestival 2003, voluta da Pippo Baudo, tra molte polemiche, in veste di esperta di look.
La fiction in costume, ambientata nella Calabria di fine '700, è stata girata 2 anni fa e averla lasciata per così tanto tempo in magazzino (e sala montaggio) e messa in garanzia, col finale a due giorni dal Capodanno, non fa ben sperare sulla sua qualità ma ci si può benissimo sbagliare... anche se i promo ahimè non lasciano sperare molto, almeno dalle poche battute della Bonev e del protagonista maschile, Fabio Fulco.
Michelle, il cui vero nome è Dragomira, già modella, è entusiasta di questo ruolo: «È come uno sceneggiatone d’altri tempi, dove nell’arco di un anno accadono alla protagonista più avventure che nel resto di un’intera esistenza. Mi sono talmente immedesimata in questo ruolo di donna autonoma, capace di battersi per il diritto all’amore come per quello dei contadini a una giusta paga che, quando ho dovuto girare la scena di un tentato suicidio, ho rifiutato la controfigura e mi sono infilata sotto una cascata di acqua gelata. Sono viva per miracolo».
In merito alla sua partecipazione al Festival, la bella Michelle risponde: «Non è stato un bel periodo, certo, ma mi ha irrobustito: ho una corazza addosso, oggi, che non è facile infrangere».
La fiction in costume, ambientata nella Calabria di fine '700, è stata girata 2 anni fa e averla lasciata per così tanto tempo in magazzino (e sala montaggio) e messa in garanzia, col finale a due giorni dal Capodanno, non fa ben sperare sulla sua qualità ma ci si può benissimo sbagliare... anche se i promo ahimè non lasciano sperare molto, almeno dalle poche battute della Bonev e del protagonista maschile, Fabio Fulco.
Michelle, il cui vero nome è Dragomira, già modella, è entusiasta di questo ruolo: «È come uno sceneggiatone d’altri tempi, dove nell’arco di un anno accadono alla protagonista più avventure che nel resto di un’intera esistenza. Mi sono talmente immedesimata in questo ruolo di donna autonoma, capace di battersi per il diritto all’amore come per quello dei contadini a una giusta paga che, quando ho dovuto girare la scena di un tentato suicidio, ho rifiutato la controfigura e mi sono infilata sotto una cascata di acqua gelata. Sono viva per miracolo».
In merito alla sua partecipazione al Festival, la bella Michelle risponde: «Non è stato un bel periodo, certo, ma mi ha irrobustito: ho una corazza addosso, oggi, che non è facile infrangere».
3 commenti:
Non vedo l'ora
Lo so ... che questo è un covo ... di fan ... di Artemisia ...
Ma un post dedicato al piacevole film tv su Carnera ... lo potevate fare ...
Un film tv ben fatto e curato ... a differenza di ... una Artemisia che mixa in maniera "ruffiana" e un pò male ...deja vu di memoria telvisiva riconducibili a Elisa di Rivombrosa e/o Orgoglio ...con reicitazione degli attori ... decisamente scarsa !
Artemisia è una bella storia, ambientata finalmente in un posto poco conosciuto ma stupendooo e da visitare. WW i sassi di Matera!!
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