Si tratta in ogni caso dei primi rumors, delle prime indiscrezioni, ed ovviamente noi siamo pronti a riportare tutto quanto può soddisfare la nostra curiosità. Notizia di fonte tutta IlVelino.it, è quella riguardante l'approdo, anzi il ritorno su RaiDue di Daria Bignardi. La presentatrice infatti, dopo essere passata nel tifone de IlGrandeFratello e de LaFattoria, e dopo aver condotto per quattro edizioni il neonato talk Le Invasioni Barbariche, è pronta a tornare su RaiDue, con un nuovo prodotto. Le Affinità elettive è il titolo provvisorio, e per ora, dopo il grande acquisto, cominciano i "problemi" per Antonio Marano, direttore di rete. Sembra infatti che, oltre a elevate pretese in termini di personalità da ospitare, la discussioni si basi tutta sulla collocazione temporale della trasmissione. In prime time, o in seconda serata? Agli ascolti l'ardua sentenza, ma per ora, ci limitiamo a riportare la notizia:
Le “Affinità elettive” di Daria? RaiDue si fida ma non troppoRoma, 24 dic (Velino) - “Confezione originale”, “dettagli innovativi”, “cura dei particolari” e comunque un programma capace di “cambiare e di respirare”. Ma alla fine, il core business delle “Affinità elettive”, titolo provvisorio del nuovo talk targato Daria Bignardi, rimarranno le interviste. Dal 20 marzo l’anchorwoman de La7 si trasferirà in pianta stabile - con tutta la squadra delle “Invasioni barbariche” - nel venerdì di RaiDue. Una seconda serata (poco più di un’ora a partire dalle 23), per il momento. Forse una prima serata – se audience e critica sorrideranno - dall’autunno del 2009. In casa TiMedia, dunque, la Bignardi del suo format targato Endemol lascia solo il titolo. E dopo 13 anni ritorna a casa. In quella RaiDue dove esordì nel 1995 come inviata meneghina del programma “Punto e a capo”. Ma quanto dovranno rendere le costose “affinità” della Bignardi?
Su La7, in quattro anni (prima puntata il 20 aprile del 2005), otto edizioni totali e cinque stagioni televisive – con 82 puntate e 230 ore di talk - le “Invasioni Barbariche” hanno certamente dato una mano al magro raccolto de La7 sempre ancorato a un triste 3 per cento. Per la Bignardi il 4,28 nel 2005-06 (secondo le elaborazioni Geca Italia su dati Auditel), il 4,05 nel 2006-07, il 3,57 nel 2007-08 e il 4,09 in quest’autunno. Il tutto condito con una media audience sempre intorno agli 800 mila spettatori e con ottime risposte (i target si riferiscono solo a questo scorcio di stagione) tra i laureati (12,43 per cento di share) e diplomati (5,73); buon appeal tra le classi socio economiche alte (8,67 per cento); e quasi il 6 per cento nella fascia d’età 35-44 anni. Tabelle ricche e intellettuali, succulente per gli inserzionisti (uno spot di 30 secondi la Sipra lo vende a 15 mila euro), ma non certo il target di riferimento di RaiDue: giovani con pantaloni a vita bassa, tanto I-pod e pochi quotidiani. Ecco perché delle “Affinità” della Bignardi Marano si fida, ma non troppo: prima un rodaggio in seconda serata per capire se eventualmente in prime time almeno il 9 per cento sarebbe garantito.
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